LA DECIDE MBAPPE’ MA ALLEGRI CI METTE DEL SUO

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Le dichiarazione di Allegri a Firenze sulla partita di Parigi hanno finito per condizionare l’avvio disastroso della Juventus al parco dei principi dove dopo 20 minuti, all’esordio di Champions League, i locali già avevano segnato due volte cn lo stesso giocatore Mbappè. Tra i due goal c’era però un errore incredibile Milik il quale conferma di non essere un giocatore da Juventus. I parigini hanno fatto la partita ma tranne i due goal poi i blues francesi hanno fatto poco e niente. La Juventus ha presentato un Miretti non all’altezza della partita e Rabiot schierato in un ruolo non suo interno di centrocampo a destra e non a sinistra, un errore gravissimo di Allegri. Nella ripresa la Juventus parte subito bene sfiora il goal, rischia il tracollo ancora con Mbappè, e poi segna su calcio d’angolo, è Mckennie entrato al possto di Miretti a collocare la palla in rete. Poi molta Juventus, i tornesi sfiorano il pareggio in due circostanze, Donnarumma si oppone a Vlahovic con una super parata, Rabiot sfora il palo dalla distanza. La Juventus deve concedere e per lo stesso Mbappè si aprono spazi enormi e il giocatore più forte del mondo sbaglia ancora due volte la segnatura. Poi ci pensa Messi ma la sua conclusione a giro con il sinistro ma va fuori.   Allegri conferma la sua propensione strana, caccia una punta Milik e mette Locatelli, un centrocampista al posto di una punta con i francesi in vantaggio. Una cosa mai vista. Dopo questa mossa harakiri il Paris saint Germain ha ripreso in mano la partita e la Juventus, arretra, si spegne, solo qualche sortita in avanti in attesa della giocata stramballata per fare il pareggio, roba da vergogna assoluta per l’allenator della squadra più forte e più blasonata del calcio italiano. I bianconeri sfiorano il pareggio ogni qualvolta si presentano nell’area avversaria dove la difesa parigina fa acqua da tutti i versanti. La vergogna più assoluta è stato fare entrare Kean a due minuti dalla fine , un umiliazione costante per questo giovane. Nel forcing finale della Juventus pesano come macigni i passaggi all’indietro di Locatelli una vergogna, i bianconeri salvati da Perin non hanno saputo presentarsi nell’uno contro uno nei capovolgimenti di fronte che potevano dare il goal del pareggio. Un giocatore come Locatelli è da buttare nel water per come è scarso, lento e senza fantasia e sempre con il passaggio all’indietro .Ci sono dei giocatori in questa squadra i quali, complici Allegri , fanno disastri, Danilo, Cuadrado e Locatelli. Anche al parco dei principi la istericità di Allegri ha pesato troppo. La pena della Juventus è lui. Finisce 2-1 alla fine l’avvio incerto della Juventus ha fatto la differenza sul match. E fino a quando ci sarà Allegri la musica non cambia, è una pena. Sergio Vessicchio

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