JUVENTUS PIRLO E’ ADDIO,L’ANNUNCIO IL 27

MA AGNELLI NON SEMBRA CONVINTO

Al ritorno delle  vacanze potrebbe non esserci più Pirlo ad aspettare i giocatori. Nedved e Paratici per il momento l’avrebbero spuntata per un esonero a pieno regime che rimetta la Juventus in sesto dopo gli sfracelli fatti dal non allenatore, capriccio estivo del presidente più vincente della storia bianconera. Ma i dirigenti hanno messo sulla bilancia i danni non solo di classifica ma anche economici, il costante crollo in borsa e anche la svalutazione di giocatori come Kulusesvski, Arthur, Bernardeschi, in parte Chiesa, Dybala. Anche la lunga scia di infortuni cosa questa però comune a tutti gli allenatori tranne Conte. Poi la classifica, gli errori costanti e copiosi, un modulo dove non capisce niente.

L’unica cosa sulla quale Pirlo può dolersi sono i copiosi danni arbitrali, troppi ed evidenti e l’ormai decisone di togliere alla Juventus la leadership in campionato vedi il caso Suarez, del quale parleremo a parte, e la sentenza Napoli, forse la cosa più giusta è la ripetizione ma inserita nel contesto globale suona come passaggio determinante nell’azione di demolizione della Juventus. Pirlo non regge più e un precedente invita al cambio. Ferrara si trovò nella stessa situazione nelle vacanze di natale e anche li l’esonero sembrava fatto ma salvandolo dalla panchina servì solo ad allungare l’agonia e dovettero fare a fine gennaio  con i danni e le conseguenze. Purtroppo un precedente mette paura dal punto di vista cabalistico. La Juventus affidata ad un non allenatore come Ferrara portò l’Inter allo scudetto, quest’anno si potrebbe verificare la stessa cosa anche se l’ultima volta che il Napoli fece rinviare una partita con la Juventus con più di 30 gradi ma con la scusa del campo bagnato alla fine la Juventus lo scudetto lo vinse. Cabala a parte l’esonero pare vicinissimo e mancherebbe solo l’annuncio ma Agnelli non molla. Sergio Vessicchio