L’AGROPOLI E’ NEL CAOS,RISCHIA LO 0-3 A TAVOLINO,IL CAMPO E’ SFASCIATO

DIFFICILE RIPRISTINARE LO STATO DEI LUOGHI,HANNO GIA’ TOLTO LE PORTE E VOGLIONO TOGLIERE LA RETE DI RECINZIONE.ORA LA PARTITA TORNA AL GUARIGLIA MA I RISCHI PER LO 0-3 SONO REALI,SALTA IL RIPESCAGGIO

Una vergogna infinIta!uno scandalo senza precedenti! L’Agropoli rischia fortemente di buttare a mare una stagione intera per colpa di una inutile manifestazione di atletica. Questi dell’atletica,arroganti irritanti e presuntuosi,tengono sotto scacco il sindaco e un amministrazione comunale intera facendo il bello e il cattivo tempo su un impianto comunale appropriandosene come fosse di proprietà privata. Lo stadio Guariglia è un impianto costruito per le partite di calcio e la pista d’atletica come quella vergognosa baraccopoli abusiva adibita a spogliatoi e deposito degna dei migliori campi rom dovrebbe essere da contorno dando precedenza allo sport principale ovvero il calcio.La città è paralizzata,nessuna protesta da parte di tifosi e sportivi.Se fosse capitato in altre realtà,anche vicine,le proteste si sarebbero levate rumorose invece bisogna assistere ad un silenzio degli innocenti assordante impassibili dinanzi a questo scempio vergognoso.L’Agropoli rischia concretamente di perdere a tavolino 0-3 la partita con conseguente annullamento della gara di ritorno decretando quindi d’ufficio la promozione del Castrovillari in serie D. Ma cosa ben più grave è che la lega sanzionerebbe l’Agropoli con minimo 2 se non 3 punti di penalizzazione e maxi multa da pagare con conseguente addio a un eventuale domanda di ripescaggio.Con la rinuncia della finale play off viene meno la possibilità della domanda di ripescaggio. Cerruti e Puglisi dopo averle provate tutte pare abbiano alzato bandiera bianca dinanzi a tanto ostracismo tuonando di ritirare la squadra e la cosa sarebbe di una gravità assoluta in quanto incombe poi il rischio fallimento perchè i due non avrebbero la forza di andare avanti dopo una delusione del genere e dopo gli ingenti investimenti fatti durante la stagione(compreso i numerosi debiti pagati ripianando i bilanci) abbandonando definitivamente la squadra. Scelta negativa e controproducente quella di affidare a Franco Di Biasi le trattative e la scelta dell’eventuale sede di sostituzione oltre che di mandarlo in Figc a Roma per il sorteggio martedì scorso perchè si è presentato con netto ritardo e a sorteggio già avvenuto.Di Biasi fa parte dell’amministrazione che ha voluto pagando 25.000 euro dei 60.000 per avere questa pagliacciata dell’atletica leggera per cui non aveva la serenità giusta per intervenire,se lo sono giocati a proprio piacimento e ora si rischia lo 0-3. L’ostruzionismo verso il quale stanno combattendo Cerruti e Puglisi è l’apice di quanto si sta verificando in questi giorni e l’immobilismo nel quale è precipitata la situazione rende bene l’idea dei mulini al vento verso i quali stanno combattendo. L’atletica e il suo  padrone Palmieri tengono sotto scacco una città intera grazie al loro “importante” pacchetto di voti che forniscono a ogni campagna elettorale.Una sorta di voto di scambio e quindi di favori.Ma le responsabilità sono anche della politica che non interviene in maniera convinta e uno dei punti più gravi è che all’interno dei quadri dirigenziali dell’Agropoli ci sia un consigliere comunale che dovrebbe e potrebbe fare di più.La matricola più longeva del panorama calcistico campano,mai fallita nella sua ormai centenaria storia,non rischia solo di vedersi sfumare la serie D a un passo dal traguardo ma rischia anche il fallimento con l’atletica Agropoli che dopo aver scavato la fossa è pronta a fare il funerale a 97 anni di storia. Sergio Vessicchio