L’AGROPOLI SPENDE 300 MILA EURO MA SCHIERA LE RISERVE A BUCCINO E NON VINCE

Il giochetto o il giochino continua. Società che spendono fior di quattrini e gli allenatori fanno il bello e il cattivo tempo. Non si tratta solo di Cianfrone dell’Agropoli è un fatto generale, basti pensare Allegri che tiene Lucarelli in panchina con l’Empoli e fa giocare centrocampista centrale un terzino Danilo, o mette Mckennie al posto di Ronaldo e alla fine della partita l’Empoli si ritrova con i 3 punti . Questo per dire che gli allenatori sono una categoria marcia, di incompetenti a tutti i livelli con le dovute eccezioni. Il Volcei Buccino del carnevalesco presidente Del Chierico spende massimo 1000 euro per ogni giocatore e ha dominato per quasi tutta la gara, due goal annullati e un goal fallito da Cozzolino, L’Agropoli è arrivata quasi a 3000mila euro se non di più di stipendi e non ha saputo ne vincere ne imporre il suo gioco. E’ dall’inizio che stiamo predicando sulla inopportunità di schierare il 4-3-3 e lo abbiamo detto quando la squadra ha vinto sia in coppa Italia che in campionato.

 

Mai in partita l’Agropoli solo nel finale ha avuto un’occasione pulita per segnare. Se queste sono le premesse è meglio tagliare subito la rosa riducendola ad un’aggregazione competitiva per salvare il titolo e la classifica ma spendere tanti soldi per non vincere non serve sono soldi buttati a mare. Cianfrone fa esperimenti, mette in campo il 4-3-3 che i giocatori non sanno e non vogliono fare. E’ un modulo che riduce la capacità di una rosa forte e camaleontica. Sulle doti e sull’impegno del tecnico dell’Agropoli non di discute ma la lezione di Pirlo deve pure servire a qualcosa. Quando si è alle prime esperienze non si possono tenere fra le mani giocatori che poi si devono gestire in special modo quando hanno esperienza, personalità e campo. Se poi dobbiamo dire che tutto va bene per onor di amicizia e di rispetto passeremmo per coloro che invece vogliono prendere in giro la gente. Bisogna invece avere rispetto di un presidente come Infante che ci sta mettendo anima, cuore e soldi, di una dirigenza che lavora h 24 come Nicola Volpe, Schiavo, Esposito e Striano, di un entourage che si fa il mazzo a tarallo per assicurare serietà e competenza come Iannoto e Gabriele. Di una tifoseria che deve comunque sapere le cose come vanno. Il 4-3-3 deve essere accantonato subito perchè perdendo punti come quello di Buccino si perde contatto con l’alta classifica e visto che i play off non si faranno , la squadra si troverà a lottare per il niente e a metà campionato deve ridurre gioco forza la rosa perché non si può pensare di spendere soldi per senza niente. In campo devono andare i migliori calciatori, non si scherza e non si fanno esperimenti con il portafoglio degli altri. A Buccino gente super pagata sedeva in panchina. In tasca bisogna avere il metro, il campo è un giudice preciso. Sergio Vessicchio