LA FIORENTINA VA A ROMA MA NON VEDE IL PAPA/LE FOTO DELLA PARTITA

0

L’Inter ha vinto la Coppa Italia per la nona volta nella propria storia – la seconda consecutiva – battendo 2-1 la Fiorentina nella finale dell’Olimpico di Roma. Un successo in rimonta quello dei nerazzurri di Simone Inzaghi, subito in svantaggio al 3′ per il gol di Nico Gonzalez. Dopo un quarto d’ora in difficoltà però l’Inter, trascinata da Lautaro Martinez, ha ribaltato il match già prime dell’intervallo: al 29′ il diagonale vincente dell’argentino che otto minuti più tardi si è ripetuto in acrobazia. Nella ripresa tante occasioni da entrambe le parti, ma il risultato non è cambiato.

LA PARTITA

Soffrendo, tantissimo, ma con ancora più gusto. L’Inter di Simone Inzaghi si conferma pressoché imbattibile nelle coppe nazionali e per la seconda stagione consecutiva, la nona in generale, conquista la Coppa Italia. Per alzare il trofeo i nerazzurri hanno dovuto battere un’ottima Fiorentina, ribaltando l’immediato svantaggio firmato da Nico Gonzalez e resistendo con i denti nei venti minuti finale di puro assedio viola, tanto sfortunati quanto imprecisi davanti al portiere. Il 2-1 finale dell’Olimpico porta la firma di Lautaro Martinez autore della doppietta decisiva e sempre più uomo copertina dell’Inter, in attesa dell’altra coppa, quella dalle grandi orecchie.

Che nella finale di Roma ci fosse partita, molto più di quanto racconti la classifica del campionato, è stato chiaro fin da subito. La Fiorentina di Italiano è scesa in campo con una marcatura a uomo a tutto campo che ha messo in difficoltà l’Inter almeno nei primi quindici minuti e non solo per l’immediato vantaggio di Gonzalez firmato dopo 150 secondi. Anzi, la rete dell’argentino è stato proprio il frutto di questa aggressione feroce dei giocatori viola con un anticipo di Amrabat a centrocampo trasformato in assist da Ikoné e in gol da Gonzalez con l’inserimento sul secondo palo. Un approccio deciso che ha scombussolato le solite geometrie di Simone Inzaghi che però ha impiegato relativamente poco a trovare le contromisure facendo un paio di spostamenti in campo per favorire la smarcatura degli uomini chiave al centro. Quando poi la Fiorentina per limiti fisiologico ha accennato a diminuire il giro dei motori, l’Inter ne ha approfittato: al 24′ Dzeko si è divorato il pareggio a tu per tu col portiere, ma cinque minuti dopo e a seguito di un’altra verticalizzazione di Brozovic, Lautaro non ha sbagliato in diagonale. Otto minuti più tardi e con la Fiorentina schiacciata nella propria trequarti è arrivato il ribaltone dell’argentino con un’acrobazia in anticipo su Milenkovic su assist di Barella.

Nella ripresa però chi si sarebbe aspettato un copione già visto, ovvero l’Inter più chiusa e letale in contropiede con gli ingressi tra gli altri di Lukaku e Gosens, è rimasto spiazzato. Dopo l’intervallo infatti la Fiorentina ha dato tutto, forse anche qualcosa di più per provare a pareggiare la gara e le occasioni per farlo non sono di certo mancate. Dai colpi di testa da centroarea di Castrovilli Cabral non andati a buon fine alle conclusioni di Gonzalez e Biraghi dalla distanza, fino all’ingresso di Jovic. L’attaccante serbo ha avuto almeno tre occasioni per equilibrare la partita sprecandole tutte: la prima esaltando i riflessi di Handanovic, poi non trovando la porta da buona posizione di testa. Errori imperdonabili in una finale secca e che hanno contribuito al successo finale dell’Inter che, un anno dopo, alza al cielo la Coppa Italia. Per la nona volta.

 

IL TABELLINO
FIORENTINA-INTER 1-2
Fiorentina (4-2-3-1):
 Terracciano 6; Dodò 6,5 (37′ st Terzic sv), Martinez Quarta 5 (25′ st Ranieri 6), Milenkovic 5,5, Biraghi 6; Amrabat 6,5 (25′ st Jovic 5), Bonaventura 7; Ikoné 6 (15′ st Sottil 5,5), Castrovilli 6 (15′ st Mandragora 5,5), Gonzalez 7; Cabral 5,5. A disp.: Cerofolini, Vannucchi, Venuti, Igor, Saponara, Duncan, Bianco, Barak, Brekalo, Kouamé. All.: Italiano 6,5.
Inter (3-5-2): Handanovic 6,5; Darmian 7, Acerbi 6, Bastoni 6 (13′ st De Vrij 6,5); Dumfries 6, Barella 7, Brozovic 6,5, Calhanoglu 7 (38′ st Gagliardini sv), Dimarco 6 (23′ st Gosens 6); Martinez 8 (38′ st Correa sv), Dzeko 6,5 (13′ st Lukaku 5,5). A disp.: Cordaz, Onana, Bellanova, D’Ambrosio, Skriniar, Stankovic, Asllani, Mkhitaryan, Akinsanmiro. All.: Inzaghi 6,5.
Arbitro: Irrati
Marcatori: 3 Gonzalez (F), 29′ Martinez (I), 37′ Martinez (I)
Ammoniti: Quarta, Gonzalez (F); Bastoni (I)
Espulsi: nessuno

 

Lascia un commento

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: