LA “GRANDE” INTER SCOPPIATA E AIUTATA DALLA STAMPA, SCANDALO SENZA FINE CON 800 MILIONI DI DEBITI
Uno scandalo senza fine per la squadra in grado di falsare 11 campionati per la presenza illecita e indebita di Recoba, indegna per essere stata iscritta illegalmente e senza i requisiti ad un campionato il 2005-2006 e glielo assegnarono a tavolino, plusvalenze false, illeciti conclamati in calciopoli e un dirigente, Oriali per il caso passaporti falsi , condannato dalla giustizia ordinaria in via definitiva a sette mesi di carcere tramutati in multa. Tutto questo senza avere una sola condanna dalla giustizia sportiva. E come la vicenda plusvalenze ha toccato l’Inter, il filone nuovo, è calato il silenzio . Ce ne sarebbe ancora molto da dire su questi delinquenti del calcio. Veniamo ai giorni nostri. Il terrorismo di cui sono capaci è una cosa indegna per un campionato di calcio e per una stagione sportiva. Da 4 giornate sono in testa alla classifica,(al netto del danno fatto al Milan in casa con lo Spezia, i rossoneri avrebbero scavalcato i delinquenti in classifica anche se hanno una partita in meno), e si sente parlare in giro di una squadra ammazza campionato, di una compagine che ha già vinto tutto e che è imbattibile. Scriviamo a ridosso della qualificazione dell’Inter contro l’Empoli in coppa Italia dove il terrorismo in campo ha, come sempre, condizionato il risultato. Il primo goal dell’Empoli setacciato al Var e non si sa perché sulle pressioni di panchina e giocatori.
Il rigore assegnato all’Empoli dall’arbitro e poi tolto per le pressioni della panchina e dei giocatori in campo, hanno costretto l’arbitro al var mostrando immagini fasulle. Nelle ultime tre giornate. Una pressione esagerata capace di condizionare l’arbitro. Come la supercoppa, fatta giocare a San Siro in casa dell’Inter, cosa strana, e vinta dai nerazzurri per demerito della Juventus in primo luogo e poi per la pressione schifosa fatta sull’arbitro Doveri in primo luogo da Inzaghi che dal primo minuto sembrava il capo ultras per condizionare l’arbitro, con presenze illecite a bordo campo, il segretario poi scaraventato da Bonucci, e con un sistema ben rodato tanto da portare l’arbitro a fischiare un rigore inesistente all’Inter per un fallo di Dzeko su De Sciglio. Quell’errore però il var non lo ha rilevato mentre contro l’Empoli il presunto errore dell’arbitro è stato aggiustato dal mezzo televisivo. Sono le pressioni incessanti e fuorvianti che condizionano chiunque va a san Siro contro quei delinquenti. la stampa poi ci mette il carico. Parla di una squadra mostruosa, capace di giocare un calcio irresistibile mentre sono tre partite che al novantesimo non vince ( supercoppa con al Juventus 1-1, Atalanta- Inter 0-0, Inter- Empoli 2-2) con la Juventus ha vinto al 120′ minuto e con l’Empoli ha segnato alla fine del primo tempo supplementare. A Bergamo forse avrebbe meritato qualcosa in più nel computo totale. L’effetto debiti ha il suo peso. Questa è una squadra che non potrebbe essere nel campionato perché ha 800 milioni di passivo senza coperture e senza possibilità di ricapitalizzazione da parte del suo proprietario. La lasciano nel campionato mentre ad altre squadre fanno le pulci, la tengono in vita per non farle perdere il valore e così la stampa, la Figc e il movimento mediatico la esalta cambiando la realtà dei fatti. Perdere l’Inter per il sistema calcio vorrebbe dire perdere tifosi, appeal e fondi da parte di uefa e fifa, per questo motivo per un imbroglio chiaro ed evidente non la cancellano. L’Inter in tutto il campionato è stata 4 giornate al vertice ma descrivono una corazzata. E’ chiaramente scoppiata con gli attaccanti che fanno fatica ad andare in goal ma con un gioco corale che porta centrocampisti e difensori a fare il golletto. E’ vero ha segnato più di tutti, 51 reti, ma al momento opportuno var e arbitri hanno chiuso tutti e due gli occhi per aiutarla. In pochi minuti è passata da meno due dal Milan a più tre. Non hanno dato il rigore all’Atalanta e hanno annullato un goal valido al Milan cambiando la storia della classifica e forse del campionato. Un continuo imbroglio. E nessuno ci toglie dalla testa che l’intesa con Agnelli da parte di Sunning è stata tale che rinunciando a vincere con Pirlo l’anno scorso non confermando Sarri la Juventus si è scansata per salvare l’Inter dal fallimento nel segno dell’Intesa per la superlega ispirata proprio dal presidente della Juventus. Quest’ultima ipotesi forse è più fantasiosa e meno verosimile. Stiamo comunque assistendo ad uno scandalo di cui nessuno parla. Noi non abbiamo padroni e le cose le diciamo, le credete o no. E ce ne sarebbero cosa da dire. Sergio Vessicchio
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