LA GELBISON UMILIA L’AGROPOLI CON UNA MANITA, PER I DELFINI E’ NOTTE FONDA – (cronaca e pagelle all’interno)

Per la Gelbison era l’ultima spiaggia e la prestazione offerta dagli uomini di Pepe è stata fantastica e arrembante. L’Agropoli invece esce dal derby del cilento con le ossa rotte e con un passivo sul groppone pesantissimo che non lascia nè alibi nè attenuanti alla truppa di mister Santosuosso. L’approccio alla gara e l’avvio del match è tutto di marca vallese con i padroni di casa che sfruttano gli svarioni della difesa dei delfini con un Cardinale in versione kamikaze capace di regalare subito il primo gol a Torraca al primo minuto di gioco grazie ad una svirgolettata clamorosa in pieno stile “mai dire gol“, poi la seconda segnatura in compartecipazione con l’altro centrale Chiariello non chiudendo sul primo palo per il gol fortunoso di Passaro che trovava il gol su deviazione sul primo palo, e infine causando l’evitabilissimo rigore del 3 a 0 realizzato da De Luca che chiudeva definitivamente i giochi. E si era solo all’11° minuto di gioco. Nel mezzo il lampo di Capozzoli subito dopo il primo gol della Gelbison che involatosi a tu per tu con il portiere lo aggirava ma spediva il pallone sul palo esterno che si spegneva sul fondo. La partita dell’Agropoli è tutta qui nel palo di Capozzoli, subito dopo il buio più pesto. Tanto che al 25′ ecco arrivare puntuale la quarta marcatura con De Luca che insaccava di testa in area su un cross del giovane Penta che dopo aver recuperato palla sull’out destro scodellava dentro il pallone per l’incornata in tuffo del bomber salernitano infilatosi tra le maglie dei due centrali difensivi agropolesi. Nella ripresa la musica non cambia con la Gelbison che fa il bello e il cattivo tempo e un Agropoli rimasta ancora negli spogliatoi del “Morra” nonostante i cambi di Cascone e D’Avella (due classe 95) per Cristiano e un nervoso Siano che aveva anche rimediato un cartellino giallo nella prima frazione di gioco. Al 70′ ancora De Luca mette a segno la sua tripletta personale portando a casa il pallone a fine gara grazie all’ennesimo svarione della difesa ospite con tanto di standing ovation al momento della sostituzione con il subentrante Giordano. Emblematica l’immagine di Santosuosso che guarda l’orologio. La partita termina con la Gelbison che non infierisce e fa accademia e un Agropoli impotente in balia dell’avversario e senza alcuno accenno di reazione tanto che i 2 minuti di recupero concessi dal direttore di gara sembrano superflui. Il finale vede i padroni di casa che fanno festa e i giocatori dell’Agropoli che raggiungono gli spogliatoi a testa bassa. Ci vuole un bagno d’umiltà, quella che i delfini hanno lasciato negli spogliatoi del “Granillo” di Reggio Calabria dopo il colpaccio esterno di due domeniche fa. La Gelbison invece guarda adesso con un altro spirito alle prossime gare consapevole che la salvezza è più vicina se verranno affrontate le prossime restanti partite con questo spirito arrembante e garibaldino oltre ad un ottima organizzazione di gioco che ha saputo portare il bravissimo mister Pepe trasformando radicalmente una squadra che sembrava essersi avviata mestamente ad una retrocessione in eccellenza. Sante Di Spirito (in basso le pagelle)

PAGELLE GELBISON:

D’Agostino s.v.: Mai impegnato per tutta la partita. Spettatore non pagante del match.

Penta 6,5: Splendido il cross per il secondo gol di De Luca che fissa il punteggio sul 4 a 0.

Mejri 6,5: Inizia a sinistra poi nel 2° tempo viene spostato sulla destra, offre spinta e copertura allo stesso tempo.

Manzillo 6: Partita senza infamia e senza lode. Ha vita facile con lo sterile attacco agropolese.

Caso 6,5: Annulla Bongermino, sulle palle alte è monumentale.

Marmoro 6: Buona partita la sua (Iorio s.v.)

Cammarota 6,5: Offre filtro ed esperienza a centrocampo non disdegnando qualche conclusione da fuori.

Pecora 7,5: Corre, lotta, imposta, fa legna, sprona continuamente i compagni. Un gladiatore e leader del centrocampo vallese. Se Santosuosso lo voleva a inizio stagione un motivo doveva esserci, ma Magna gli ha preferito Melis.

Passaro e Torraca 7: Due spine nel fianco della difesa agropolese. Fanno ammattire gli esterni e lottano con grinta su ogni pallone tanto che i primi due gol lampo provengono dai loro piedi. (Maiese s.v.)

De Luca 8: Si contende con Pecora lo scettro di migliore in campo ma la tripletta realizzata oggi è pesantissima. (Giordano s.v.)

Mr. Pepe 8: L’approccio alla gara della Gelbison è fantastico e la conduzione del match è da applausi. Ha saputo dare un identità ad una squadra smarrita che adesso ci crede fortemente alla salvezza.

 

PAGELLE AGROPOLI:

Polverino s.v.: Incolpevole sui gol. Se dovesse essere giudicato per i rinvii dal fondo meriterebbe il voto. Ha vissuto un incubo ad occhi aperti per tutta la partita.

Adiletta 4,5: Nervoso e impreciso per tutta la durata del match. Dovrebbe pensare più a giocare che a protestare o a litigare con gli avversari. Il quarto gol della Gelbison proviene dalle sue parti e Penta non è Bale del Real Madrid.

Laezza 4,5: Gli esterni della Gelbison gli creano parecchi grattacapi e la prestazione di conseguenza non può essere convincente.

Cardinale 3: Dal giocatore più rappresentativo e di maggiore esperienza dell’Agropoli ci si aspetta ben altro, invece in soli 11 minuti di gioco riesce a combinarne di tutti i colori compromettendo irreparabilmente il risultato. Svirgolate clamorose, rigore regalato, duelli aerei puntualmente persi, anticipi a vuoto e proteste isteriche e inutili verso l’arbitro col rischio di essere ammonito. Giornata da dimenticare.

Chiariello 4,5: A differenza del compagno di reparto un po meglio, ma è in costante difficoltà contro l’attacco vallese.

Cristiano 4,5: Mai in partita. Viene sostituito a fine primo tempo. (D’Avella 6: subentrato nel marasma generale non era facile ma fa quel che può)

Siano 4,5: Troppo nervoso. Perde banalmente alcuni palloni a centrocampo sbagliando diversi passaggi e appoggi facili. Rimedia un cartellino giallo evitabilissimo. (Cascone 5: si perde tra le magli rossoblù dei padroni di casa)

Melis 4- : Lento, impacciato, macchinoso, irritante. Passeggia in campo per tutta la durata della partita sbagliando sistematicamente ogni pallone che gli capita sotto i piedi. In fase di interdizione è evanescente, in quella di impostazione nullo. Affronta l’intero match con una superficialità irritante. Forse paga la presunzione di sentirsi un giocatore arrivato dopo gli elogi di inizio anno, sbaglio più grande per un 94 che invece dovrebbe sempre dimostrare sul campo. Urge al più presto un bagno d’umiltà perchè di giocatori migliori di questo Melis in giro ce ne sono tantissimi.

Brenci 5- : Ci prova con qualche conclusione da fuori, ma troppo poco per impensierire il portiere vallese.

Capozzoli 4,5: Parte bene ed è sicuramente il migliore dei suoi tanto da sfiorare il gol dopo pochi minuti di gioco, ma una volta subita la terza rete della Gelbison il funambolo agropolese smette di giocare spegnendosi pian piano. Talento ad intermittenza. (Marciano s.v.)

Bongermino 5: Troppo solo lì davanti non può nulla contro Manzillo e sopratutto Caso che sono il doppio di lui fisicamente. Poco assistito dai compagni finisce per perdersi anche lui tanto da sbagliare anche le cose più semplici.

Mr. Santosuosso 5,5: Se dopo 11 minuti di gioco ti ritrovi in svantaggio per degli errori individuali clamorosi del tuo giocatore di maggiore esperienza, di colpe il tecnico agropolese ne ha davvero poche. Nonostante il risultato compromesso cerca di riaddrizzare la barca sfruttando tutte e 3 le sostituzioni a disposizione ma con una squadra di ragazzini è davvero difficile e i punti conquistati fino ad ora sono frutto di un vero e proprio miracolo calcistico.