L’AGROPOLI DOMINA PER UN’ORA A SCAFATI POI REGALA LA VITTORIA ALLA CAPOLISTA 1-0

Per un’ora esatta l’Agropoli domina sul campo della Scafatese, sfiora più volte il vantaggio rischiando anche in difesa in qualche circostanza, non si vede concedere due calci di rigore, uno sicuramente netto su Yebhoa e quando la Scafatese perde gli uomini più importanti Iannini, Malafronte e Cammarota, il tecnico De Felice si gioca come un pivellino l’esordiente allenatore dell’Agropoli. Questo significa che la squadra è forte, con dei limiti non strutturali ma organizzativi. Il modulo ha fatto la differenza, il 3-5-2 di Severo De Felice alla fine si è dimostrato più efficace e risolutivo, pragmatico e speculare, quello che ci vuole per vincere il campionato. Il 4-3-3 è crollato con il passar dei minuti perchè i giocatori, spesso in inferiorità numerica, hanno faticato a contenere i locali meglio messi in campo e interpreti del modulo 3-5-2.

 

 

 

L’Agropoli ha dominato sul piano del gioco anche se la condotta canarina era quella di attendere e ripartire, i delfini hanno giocato con personalità e con autorità ma hanno palesato una mancanza di schemi in fase di possesso disarmante e Margiotta e Yebhoa, lontani dalla porta, sono risultati evanescenti con Rochi, molto bravo, isolato a destra. Non si può ridurre un potenziale d’attacco così importante in un confusionario tridente senza punti di riferimento. La società sta sollecitando da più parti il tecnico a cambiare modulo ma lui non ne vuole sapere e questi sono i risultati. A metà secondo tempo poi la cacata del portiere dell’Agropoli ( sembra uno dei sette nani di biancaneve) , esce a vanvera su una palla girovagante in area e mette il pallone sui piedi dell’ex Lo Petrone il quale ci mette poco a segnare. Reazione dell’Agropoli manco a parlarne, il 3-5-2 di De Felice si perfeziona ancora di più, l’Agropoli va in confusione e si va spegnendo nel finale di partita. Solo un tiro di Masocco parato dal portiere. La vittoria della Scafatese nel complesso è troppo per l’Agropoli, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Questione di modulo ma figuriamoci se Cianfrone lo capisce. Sergio Vessicchio

 

 

LE PAGELLE

Pragliola 4 disarmante il suo errore che ha permesso alla Scafatese di vincere la partita. Mai impegnato non ha dovuto intervenire, la sua uscita a vanvera dimostra i limiti di un under che finirà la carierà appena non sarà più under come migliaia di colleghi suoi. Portieri come lui in mezzo Agropoli ce ne sono tanti.

Guzzo 5 porta palla alla chetichella, non fa la diagonale mai perchè non sa fare il 4-3-3, non fa mai una sovrapposizione perchè l’Agropoli nel possesso non ha schemi, anche lui è un under e tale rimarrà, speriamo di sbagliarci.

Maiese 6,5 gioca bene perchè conosce i movimenti del terzino sinistro, dai suoi piedi partono passagi filtranti e cross precisi, dialoga con i centrocampisti perché sa giocare a calcio.

Costantino 6,5 e’ dura per lui giocare in un modulo il 4-3-3 scolastico, interno sinistro e non destro, con Squillante e altri allenatori in categorie superiori poteva farlo perchè c’erano degli schemi nel possesso, qui invece va in escandescenza perchè vede che sono vani i suoi sforzi e i suoi sacrifici, scendere in eccellenza significava questo, essere allenati d un esordiente il resto.

Della Guardia 7 ha messo la museruola a Malafronte,ha fatto alzare la squadra nel migliore dei modi e non ha mai sofferto. Stava segnando nel primo tempo, il portiere ha fatto il miracolo.

Della Monica 7 vale lo stesso discorso di della Guardia,fermato con facilità Malafronte non ha avuto problemi nemmeno con Palumbo.

De Cristoforo 7 ha fato girare il pallone benissimo, ha dettato i ritmi in maniera esemplare e anche come interditore ha recuperato un sacco di palloni.

Masocco 7 ha fatto ancora una volta un partitone, sta entrando in forma e nonostante ha giocato interno destro, dove solitamente non gioca, ha fatto bene.

Margiotta 5 vittima del non gioco dell’Agropoli, della mancanza di schemi e della evanescenza della squadra. Nella Scafatese di oggi avrebbe fatto una doppietta.

Yeboha 5 a sinistra nel tridente è una bestemmia, si è accentrato più volte, ma in questo modulo non può giocare, deve stare vicino alla porta come anche Margiotta.

Roghi 6 suoi i primi due tiri, suo il lancio sul rigore non dato a Yeboha, suoi i ricami di gioco che potevano determinare delle giocate giuste per la squadra.