LA COPERTINA DI ERMANNO PETROCELLI – “CALCIO.GOAL” DEL 9 MARZO 2015

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Lottare e soffrire, questa è l’essenza di una vita degna di essere vissuta. Citazioni storiche prestate, e scusate la presunzione, al mondo del calcio. Un fine settimana tra alti e bassi, quello delle squadre campane. Ha lottato e sofferto l’Avellino di Massimo Rastelli. E alla fine ha portato a casa i tre punti. Una vittoria di quelle che definiremmo “pesanti”. Dopo il ko infrasettimanale in casa del Carpi capolista, i lupi biancoverdi hanno rialzato subito la testa, con grinta, sconfiggendo al Partenio un Bari (“rivale” dentro e fuori dal campo) arrivato in terra campana con la stessa voglia di riscatto. I gol di D’Angelo e Trotta hanno regalato agli irpini l’attuale terzo posto solitario in classifica. E il sogno serie A si fa ora sempre più concreto. La Campania che lotta, che soffre e che vince è stata degnamente raccontata anche dalla Salernitana. La sfida contro il Benevento era la più attesa dell’anno. Prima contro seconda. Partita da tripla, l’avrebbero definita gli amanti del datato, ma mai tramontato totocalcio. Le due big del girone C di Lega Pro si sono affrontate davanti a un Arechi stracolmo di pubblico e di emozione. Di amore e di passione. Lotito lo ha definito stadio da serie A. Ed uno stadio da serie A meritava per forza uno spettacolo da palati fini. Il campo poi ha parlato. Al termine di 90 minuti al cardiopalma, ha vinto la Salernitana, ha vinto la squadra che ci ha creduto di più e con più convinzione. Ora gli uomini di Menichini guardano tutti dall’alto verso il basso, 61 punti contro i 60 del Benevento inseguitore, gli eterni rivali giallorossi saranno lì fino alla fine, in un cammino lungo e tortuoso. Ci sarà ancora da lottare, e da soffrire. A partire già da mercoledi nella temibile trasferta di Lecce. Una cavalcata tutta da seguire. Hanno sofferto fin troppo, invece, Juve Stabia e Paganese, sconfitte rispettivamente dai salentini – prossimi avversari dei granata – e Melfi, mentre sorridono Aversa Normanna (alla quarta vittoria consecutiva), Savoia (tornato a vincere dopo 4 ko di fila) e Casertana. Lotta, soffre e riparte alla grandissima, nel girone I della serie D, l’Agropoli di mister Rigoli. La disfatta con il Torrecuso, diretta rivale per un posto buono nei playoff, doveva essere immediatamente dimenticata e riscattata. Missione compiuta, in questa 25esima giornata, ai danni del malcapitato Roccella, ormai quasi salvo e sconfitto con rabbia e cattiveria. 4 splendidi gol per i cilentani: protagonista un brillante Canotto, autore di una tripletta extra lusso. La classifica è tornata a sorridere: i torrecusani sono incappati in una clamorosa quanto inaspettata battuta d’arresto contro la Nuova Gioiese. E la distanza, adesso, è di soli due punti. Davanti, sempre più inarrestabile la corazzata Akragas, che dopo aver strappato i tre punti a Battipaglia nel turno scorso, ha battuto nettamente un altro club campano, quel Sorrento sempre più in crisi e alla seconda sconfitta consecutiva. La lotta per la zona playoff coinvolge Frattese, Marcianise e Neapolis. Benissimo i nerostellati, vittoriosi in trasferta proprio sul campo dei casertani, ancora meglio il Mugnano – quasi perfetto nel suo 3-1 ottenuto in Calabria a Montalto. Ai napoletani la vittoria mancava da un mese esatto, ovvero da quel 2-0 conquistato a Rende l’8 febbraio scorso. Merita un capitolo a parte la Battipagliese. Soffre ancora, e parecchio, la squadra di Condemi. Un’altra sconfitta. A Leonforte. Un campionato che si sta trasformando in una lenta ed inesorabile agonia. La salvezza è lontana sette punti. Il tecnico ci crede. La squadra pure. Ma vogliono continuare a crederci soprattutto i tifosi. Soffre tanto pure la Campania del girone H, nella domenica dedicata alla festa della donna. Ha guadagnato la pagnotta soltanto l’Arzanese, tornato a sorridere in campionato dopo un mese. Incoraggiante la vittoria contro il Grottaglie, la permanenza in D è lontana, ma non più un traguardo irraggiungibile. Hanno frenato, e alcune addirittura franato, le altre. Sarnese e Scafatese hanno salvato la faccia con i rispettivi pareggi ottenuti contro San Severo e Puteolana. Crollate invece Cavese (3-1 a Francavilla, senza tifosi al seguito) e Gelbison (2-1 a Bisceglie). Delusione per Logarzo rientrato in panchina dopo la squalifica. Battuta d’arresto, indolore, per le big Fidelis Andria e Potenza: due pareggi, con Gallipoli e Monopoli, che rinviano ogni discorso ai prossimi capitoli di un campionato sempre più avvincente.

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