LA ROMA A FRIEDKIN:NUOVE SPERANZE PER I TIFOSI GIALLOROSSI

 

 

Ci sono voluti mesi di trattative, smentite, accelerazioni e rallentamenti, ma finalmente il popolo di fede romanista può esultare: il 5 agosto il Presidente James Pallotta ha firmato il contratto preliminare di cessione del club a Dan Friedkin, magnate texano attivo nel mondo dell’automobilismo. Si apre così una nuova era per il club di Trigoria. Un’era che i tifosi sperano sia vincente e ricca di trofei.

Dan Friedkin è Presidente e Ceo di The Friedkin Group, gruppo con giro d’affari stimato in 9 miliardi di dollari, e si occupa di distribuzione di ricambi per automobili, intrattenimento, golf e produzione di branded entertainment originale per film, televisione e documentari. E da oggi anche di serie A.

Quello stretto con il connazionale James Pallotta è un accordo importante e ben documentato sulle pagine di PokerStars News. Entro il 17 o il 31 agosto Friedkin completerà l’acquisto del 86,6% delle azioni del club, sborsando la cifra di 591 milioni di euro. Poi sarà il momento delle prime decisioni che dovrebbero arrivare nei quadri societari. All’inizio non ci sarà uno stravolgimento totale nell’organigramma. Il CEO Guido Fienga dovrebbe mantenere il suo ruolo mentre non è così scontata la permanenza degli uomini mercato Baldini e Baldissoni. Sicuramente entrerà nella dirigenza Ryan Friedkin, figlio del nuovo presidente e anello di congiunzione tra vecchia e nuova società. Tutta da definire, invece, la situazione del ds Gianluca Petrachi. All’inizio delle trattative per la cessione aveva ben impressionato il gruppo texano, pronto a riconfermarlo. La stagione, però, ha aperto una crepa importante nei rapporti con i senatori e con lo stesso Fonseca e al momento il suo posto resta in bilico.

Il sogno di Friedkin, uomo estremamente attento al brand e all’immagine, è quello di riportare a Roma due leggende come Francesco Totti e Daniele De Rossi, usciti dall’ambiente giallorosso non senza polemiche. Il primo è sempre più attivo con il suo lavoro da talent scout ma difficilmente rifiuterebbe una chiamata dal club. Il secondo sta studiando da allenatore e potrebbe vedersi affidata una delle forti rappresentative giovanili.

Ma le dichiarazioni che hanno fatto sognare i tifosi sono quelle sul mercato. L’imprenditore texano ha già dichiarato che la Roma non venderà i suoi pezzi migliori e se possibile verrà rinforzata con un budget di 80 milioni da aggiungere ai proventi delle cessioni di giocatori come Under, Fazio, Schick e Florenzi, da mesi in lista cedibili.

Resterà quindi a disposizione di Fonseca anche nella prossima stagione Nicolò Zaniolo, con buona pace di Juventus, Tottenham e altri grandi club europei. Il centrocampista ex Inter ha tutte le potenzialità per diventare il simbolo del nuovo corso e verrà blindato con un sostanzioso aumento dell’ingaggio. Discorso molto simile per l’altro talento italiano quel Lorenzo Pellegrini che da mesi è in trattativa per il rinnovo di contratto e vorrebbe escludere la clausola da 30 milioni nel nuovo accordo. Probabile che resti anche Dzeko. Poco propenso a ridursi l’ingaggio e molto attento alle sirene provenienti dall’Inter, il bosniaco sembra ora pronto a rimanere, soprattutto se gli verranno offerte le stesse condizioni economiche attuali.

 

 

Una volta confermati i big e ceduti gli esuberi, sarà la volta di guardare al mercato in entrata. Per la difesa il primo obiettivo resta Chris Smalling, appena rientrato al Manchester United per fine prestito. L’inglese si è trovato benissimo a Roma e lo stesso Fonseca farebbe carte false per poterlo allenare di nuovo. Va però convinto il club di Manchester, che spinge per una cessione a titolo definitivo.

Due gli obiettivi per il centrocampo: Sandro Tonali e Gaetano Castrovilli. Sul primo c’è la concorrenza fortissima di Juventus, Inter e Milan e il prezzo è già lievitato intorno ai 50 milioni. Difficilissimo che sbarchi a Roma, almeno nella prossima stagione. Molto più facile arrivare al trequartista della Fiorentina, rivelazione di questo campionato e pronto a lasciare la Toscana per un club impegnato nelle coppe europee. Il costo è alto ma la società di Commisso potrebbe accettare Florenzi, Juan Jesus e Calafiori come parziali contropartite tecniche. In attacco quasi scontata la conferma dell’arrivo a parametro zero di Pedro dal Chelsea.