L’AGROPOLI BALZA IN TESTA, COME PREVISTO, SALE L’ENTUSIASMO,LA CITTA’ RITROVA LA SUA SQUADRA/VIDEO

Alla fine della gara il presidente che aveva tuonato dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia si coccolava i suoi gioielli perchè ha compreso le difficoltà della partita e l’importanza della contesa odierna. Si doveva vincere e la squadra lo ha fatto facendo in pieno il suo dovere anche contro le avversità della mancanza di un allenatore capace di stravolgere ruoli e tattiche mettendo in difficoltà i suoi uomini e davanti ad un avversario non semplice, veniva da tre vittorie consecutive, e che al Guariglia ha confermato la sua valenza. Troppo compassata psicologicamente l’Agropoli perchè sentiva la pressione del risultato, una vittoria le avrebbe dato il primo posto e questo ha finito per condizionare l’udirci cilentano, sgombra di mente e libera di pressioni la formazione irnina arrivata ad Agropoli con la spavalderia di chi non ha nulla da perdere.

 

 

E’ finita 2-0 i goal entrambi nella ripresa e tutti e due su calci piazzati. Nel primo tempo, a parte l’avvio buono dell’Agropoli, non si è visto niente se non un tiro di Reuvers per gli ospiti parato in acrobazia dal portiere agropolese. Sul piano del gioco meglio la formazione ospite, l’Agropoli il solo 4-3-3 da lavagna, con le tre punte bloccate anche in fase di non possesso, un disordine tattico aberrante e con Natiello a destra, Masocco a sinistra (entrambi invertiti) nel centrocampo ai fianchi di De Cristoforo anche lui colto in difficoltà dalla squadra lunga incapace di accorciare.

 

 

Gli ospiti a fisarmonica erano puliti nel gioco, più spediti nelle trame ma decisamente inferiori all’Agropoli sotto l’aspetto tecnico. Nella ripresa spazio a Costantino (pensate da mediano, poi centrale di difesa, lo mette a punta al posto di Alba), dall’entourage dell’Agropoli si fra trapelare che il giocatore risente dei postumi di un infortunio e l’allenatore non ha voluto rischiarlo, radio spogliatoio dice altro). L’Agropoli cresce nella continuità e nella pressione, Margiotta impegna un Tesoniero formato aquila con un colpo di testa, ma poco dopo il Salernum cade. Un calcio di punizione bellissimo di Natiello, dalla sua mattonella, e dal modo a lui più congeniale, si insacca nell’incrocio dei pali e nemmeno Tesoniero ancora formato aquila riesce a smanacciarlo, vantaggio. Natiello ha segnato da una posizione che l’allenatore gli ha tolto in campo mandandolo a giocare in una zona dove in corsa questi goal non li può fare e infatti al tiro ci va molto di meno rispetto a quando invece è abituato a fare. Poco dopo Marocco sciupa il pareggio con un colpo di testa ravvicinato e l’Agropoli concede ancora spazi larghissimi perchè attacca ancora a testa bassa senza raziocinio. Su una ripartenza però si creano le condizioni per il raddoppio, Costantino da punta alta a sinistra scatta in contropiede, dribbling in area e fallo da rigore, penalty netto. E qui Costantino si lascia andare in un gesto di stizza, contro l’allenatore probabilmente che lo ha tenuto in panchina, lo ha messo ala sinistra e lui con grande serietà professionale ha risposto da campione qual è o contro il difensore che gli contestava una simulazione.? Sul dischetto va Margiotta, tocco felpato e goal. Non poteva non esserci anche la firma del capitano sulla partita che ha sancito l’arrivo in vetta alla classifica dei delfini, e anche questa volta, come ad Angri, non si deve pensare ad un punto di arrivo, ma di partenza perché il cammino è lungo ma più facile di prima. Le mani al cielo del sindaco al triplice fischio finale è il segnale chiaro che la città tiene a questa promozione e che il presidente Infante sta facendo molto bene. Sergio Vessicchio

LA PAGELLA

Pragliola, 6 una respinta bellissima nel primo tempo, poi è rimasto inoperoso per tutta la partita.

Guzzo, 6 ha giocato facendo il minimo indispensabile secondo i dettami della panchina, ma dalle sue parti il Salernum spingeva molto e lui andava in difficoltà perchè Natiello non ripiegava a Yebhoa non scalava sulla linea dei centrocampisti, ma Guzzo di questo non ha colpa, il colpevole è in panchina che queste cose non le capisce, non ci arriva.

Maiese 8 Il migliore in campo in assoluto, difensore, centrocampista aggiunto, trequartista aggiunto, attaccante aggiunto. Troneggia con un cambio di passo eccellente facendo la doppia fase con disinvoltura. Immaginare un centrocampo a 5 e una difesa a tre con questo giocatore, roba da serie D e da professionismo puro, ma giustamente l’allenatore non ci arriva. (46’st Matrone S.V),

De Cristofaro 5 non una buona partita la sua, in difficoltà per effetto dei due interni in ruoli sbagliati e con il centrocampo della Salernum messo meglio e sempre in superiorità numerica ha fatto il possibile e non poteva fare altro.(28’st Monzo S.V.),

Della Guardia, 5 nervoso e stizzito non ha disputato la sua solita partita, il Salernum con i tre davanti faceva spesso ammattire i due centrali dell’Agropoli perchè ne teneva uno fra le linee e due avanti. Il centrocampo dell’Agropoli non funzionava e i centrali andavano on difficoltà.

Della Monica, 5 vale lo stesso discorso fatto per Della Guardia ,forse entrambi devono aiutare la squadra ad accorciare e a stare più compatta per evitare gare come questa.

Natiello, 8 il goal vale tutto, eccezionale, bellissimo, perfetto. Poi si è dannato l’anima per cercare di far quadrare i conti di un centrocampo a pezzi ma ha trovato mille difficoltà, in ogni caso è un top della squadra.

Masocco 6,5 ha avuto difficoltà ha trovare la posizione ha retto per la sua bravura.

Margiotta 6,5 non una grande partita ma la sua presenza è tutto per questa squadra. Il rigore una pennellata alla storia.

Yeboah 6 ha tentato di giocare e fare finezze ma oggi gli facevano spesso il raddoppio, spesso è arrivato vicino alla porta con potenza fallendo il goal, la sua prova però è sempre positiva. (40’st Bacio Terracino S.V.),

Alba 5 a sprazzi delle cose buone nel primo tempo, è alle prime uscite deve conoscere ambiente e squadra. (6’st Costantino 9 il suo ingresso ha alzato l’asticella, ha introdotto un cambio di passo e ha spronato la squadra. Non sembrava uno che non stesse bene anzi stava troppo bene Sul rigore guadagnato ha fatto un capolavoro.).