L’AGROPOLI FARA’ DOMANDA DI RIPESCAGGIO CLUB PULITO,GELBISON E SANTA MARIA TENTANO DI ISOLARLO

L’Agropoli farà domanda di ripescaggio,il club ha provveduto a chiarire  fino all’ultimo giocatore (hanno voluto fino all’ultimo centesimo ma molti di loro ora comincino a trovarsi un lavoro a cominciare da Cozzolino giocatore scarsissimo)manca solo il pagamento all’allenatore Procopio che ci sarà il mese prossimo(farebbe bene Procopio a rinunciare visto che li ha presi e sappiamo da chi e come gli stipendi) e poi avrà le condizioni per presentare la domanda di ripescaggio.Sarà comunque molto difficile fare la serie D.La situazione è ancora sconosciuta a tutti,le uniche notizie ci vengono date da Cimadomo il quale con entusiasmo e tanto lavoro sta portando avanti la missione.Per il resto telefoni chiusi,non si sa niente non fanno trapelare nulla e come se l’Agropoli non esistesse alla vigilia del centenario, si continua a fare differenze e a giocare con l’Agropoli come una proprietà privata Cambiano gli uomini ma non cambia la musica.Ci stiamo fidando delle parole di Cimandomo persona seria e perbene per cui non abbiamo nessun motivo di dubitare.Si nota già da questo che ci si avvia verso una gestione approssimativa e piena di incognite

.E’ vero che difficilmente i campionati comincieranno ma operare nell’ombra è un’offesa alla città,al nome e alla storia dell’Us Agropoli.Vorrà dire che ci adegueremo tanto l’andazzo lo abbiamo capito. E mentre ad Agropoli si naviga a vista con la squadra che non si sa c’è o no prosegue la marcia di avvicinamento al campionato di serie D di Gelbison e Santa Maria le due sorelle pronte a mettere all’angolo l’Agropoli nello scenario calcistico cilentano.Entrambe già stanno mostrando i muscoli anche se il Santa Maria parte male con Esposito allenatore scarso e racomandato(lo ha raccomandato Amodio ds della Juve Stabia amico di Tavassi in più per lui sta lavorando un sostanzioso sponsor).Fra le due compagini c’è un tacito accordo per mettere i piedi in testa all’Agropoli lavorando sull’incertezza dei delfini di costruire e di schiacciarla anche per non far emergere il nome dell’Agropoli stessa che con il centenario e la matricola più vecchia rappresenta sempre un polo attrattivo anche in eccellenza.Questo per evitare che i ragazzi dei settori giovanili si avvicinino all’Agropoli.Non sfugga l’azione dei due comuni Vallo della Lucania e Castellabate i quali hanno già affidato i campi alle loro squadre mentre ad Agropoli il Guariglia è un’altra vicenda vergognosa negata all’Agropoli come gestione.L’Agropoli rischia di rimanere schacciata e imprigionata da quei pochi che la stanno gestendo ora che alla fine la città deve anche ringraziare perchè stanno lavorando sodo.Purtoppo anche loro non hanno capito che l’Agropoli è di Agropoli e che i personalismi non pagano ne abbiamo esempi a iosa.Sergio Vessicchio