JUVENTUS ORA I TIFOSI HANNO PAURA DI PERDERE LO SCUDETTO

Ora i tifosi della Juventus hanno paura di perdere lo scudetto per il quali tutti la danno favorita non solo perchè ne ha già vinti 5 di seguito ma anche e soprattutto per l’organiche che si ritrova sicuramente non all’altezza di quelli degli anni precedenti ma sicuramente ampiamente il più competitivo che c’è in Italia.La paura deriva dalla presenza di Allegri il quale continua a “scassare” una macchina perfetta.I suoi marchiani ed evidenti errori hanno buttato a mare anche la supercoppa e come dimenticare i danni che fece l’anno scorso nel return match di champions con il Bayern di monaco  e tanti altri.Allegri non vuole giocare con il modulo di riferimento quello vincente il 3-5-2 e s’impappina con le sue soluzioni personali regalando spazi e campo agli avversari qualunque esso sia.I tifosi ora hanno paura che con la fissa che ha nel non mettere il 3-5-2 con costanza piano piano la Juventus viene risucchiata nel gruppone di testa e poi sarà impallinata dalla stampa e dai poteri per non farle vincere il sesto scudetto consecutivo.Una paura ben precisa vista la pochezza di questo allenatore capatosta il quale con la Juventus ha vinto 6 competizioni tutte con il 3-5-2 e ne ha perse 4 tutte con la difesa a 4 passando per varie figuracce su tutte la semifinale di ritorno di coppa Italia dello scorso anno quando l’Inter ne fece 3 ma potevano essere anche sette e con i due centrali difensivi Rugani e Bonucci che sembravano dei dilettanti.A Monaco invece di inserire Rugani sullo 0-2 per la Juventus tenne solo Barzagli e Bonucci e prese 4 goal in pochi minuti,potremmo continuare all’infinito. Allegri va rimosso subito dalla panchina o bisogna imporgli di giocare con il 3-5-2.La pazienza dei tifosi sta per finire e potrebbe anche scattare una contestazione al tecnico.I tifosi sono preoccupati per le scelte di questo inadeguato allenatore il quale rischia di far fallire i progetti futuri di un club che dopo la serie b ora vede la possibilità di entrare prepotentemente ancora di più nella storia.Sergio Vessicchio