LA JUVENTUS BATTE IL RIJEKA IN AMICHEVOLE, SEGNA KEAN 1-0

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uccesso di corto muso – e con la difesa ancora imbattuta (come nel test contro l’Arsenal e nelle ultime sei partite di campionato prima della sosta Mondiale) – in un Allianz Stadium freddo e a porte chiuse. Un successo che fa morale, a meno di due settimane dalla ripartenza del campionato di Cremona (4 gennaio), ma tutt’altro che semplice. Un po’ per il coraggio mostrato dai croati (in avvio vicini al gol con Ampen) e molto per gli errori tecnici dei bianconeri. Sbavature mal digerite da Massimiliano Allegri, che in panchina ha urlato più volte ai suoi: “Ragazzi, sveglia”.

 

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Il “Conte Max”, rispetto al test di sabato in casa dell’Arsenal, ha schierato per un tempo i “mondiali” Szczesny, Kostic, McKennie e Milik. Ancora ai box, invece, Paul Pogba, Federico Chiesa, Leonardo Bonucci e Dusan Vlahovic. Al posto di quest’ultimo Allegri ha schierato Kean, che con il gol partita ha riscattato gli errori del primo tempo: prima un tiro alto da pochi passi (23’) e poi un colpo di testa fuori misura (32’). In entrambi i casi l’ex Everton è stato imbeccato da un cross dalla sinistra di Filip Kostic, apparso già in buona forma e con il piede caldissimo. Un po’ in ritardo di condizione sono sembrati, invece, McKennie (spesso impreciso) e Milik, non al centro del gioco come suo solito. Allegri, come è normale che sia in questo periodo, ha cambiato molto tra un tempo e l’altro. Oltre alle rotazioni degli uomini – nella ripresa Miretti, Iling, Aké (autore dell’assist per Kean) e Compagnon hanno aggiunto freschezza – l’allenatore livornese ha testato anche assetti diversi: dal classico 3-5-2 al 4-3-3. Dopo Natale, il 30 dicembre, ultimo test pre campionato: all’Allianz Stadium, che tornerà aperto al pubblico, arriverà lo Standard Liegi.

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