L’AGROPOLI E’ SCARSA,IN AIUTO ARRIVA L’EX PRESIDENTE

Troppo scarsa l’Agropoli anche se in campionato di sola presenza per timbrare i 100 anni e per dare continuità alla storia. Va detto i primis che coloro che hanno consentito di mettere palla a centro vanno osannati e ringraziati a vita .Il presidente Nicola Volpe è l’uomo della storia ed è giusto che abbia la prima carica dirigenziale in special modo in questo anno ma si spera anche per il futuro con una società alle spalle ben congeniata. La squadra però è scarsa, costruita male fatta tanto per metterla in campo con giocatori arrivati dalla lucania che servono a poco, altri che stavano prima del blocco che Turco se li è ritrovati, insomma un bordello esagerato mitigato solo dal fatto che deve passare al più presto questo anno e poi magari si comincia a programmare nl migliore dei modi, tanto non si retrocede e quindi basta la presenza che è già una vittoria. Dal punto di vista organizzativo va detto che l’ingresso di Paolo Fusco ha dato colore e motivazioni ad un ambiente piatto e spento con una attenzione sul riposizionamento dell’Agropoli nelle posizioni che spettano nella società civile.

Purtroppo nonostante tutta la volontà del presidente Volpe di Di Filippo, Cortazzo, Curci, e tutti coloro che stanno salvando il calcio ad Agropoli c’è sempre chi mira a spaccare e purtroppo anche nell’Agropoli è arrivato il casalino comunale, chissà per quale imbroglio e quale tornaconto come è abituato a fare al comune, per colpa del quale la comunicazione dell’Agropoli è completamente saltata nonostante Marrazza ci lavora h24 trovando ostacoli enormi. Questa è una città di 23.000 abitanti e la comunicazione è fondamentale. Abbiamo spiegato a Fusco e a Marrazza dove sono le falle e perchè non si può trattare l’Agropoli in questo modo e per quale motivo casalino( Petrosino ogni ministra) è distruttivo. L’Agropoli è assente dai canali principali della città come Agropoli channel e Infocilento per colpa di casalino, questo è sbagliato. A margine della partita persa con l’Angri l’ex presidente Cerruti presente al campo si è detto mortificato e ha deciso di andare sul mercato e prendere giocatori importanti per cercare di non fare l’ultimo posto nel girone. Se l’Agropoli si è iscritta è grazie a lui e ora si è messo in moto per portare giocatori di un certo livello. L’assenza di un direttore sportivo ha portato il capitano Margiotta a suggerire giocatori di sua conoscenza, forse anche l’assenza di fondi ha fatto scaturire questa scelta, un improvvisazione dettata però dall’emergenza. Un fatto certo e positivo è che l’Agropoli c’è, è in campo, esiste e va coccolato, rispettato e aiutato. Chi lo usa come strumento per arrivismo personale troverà sempre noi come nemici. Sergio Vessicchio