L’AGROPOLI CROLLA, IL SAN MARZANO VINCE IN 10, 2-0 L’ALLENATORE CIANFRONE IN CONFUSIONE

La prima vera squadra più organizzata ha messo a nudo le lacune dell’Agropoli. E’ finita 2-0 ma il risultato poteva essere ancora più severo se gli avanti del San Marzano non avessero sciupato almeno 4 palle goal nette nella ripresa. I delfini non sono entrati mai in partita. Il trio delle meraviglie Camarà, Meloni, Marotta ha fatto quello che ha voluto davanti ad una squadra irriconoscibile. Fra l’altro stranamente Cianfrone ha messo il 4-3-3 con 4 centrocampisti mentre ha lasciato in panchina le tre punte esterne (Vitelli, Bacio Teracino e Alba). Allenatore in totale confusione. Pronti via e i locali vanno subito in vantaggio con Meloni di testa lasciato colpevolmente solo in area di rigore. Quello che fino a questo momento era stato il baluardo difensivo insuperabile Della Guardia è stato protagonista di una prestazione negativa, l’assenza di Della Monica si è sentita e Pastore ancora non era disponibile, con un solo allenamento il tecnico ha preferito non schierarlo, Duca non si è dimostrato all’altezza. Subito dopo il vantaggio la reazione dell’Agropoli non c’è stata, solo un tiro dalla distanza di Natiello parato a terra dal portiere, anzi sono stati i padroni di casa ha ricomporsi in 10 e con Marotta e kamarà hanno polverizzato l’Agropoli.

 

 

A fine primo tempo, dopo un palo colpito da Masocco, un lancio millimetrico di Marotta favorisce lo scatto di Meloni in mezzo a Duca e Della Guardia, due provoloni, si presenta davanti al portiere che esce colpevolmente in ritardo e travolge Meloni, rigore ammonizione e goal. Nella ripresa una serie oscena di sostituzioni da parte dell’allenatore dell’Agropoli evidentemente in confusione, non si è capito niente, hanno spaccato la squadra divisa in due, senza gioco, senza prospettiva tattica ma alla rinfusa a dimostrazione del fatto che quando ci si affida a gente nuova del mestiere poi succede questo e lo stiamo dicendo da tempo. Il San Marzano in contropiede ha infilato l’Agropoli a più riprese, Meloni ha sbagliato due volte la terza segnatura, nel frattempo i delfini solo con un colpo di testa di Yebhoa molto pericoloso finito fuori di pochissimo e un altro di Margiotta pure terminato fuori ha cercato di impensierire Palladino ma gli hanno fatto solo il solletico. Dentro Matrone in luogo di Duca con Guzzo passato a sinistra e Maiese addirittura centrale di difesa, Bacio Terracino, ha perso troppi palloni, Vitelli, non si spiega perché non gioca titolare è fortissimo, Agresti e via dicendo. Un frittata senza ne testa ne coda. Finisce 2-0 sul campo dove c’era stata la svolta con quella mezzora giocata bene contro l’Angri e da quel momento l’Agropoli aveva sempre vinto ma aveva affrontato squadre di gran lunga inferiori. Quella con l’Angri è risultata essere anche l’unica vittoria dell’Agropoli contro le prime 5 della classifica, sconfitte con Scafatese e San Marzano, pareggio a Buccino a dimostrazione del fatto che quando i delfini si trovano difronte squadre organizzate vanno in difficoltà, non riescono a imporre il gioco, sono lenti, prevedibili e scollati, spaccati in due tronconi. Per di più c’è una situazione interna molto difficile, l’allenatore è inviso a più di un giocatore e non sembra essere molto gradito ai piani alti della società. Ora testa a Vico Equense, l’Agropoli cerchi di non sciupare il primo posto in classifica, con Cianfrone o senza Cianfrone. Sergio Vessicchio

LE PAGELLE

 

SAN MARZANO

Palladino 6, l’ordinaria amministrazione fatta nel migliore dei modi. Mai impegnato dall’Agropoli.

Fernando 6 ha coperto bene con la sua squadra a 10 uomini, un po in difficoltà su Vitelli, per il resto ottima prestazione.

Dentice 5 Nonostante la cattiva giornata dell’Agropoli yebhoa lo ha fatto soffrire, non lo ha preso quasi mai anche se nella fase offensiva ha fatto vedere cose buone.

Caso 3 ha lasciato la sua squadra in 10 uomini da metà secondo tempo mettendo a rischio la vittoria. Fotuna per il San Marzano che l’Agropoli ha un allenatore scarso in panchina.

Chiariello 7 tra i migliori in campo l’ex di turno, ha rintuzzato bene gli attacchi comunque sterili dell’Agropoli.

La Montagna 6,5 ottima la doppia fase, non ha avuto difficoltà difronte un centrocampo come quello dell’Agropoli di oggi lento, impacciato e prevedibile.

Matute 6,5 giocatore di categorie superiori, ha gestito bene e con esperienza il momento, non ha potuto mettere a punto gli schemi storici di Pirozzi con la squadra in 10 ma ha certamente fatto ottime cose.

Nuovli 6,5 vale il discorso di La Montagna, si è sdoppiato con la squadra in inferiorità numerica, a volte ha giocato anche di fine, è un giocatore importante nello scacchiere del San Marzano.

Marotta 7,5 Costretto a giocare tra le linee ha sciorinato ottime giocate opportunamente sostenute dalla squadra e finalizzate spesso in malo modo, ma il suo lo ha fatto benissimo.

Camarà 7,5 Assist, affondi, dribbling, giocatore vero di altre categorie, la sua è stata una prestazione molto efficace nella vittoria.

Meloni 9 una doppietta alla sua maniera, il primo goal di posizione, il secondo con un rigore che lui si era conquistato aggredendo lo spazio su di una pennellata invitante di Camarà. poi tanto lavoro oscure ma anche tanti errori sotto porta che potevano arrotondare il risultato.

US AGROPOLI

Pragliola 6, l’unico errore determinante lo ha fatto sul rigore, non ha affrontato l’uscita con determinazione ma con incertezza perciò ha travolto Meloni, per il resto si è opposto bene alle sfuriate del San Marzano.

Guzzo 5 prima a destra e poi a sinistra a cercato di fare del suo meglio, ma è limitato e quando si affrontano squadre organizzate i limiti si notano tutti.

Maiese 5 Non ha dato il suo solito apporto alla squadra, vittima della macedonia con la quale l’allenatore ha affrontato questa partita. Addirittura messo centrale difensivo il secondo tempo. Il centrale può farlo nella difesa a tre non nella coppia centrale. Ma questo è Cianfrone.

Della Guardia 4 una frana, il migliore centrale del campionato ridotto a figure di merda, Meloni lo frantuma in tutti i sensi, Duca non lo aiuta, la squadra lo lascia in balia delle onde.

Duca 3 impresentabile, impreparato, senza allenamento, una asino in mezzo ai suoni.

Natiello 5,5 ha cercato di fare del suo meglio come sempre ma non ha trovato sponde, dialogo e soprattutto punti di riferimento.

De Cristoforo 4,5 la squadra spaccata in due lo ha messo in difficoltà, purtroppo il 4-3-3 di Cianfrone con i contraddittori 4 centrocampisti ne ha minato l’equilibrio.

Masocco 4,5 troppa confusione, senza indicazioni di sorta, ha fatto quello che han potuto ma nel marasma generale è finito anche lui per essere stritolato.

Costantino 4,5 Si sa è antipatico al tecnico, questo lo ha praticamente demotivato, un titolare fisso come lui messo sempre in discussione in eccellenza da un allenatore alle prime armi non lo aiuta, ma quando hanno preso Cianfrone e Costantino questo dovevano saperlo.

Margiotta 4,5 isolato, senza ricevere palloni e braccato da Chiariello,la sua giornata è da dimenticare, solo un colpo di testa.

Yebhoa 5 ha cercato di fare il possibile ma senza fortuna, a sprazzi qualcosa si è visto, niente di più, va utilizzato e servito meglio, stessa sorte del capitano Margiotta.