LA JUVENTUS GESTIRA’ IL MERCHANDISING DA SOLA,SI PUNTA AD ALTRI 15 MILIONI DI EURO

0

Una scelta rischiosa, ma che potrebbe pagare. La Juventus ha deciso di gestire in autonomia il merchandising delle proprie maglie – da quest’anno firmate Adidas -, rinunciando ai 6 milioni di euro garantiti a stagione dalla casa tedesca. L’obiettivo è riuscire a mettersene in tasca circa 15, grazie al controllo diretto delle vendite. Il contratto con il nuovo sponsor tecnico (23,25 milioni fissi a stagione fino al 2021, che diventano 25,5 considerando anche la fornitura del materiale: circa 10,5 milioni in più ogni stagione rispetto al precedente accordo con Nike) prevederà che a gestire il merchandising ed il licensing del marchio sia la Juve stessa. Per fare questo – scrive la Gazzetta dello Sport – la società bianconera ha assunto 42 persone per l’area commerciale, tutte sotto la guida di Francesco Calvo, chief financial officer dei bianconeri.La Juventus avrà in mano il controllo dei negozi all’interno e all’esterno dello Stadium, che sono già stati ridisegnati: presto lo farà in tutte le città. Ad ogni presentazione di un nuovo giocatore, ma anche all’annuncio di un rinnovo, i tifosi bianconeri sono stati accolti presso lo Juve store dai loro idoli, pronti a firmare autografi. A dimostrazione del fatto che si punta a far conoscere a tutti i negozi della Juve. Che intanto ha lanciato anche una nuova piattaforma che mette insieme sito web ed e-commerce: nei primi 10 giorni dalla loro messa in commercio, aveva detto il capo del marketing bianconero, le nuove maglie della Juve avevano venduto tre volte tanto rispetto allo scorso anno.Rinunciando ad i 6 milioni fissi di Adidas, la Juve stima di riuscire ad incassarne circa 15 con la gestione diretta. Ma il margine di crescita, soprattutto all’estero, è molto ampio. Si partirà da un concetto basilare: ovunque ci sia una maglia del Real – sponsorizzato Adidas – dovrà essercene anche una della Juve. Adidas, racconta la rosea, ha investito sui bianconeri una cifra notevole per spingere il marchio in Cina, dove gli ordini delle maglie sono cresciuti di 12 volte.

Lascia un commento