LA NDRANGHETA SI E’ PRESA L’INTER CONTRO LE ISTITUZIONI di Sergio Vessicchio

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La situazione in casa Inter è paradossale. L’arsenale trovato su indicazione del pentito Beretta getta uno sconforto totale. A cosa servivano quelle armi e come può una situazione simile passare con il nulla di fatto dalla giustizia sportiva. I media più importanti fanno silenzio e spostano l’attenzione su altro ma l’imbarazzo generale è totale se è ormai evidente che la Ndranhgeta ha dato scatto matto allo stato visto che prendendosi l’Inter ha sfidato le istituzioni italiane a cominciare dal presidente della repubblica passando per il Senato il procuratore  di Milano, il tribunale, il Csm, il presidente antimafia e il ministro della giustizia tutti tifosi dei neroazzurri per cui avendo le mani legate dalla loro passione calcistica non intervengono. In serie A il Napoli tiene  in vetta mentre le facili vittorie di Atalanta e Inter per i partenopei sono un pericolo.

 

 

La Juventus e il Milan nel loro confronto si sono annullate. La Salernitana in serie B cola a picco, ma la situazione preoccupante non tanto riguarda la classifica quanto la proprietà e la dirigenza. E’ tutto andato a mare, non si capisce più nulla, la tifoseria comincia seriamente a spazientirsi. I gruppi organizzati sono in rivolta e attraverso social e dichiarazioni ufficiali stanno lanciando il grido di allarme. Iervolino sta distruggendo tutto e senza che nessuno muova un dito. Per il patron la Salernitana è diventata un peso, una zavorra. E questo per la città e per la tifoseria è frustrante. Sergio Vessicchio

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