LA CAPOLISTA AGROPOLI DIFENDE IL PRIMATO SUL NUOVO CAMPO DI CAPACCIO PAESE, DELFINI COSTRETTI A VINCERE, COSTANTINO TITOLARE, AGRESTA SCALPITA

A una settimana dal primato, previsto, solitario in classifica l’Agropoli va a Capaccio paese ad inaugurare il nuovo campo voluto da Franco Alfieri sulle ceneri di quello precedente. I delfini che dopo l’uscita di coppa Italia hanno macinato risultati importanti devono difendere il primato contro una squadra rispettabile, buona ma non all’altezza dell’Agropoli. La Calpazio che ha un allenatore importante, una nuova struttura e un organico di grande rispetto per la salvezza i punti li deve fare altrove non contro l’Agropoli anche se ce la metterà tutta per fermare la capolista. La differenza è troppa se si tiene conto dell’organico.
Ancora tabù la formazione dell’Agropoli anche perchè i calciatori tutti bravi e di categorie superiore stanno facendo lievitare squadra e classifica e nonostante gli errori copiosi dell’allenatore sono riusciti ad arrivare al primo posto. Contro il Salernum Baronissi la squadra ha avuto una svolta solo quando è entrato Costantino giocatore inviso all’allenatore e per questo emarginato in panchina, il tecnico, in rotta di collisione anche con Agresta, non lo voleva come altri di personalità, è costretto a farlo giocare a Costantino in quel di Capaccio Paese per non perdere quel poco di credibilità che gli è rimasta nello spogliatoio e nella dirigenza e anche per non istigare ancor di più il presidente già orientato a esautorarlo dopo Angri se avesse perso. A dispetto della classifica sorridente e piacevole, l’ambiente dell’Agropoli è una polveriera pronta ad esplodere.
Il rapporto tra la squadra e l’allenatore è tesissimo per l’atteggiamento del tecnico poco gradito ai senatori ma non solo. Domenica scorsa sulla panchina Costantino ha dovuto alzarsi e chiedere all’allenatore di giocare, lo ha messo punta a sinistra e poi lo ha cambiato o si è cambiato da solo. Per fortuna questa situazione esplosiva, c’è anche altro, viene camuffata dai risultati e dal primato in classifica frutto di una rosa superiore alla media messa a disposizione dal direttore sportivo Domingo Esposito e dal presidente. L’auspicio è che il tecnico la smetta di fare il fenomeno con scelte cervellotiche, l’ostracismo nei confronti di Agresta è di dominio pubblico, passi al 3-5-2 modulo speculare ed efficace, rispetti il lavoro della dirigenza e del presidente, parli di meno davanti ai bar, faccia in modo da rasserenare l’ambiente e sfrutti questa rosa importantissima per confermare il primato fino a fine stagione, è un bene per lui, per la città e per l’ambiente. Sergio Vessicchio