LA LISTA DEGLI ILLECITI IN SERIE A E NON SOLO NEL LIBRO NERO INTER-MILAN-LAZIO-ROMA-NAPOLI

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Milan: 190 miliardi di fondi neri ai calciatori (1992-97): tutto in prescrizione grazie alla nuova legge sul falso in bilancio ideata, guarda caso, da Berlusconi (3 agosto 2001).
GIUSTIZIA SPORTIVA: non abbiamo fatto in tempo a contare tutti i miliardi…

Milan: Caso Lentini (1992). 10 miliardi in nero. Per metà stagione 1991/92 Berlusconi è padrone di due squadre (Milan e Torino): tutto in prescrizione (vedi sopra).
GIUSTIZIA SPORTIVA: Chi è Lentini?

Milan: Passaporto falso di Dida. 1 miliardo di multa, squalifica di 4 mesi al giocatore, che viene ceduto in prestito.
GIUSTIZIA SPORTIVA: se non abbiamo punito Recoba, perché dobbiamo punire Dida?

Milan: Gattuso, Seedorf e altri 3 milanisti (5 su 15 rifiuti totali….) si rifiutano di sottoporsi ai controlli incrociati (2005). Le loro giustificazioni vengono completamente sconfessate dai responsabili dei laboratori antidoping. Nessuno indaga.
GIUSTIZIA SPORTIVA: Zeman non ci ha ancora telefonato.

Milan: Borriello positivo all’antidoping per due corticosteroidi (2006). La giustificazione della pomata vaginale della fidanzata è ridicola (un così piccolo quantitativo non può causare positività ai controlli). Dove ha assunto quelle sostanze il calciatore?
Per lui tre mesi di squalifica.
GIUSTIZIA SPORTIVA: Zeman aveva il telefono spento.

Milan: 2002/03, viene concesso ai rossoneri di chiudere il (disastrato) bilancio il 31 dicembre in luogo del canonico 30 giugno.
GIUSTIZIA SPORTIVA: I soldi dei diritti tv li dobbiamo pure prendere.

Milan: plusvalenze gonfiate. (1999/2005) scambi di più o meno famosi giovanotti a prezzi gonfiati con Lazio e Inter.
GIUSTIZIA SPORTIVA: questi giovani devono pur lavorare.

Milan: (2006) Calciopoli. Il Milan parla e intrattiene relazioni con gli arbitri (telefonate di Meani, dossier di Paparesta, Collina) oltre che a fare pressioni ben precise (su/giù con la bandierina, “ così abbiamo potere anche nelle serie inferiori”, Galliani promuove
Marano e D’Addato tramite Meani) tutto registrato.
GIUSTIZIA SPORTIVA: Il Milan è vittima. Lo ha detto la televisione.

Milan/Inter: caso Brunelli (2006). Plusvalenza selvaggia per uno sconosciuto ragazzino. Firma falsa per siglare il contratto appena in tempo per chiudere il bilancio (il calciatore era in Sardegna).
GIUSTIZIA SPORTIVA: la colpa è di Brunelli. Ma non poteva fare le vacanze a Buccinasco?

Inter: Caso Genoa-Inter 2-3 (1983). Partita biscotto rovinata da un inaspettato gol di Bagni a 3 minuti dalla fine.
GIUSTIZIA SPORTIVA: Avevamo tanti camion di sabbia da scaricare…

Inter: Passaporto falso di Recoba (1999). Dirigenti patteggiano in sede di giustizia ordinaria. Moratti, prima delle sentenze sportive aveva grottescamente dichiarato: «Se squalificano Recoba e poi la giustizia ordinaria lo assolve, chi ci restituisce squalifiche e penalizzazioni?». 1 miliardo di multa e 4 mesi di squalifica (scontati in estate) al calciatore.
GIUSTIZIA SPORTIVA: avevamo della sabbia avanzata dal 1983…

Inter: Fidejussione onorata in ritardo (2002). La Federcalcio concede all’Inter di “chiuderla” al 31 marzo, anziché al 31 dicembre.
In pratica, mentre le altre squadre portano le credenziali per iscriversi al campionato successivo, l’Inter chiude l’iter per iscriversi al precedente.
GIUSTIZIA SPORTIVA: Moratti è talmente ricco che non ha bisogno di questi trucchetti

Inter: Kallon trovato positivo al nandrolone (2003). Tutti gli altri casi si erano concentrati nel 2001, facendo sospettare di integratori “fallati”. Il caso di Kallon è isolato (due anni dopo), quegli integratori non erano più in commercio.
GIUSTIZIA SPORTIVA: Zeman sta retrocedendo, meglio non infastidirlo

Inter: Georgatos rivela di essere stato testimone di pratiche farmacologiche all’interno dello spogliatoio interista, prima durante (intervalli) e dopo le partite (2006).
GIUSTIZIA SPORTIVA: Zeman è stato appena esonerato, lasciamolo in pace

Inter: Calciopoli (2006). L’Inter intrattiene “rapporti confidenziali” (parole sue) con l’arbitro Nucini. Facchetti è ospite a casa di Bergamo quando l’Inter gioca in Toscana. Facchetti “era quello che chiamava più di tutti e in un paio di occasioni si è andati un po’ oltre” (De Santis dixit). “Puntano tutto sull’Inter”, “Pairetto rende conto a Milan, Inter, Sampdoria, ai grandi magazzini, dove c’è da lavorare”.
GIUSTIZIA SPORTIVA: Guido Rossi

Inter: Scandalo Passaporti. Nel 2007 Carraro sconvolge tutti in un Consiglio Federale dicendo testuali parole. ”Io non posso mandare in B Moratti, che ha speso 600 miliardi nel calcio…!!!”. Così Carraro a proposito dello scandalo del passaporto falso di Recoba. La dichiarazione è stata riportata da Franco Ordine, e confermata dal presidente del Palermo, Maurizio Zamparini.

Inter: Calciopoli (2011). I faldoni che contengono le prove sugli illeciti sportivi del club e i dossier sulle decine e decine di telefonate registrate in cui Facchetti e Bergamo parlano di regali vari del ”dottor Moratti” al signor Bergamo, spariscono in circostanze mai chiarite dagli uffici Federali.
GIUSTIZIA SPORTIVA: Quali faldoni?

Inter: Plusvalenze selvagge (2000-2005). Secondo la Procura di Milano non aveva i requisiti per iscriversi al campionato (poi assegnato a tavolino).
In ogni caso, per la Giustizia Sportiva niente da rilevare

GIUSTIZIA SPORTIVA: Niente da rilevare.

Inter: Pedinamenti di De Santis, Vieri, Jugovic. Telefoni della Juventus spiati. Pratica “Como”, Dossier “Ladroni”.
GIUSTIZIA SPORTIVA: Tavaroli e Cipriani facevano tutto di loro iniziativa, quello che non facevano di loro iniziativa è prescritto

Lazio: passaporto falso di Veron (2000). Multa alla società, 1 anno di squalifica al dirigente Pulici.
GIUSTIZIA SPORTIVA: È l’anno del Giubileo, lo scudetto va a Roma!!!

Lazio: biancocelesti iscritti al campionato senza averne i requisiti (2003-2004). Cragnotti si firmava da solo le fideiussioni e ha sistemato il tutto con qualche ”leggerissima” plusvalenza.
GIUSTIZIA SPORTIVA: Carraro, Mcc, Capitalia

Lazio: debiti col fisco spalmati in 23 anni (2005).
GIUSTIZIA SPORTIVA: 23 anni passano in fretta

Roma: Tentata corruzione dell’arbitro Vautrot prima di Roma-Dundee di Coppa dei Campioni (1984). Squalifica di un anno dalle
coppe convertita in multa di 168 milioni.
GIUSTIZIA SPORTIVA: la Roma è parte lesa

Roma: Regole cambiate in corsa (2001). A 3 giorni dalla partita decisiva per lo scudetto vengono cambiate le regole sull’utilizzo degli extracomunitari. La Juve dei ”potentissimi” Moggi e Giraudo si oppone, ma non ottiene nulla. La Roma schiera così l’extracomunitario Nakata, che risulta decisivo.
GIUSTIZIA SPORTIVA: È l’anno del giubileo, lo scudetto va a Roma! E poi la Roma è parte lesa

Roma: passaporti falsi di Cafu e Bartelt. Solo qualche mese di squalifica ai calciatori.
GIUSTIZIA SPORTIVA: la Roma è parte lesa

Roma: fideiussione sulla carta del formaggio (2003). Tra l’altro presentata fuori tempo massimo. Il Cosenza, per lo stesso motivo,
viene fatto fallire.
GIUSTIZIA SPORTIVA: la Roma è parte lesa

Roma: Plusvalenze selvagge (2000-2004). Al bilancio chiuso il 30 giugno 2002 vengono iscritti 95,3 milioni di plusvalenze, derivate dalla cessione dei seguenti campionissimi: Marco Amelia, Cesare Bovo, Franco Brienza, Simone Casavola, Daniele Cennicola, Daniele De Vezze, Giuseppe Di Masi, Simone Farina, Alberto Fontana, Gianmarco Frezza, Armando Guastella, Daniele Martinetti, Giordano Meloni, Matteo Napoli, Simone Paoletti, Manuel Parla, Marco Quadrini, Cristian Ranalli, Fabio Tinazzi, Alfredo Vitolo.
GIUSTIZIA SPORTIVA: Questi giovani devono pur lavorare, e poi la Roma è parte lesa

Roma: Caso Bergamo-Sensi (2005). Una microspia intercetta una conversazione ”scomoda” tra i due.
GIUSTIZIA SPORTIVA: ma lo volete capire che la Roma è parte lesa?

Legge Spalmadebiti (2003): non ne usufruisce la Juventus. Le altre squadre (Inter, Milan, Roma, Lazio) possono andare avanti a fare campagne acquisti faraoniche.
GIUSTIZIA SPORTIVA: cos’è la legge spalmadebiti?

Vendita del marchio: annullati gli effetti della legge spalmadebiti, si passa subito ad un nuovo artificio contabile, la vendita del marchio a SE STESSI (Inter, Milan, Roma, Lazio).
GIUSTIZIA SPORTIVA: cos’è la vendita del marchio? E poi Moratti, Berlusconi e Sensi sono talmente ricchi che non ne avrebbero comunque avuto bisogno.

Juventus: un mediocre allenatore una mattina si alza e dice che due giocatori della Juve sono troppo grossi. Ne nasce un processo che dura 9 anni. La società bianconera è vivisezionata in tutte le sue parti (intercettazioni, controlli a sorpresa agli allenamenti, perizie ematologiche) e si scopre che il doping NON esiste. Si tenta di far passare l’abuso di farmaci (pratica comunissima in tutte le società sportive) come un reato (ma allora le infiltrazioni antidolorifiche cosa sono? E la carnitina di Bearzot e Vecchiet nel 1982?).
GIUSTIZIA ORDINARIA: il sentimento popolare è che la Juve rubasse e poi non potevamo far passare Guariniello per un visionario

 

Roma: (1999) Non è più possibile nasconderlo, ormai lo sanno tutti. La Roma spende 200 milioni l’anno in rolex da regalare agli arbitri. Se ne occupa la Stampa, con tanto di nomi e cognomi, ma la Procura Federale non interviene.
GIUSTIZIA SPORTIVA: Ancora? No dico ancora? La Roma è parte lesa.

Napoli: (1948) Addirittura? Si loro hanno cominciato presto!!! Il presidente del Bologna Dall’Ara presenta una denuncia di corruzione dopo la partita persa in casa con il Napoli (in zona retrocessione), svelando l’accordo tra Ganelli e Arcani per combinare la partita.
Il Napoli retrocede comunque.
GIUSTIZIA SPORTIVA: Son cose che capitano…

Genoa: (2005) il club è multato per 20 milioni per aver ”aggiustato” una partita in serie B a proprio favore. Si tratta della partita con il Venezia, guarda caso già retrocesso.
GIUSTIZIA SPORTIVA: Sono retrocessi no? Ah il Genoa dite???

Tutti: (1979-1980) Partite truccate e illeciti sportivi : Milan, Juventus, Lazio, Bologna, Inter, Avellino, Perugia, Napoli, Pescara, Palermo, Pistoiese, Gena, Taranto, Lecce i casi più eclatanti. Bianco celesti e rossoneri le società maggiormente colpite, con l’inferno della B decretato a tavolino.
La Juventus è l’unica che ne esce completamente pulita, dopo le accuse iniziali.
GIUSTIZIA SPORTIVA: Sarà per la prossima volta…

Lazio: Anni dopo non è ancora finita per la Lazio, che viene penalizzata con Udinese (entrambe -9) e il Cagliari (-5) per altri match truccati. Tra i nomi di spicco vi è quello di Renzo Ulivieri, inibito per tre anni.
GIUSTIZIA SPORTIVA: La Lazio no…

Scandalo partite truccate: (2011) Ancora partite su partite truccate. Dozzine e dozzine di nomi in ballo, tra cui Cristiano Doni (3 anni e 6 mesi) e Giuseppe Signori radiato da ogni incarico sportivo. Uno dei maggiori referenti con le associazioni illecite è Andrea Masiello, che totalizza 2 anni e 5 mesi di squalifica.
GIUSTIZIA SPORTIVA: I responsabili sono Doni, Signori e Masiello. Hanno pagato.

Catania (2011) Lo stesso anno viene fuori lo scandalo delle combine e delle partite truccate per evitare la retrocessione in Lega Pro per il Catania, coinvolgendo un giro di scommesse anomalo. Tra gli arrestati vi fu il presidente etneo Antonino Pulvirenti.
GIUSTIZIA SPORTIVA: Siamo sconvolti, che volete?

Napoli: Ferlaino shock. Il Presidente racconta i trucchi con cui i calciatori del Napoli evitavano i controlli antidoping e il modo in cui proteggeva Maradona, il famoso scambio delle provette.
GIUSTIZIA SPORTIVA: Siamo sconvolti, non lo avete ancora capito? ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO

 

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