LA ROMA VINCE NEL NUBIFRAGIO 3-2 SULLA SAMPDORIA

Un nubifragio che fa bene alla Roma. Una sosta forzata a causa dell’acquazzone che si era abbattuto sull’Olimpico rigenera gli uomini di Luciano Spalletti, che sotto 1-2 alla fine del primo tempo al cospetto della Sampdoria, dopo 80 minuti di intervallo, giocano un secondo tempo perfetto e ribaltano il risultato, trovando il gol vittoria del 3-2 su rigore con Totti al 92° minuto.

LA CRONACA DI ROMA-SAMPDORIA

Inizio pimpante della Roma, ma è la Sampdoria a rendersi pericolosa per prima fra il 5° e il 6° minuto con Muriel e Quagliarella.
All’8° minuto però la Roma si porta in vantaggio: cross di Perotti dalla sinistra che diventa un assist al bacio per Salah che di testa sotto misura non sbaglia: è 1-0.
Poco dopo giallorossi vicini al raddoppio con Perotti che da buona posizione manda alto di sinistro.
Al 12° ci prova anche Nainggolan ma il suo destro dalla distanza finisce alto. Così come il bolide dai 35 metri del doriano Pavlovic poco dopo finisce fra le braccia di Szczesny.
Al 18° arriva il pareggio della Sampdoria con una magia di Muriel, che raccoglie l’invito dalle retrovie di Ragini e con un pallonetto supera Szczesny.
Due minuti e Muriel va vicino al sorpasso con una sgaloppata sulla destra e un tiro potente all’angolino che però il portiere polacco devia in angolo.
Segue una fase di stanca del match, in cui le squadre iniziano a studiarsi come forse non avevano fatto a inizio gara.
Al 32° la sfida si riaccendo con un lancio filtrante di Strootman per Salah che in area non controlla bene il pallone ma per poco non insacca, complice un incertezza di Viviano.
Capovolgimento di fronte e anche la Samp va vicina al vantaggio con passaggio filtrante di Alvarez che nessuno raccoglie al centro dell’area.
Al 41° su un calcio d’angolo dormita di Juan Jesus che si fa sfuggire Quagliarella il quale a porta sguarnita mette dentro l’1-2.
Subito dopo inizia il nubifragio e il prato dell’Olimpico si trasforma in una piccola piscina. E l’intervallo anzichè il classico quarto d’ora, di fatto dura 80 minuti. Infatti, quando molti ormai si erano arresi a un probabile rinvio, l’ottimo drenaggio dell’Olimpico consente l’inizio del secondo tempo.
All’avvio del secondo tempo Spalletti toglie El Sharaawy e Perotti per fare posto a Dzeko e Totti; mentre Giampaolo manda in campo l’ex Dodò al posto di Pavlovic.
Pronti via e la Roma sfiora il pareggio con Strootman che da ottima posizione tira addosso a Viviano; poco dopo Nainggolan dal limite calcia alle stelle e poi Bruno Peres dopo un’azione personale manda a lato di poco.
Segue una fase di sterile predominio giallorosso senza però troppe emozioni, fino al 57° quando Dzeko fa le prove generali del pareggio, ma Viviano dice no. Tre minuti dopo però il gol arriva davvero con il bosniaco abile a saltare il portiere e a mettere dentro per il 2-2.
A questo punto Giampaolo toglie Muriel, uno dei migliori in campo nel primo tempo, per lasciare spazio a Budimir. Poco dopo il primo ammonito della gara, il doriano Sala.
Al 65° occasione per Salah che sottomisura di testa schiaccia troppo e la palla finisce alta, pochi istanti dopo è lo stesso egiziano a servire un pallone di platino a Dzeko su cui Viviano si supera con i piedi, poi è ancora il portiere blucerchiato a negare la gioia del gol a Salah.
Al 69° primo ammonito per la Roma, De Rossi per un intervento scomposto a centrocampo. Al 72° altra occasionissima per Salah che tira all’angolino ma Viviano si supera ancora. Al 77° ammonito pure Juan Jesus.
Le azioni della Roma si fanno meno tambureggianti e con il passare del tempo la Sampdoria riprende coraggio. Al 79° è Ricky alvarez dopo una bella azione personale a mettere i brividi all’Olimpico, ma Szczesny è attento.
Poco dopo esce Dodò, in campo per appena 35 minuti, per lasciare il posto a Skriniar. Poi Florenzi è provvidenziale ad anticipare Linetty in area, mandando in corner.
All’84° Spalletti prova il tutto per tutto mettendo dentro Iturbe per Nainggolan. Il paraguaiano ci prova in due occasioni senza fortuna. Ma al 92° colpo di scena: Dzeko giù in area dopo un contatto con Skriniar ed è rigore (dubbio). Ma Totti non sbaglia e l’Olimpico esplode di gioia. La Roma si porta a 7 punti in classifica, la Sampdoria rimane a quota 6.