LA BATTIPAGLIESE VIA DA BATTIPAGLIA, LA SCONFITTA DI UN PAESE INTERO di Sergio Vessicchio

Si sperava che le acque si calmassero invece tanto tuonò che piovve. La Battipagliese costretta ad emigrare lontano dalla propria città per disputare le proprie gare casalinghe, lontano dallo stadio il cui nome è intitolato al suo storico presidente don Luigi Pastena, e sopratutto lontano dai suoi tifosi.
Una vergogna assoluta, una delle pagine più nere della storia di questa città. Ci viene spontaneo dirlo: che schifo!
Le zebrette non correranno sul manto erboso del “Pastena” e questo è un colpo al cuore di una città ormai sempre più allo sbando e mal amministrata, ma d’altronde il pesce puzza dalla testa come si suol dire in questi casi. Nessuno ha mosso un dito, nemmeno dopo il rumore fatto tramite qualche articolo a mezzo stampa, la sindaca e la sua giunta si sono rinchiusi nel silenzio più tombale abbandonando un patrimonio inestimabile di questa città. La Battipagliese sfrattata, bistrattata e costretta ad emigrare come l’ultima ruota del carro è l’emblema del regresso che vive ormai Battipaglia sotto tutti i punti di vista, e il calcio è solamente lo specchio di quanto scriviamo. La Battipagliese lontana dalla sua casa è la sconfitta più dolorosa di questa comunità che viene per l’ennesima volta mortificata. Fatichiamo tutt’ora a credere che sia andata a finire in questa maniera nell’indifferenza più totale e allora cerchiamo di individuare i responsabili di questo scempio, di questa vergogna senza precedenti. Andremo per ordine. La politica su tutti ha le responsabilità più grandi, non si può concedere la gestione di un impianto comunale a dei privati che fanno il bello e il cattivo tempo arrogandosi il diritto di mettere alla porta la storia di questa città, perchè la Battipagliese rappresenta la storia di questo paese e grazie alle sue gesta ha portato il nome di Battipaglia in giro per lo stivale facendo conoscere la più importante città della piana del Sele, se non della provincia di Salerno. Successivamente questi “personaggetti” di questa scuola calcio dell’ “ASD Battipaglia Calcio” che utilizzano il “Pastena” solo ed esclusivamente per fini di lucro che con i loro modi dittatoriali, scortesi e poco ortodossi pensano di fare i padri-padroni di una struttura che fino a prova contraria porta il nome dello storico presidente delle zebrette, hanno mortificato la storia di una città e questa resterà una macchia indelebile che si porteranno sempre addosso, poi potranno anche essere una grande scuola calcio ma quello che hanno fatto rasenta la follia ed è ciò che di più vergognoso potessero commettere. In ultimo ma non per importanza i tifosi gli sportivi e tutti gli appassionati di questi colori blasonati che hanno fatto la storia del calcio campano, la nostra non è una critica ma uno sprono costruttivo, un invito a far sentire la vostra voce, a protestare di fronte a questo stato di cose e di difendere questa squadra che da sempre è un patrimonio inestimabile di questa città, fatevi sentire, non accettate che la Battipagliese venga esiliata dalla vostra città, non passate sopra questa vergogna. Sergio Vessicchio