L’AGROPOLI SULLA SCIA DI SCAFATESE, ANGRI E SAN MARZANO, 2-0 AL COSTA D’AMALFI

 

L’Agropoli batte il Costa D’Amalfi con il più classico dei risultato 2-0. I delfini hanno mostrato i muscoli grazie ad uno squadrone costruito per vincere il campionato e hanno meritato di vincere. Il Costa d’Amalfi ha sciorinato una condotta di gara seria, ordinata e piena di spunti con i giocatori che hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo in perfetta sintonia con e la straordinaria terra che rappresrentano, la Divina Costiera. La vittoria dei delfini è meritata e poteva essere anche più larga anche se poi entrambe le squadre hanno contestato l’arbitro. I costierini di Proto lamentano la concessione del primo goal, una punizione bassa di De Cristoforo parata oltre la linea di porta dal portiere per l’arbitro e sulla linea per gli ospiti e l’assistente contrario alla concessione del goal. Gli amalfitani lamentano anche la concessione di un rigore su Margiotta a inizio ripresa, penalty che lo stesso capitano dell’Agropoli si fa parare dell’estremo difensore avversario.

 

 

L’Agropoli dopo il goal del vantaggio sembra voler dare l’accellerata giusta per raddoppiare e chiudere la gara ma i giocatori biancoazzurri hanno dovuto fatigare le proverbiali sette camice per effetto del modulo, il 4-3-3 fatto in maniera confusionaria e senza schemi e questo ha messo in difficoltà la formazione locale e nelle deifficoltà dei delfini si sono inseriti gli uomini di Proto i quali a tratti hanno dato l’impressione di poter pareggiare visto che l’Agropoli,pur costruendo molte palle goal grazie alla bravura dei singoli, non riusciva a raddoppiare. I pericoli per il Costa D’Amalfi sono arrivate grazie a giocate dei singoli e non per il gioco che continua a latitare. Troppo forte l’Agropoli come organico, Domingo Esposito ha fatto un lavoro straordinario in sede di costruzione della squadra. A centrocampo Masocco sostituiva Natiello rimasto fuori per un infortunio e proprio il reparto centrale è quello che si è messo più in luce dove De Cristoforo è un geometra eccezionale e Costantino è sublime e lo stesso Masocco ha fatto capire di essere quello di sempre. Un reparto fortissimo se si considera anche l’alternativa di Monzo entrato proprio al posto di Masocco e ha chiuso la partita con un eurogoal da incorniciare. Questa squadra giocherebbe per i play off in serie D. Margiotta e Yebhoa hanno fatto quanto hanno potuto, Margiotta isolato al centro e il colored schierato alto a destra nel tridente si è dovuto affidare ad azioni personali per cercare il goal, si immagini soltanto se Margiotta e Yebhoa gicaassero vicini in tandem cosa succederebbe ma l’allenatore ritiene che devono stare lontani come Bacio Terracino anche lui isolato a sinistra in una squadra che non ha schemi d’attacco e che si allunga costantemente. L’Agropoli ha contestato l’arbitro per un goal ritenuto regolare di Yebhoa su assit di Margiotta. I delfini hanno sofferto nella parte finale della gara, sull’1-0 con il Costa D’Amalfi con il pallino del gioco in area e un goal annullato per un netto fuorigioco. Fino al goal di Monzo che ha chiuso le danze e ha messo l’Agropoli nella corsia di sorpasso sulla Scafatese. Si perchè la prossima giornata i delfini andranno a Scafati e con una vittoria li supererebbero in classifica. Sergio Vessicchio

 

LE PAGELLE

 Pragliola 6 Ordinaria amministrazione, mai impegnato seriamente ma decisamente concentrato.

Guzzo 5 e’ un pesce fuor d’acqua, è molto portato, coccolato e sostenuto ma quando va in campo non dimostra il valore attribuitogli (44′ st Trabelsi S.V),

Maiese D 6,5 non sabaglia mai, canonicamente rispetta i dettami della panchina e spinge quando può (21′ st MatroneS.V-),

Costantino, 7 è di categoria superiore superiore e si vede. Abbina qualità e quantità, è operaio e professore, è grintoso ma anche tenue. Da sostastanza a tutta la squadra e poi ci mette quella grinta che rappresenta tutti 100 anni di storia dell’Agropoli. Questo acquisto è quello che più incarna il centenario.

Della Guardia, 6 pomeriggio tranquillo per lui, il solito trend con il giro palla, la costruzione e soprattutto la testa alta. Bravo

Della Monica, 6 anche lui come il compagno di reparto si adegua alla partita, tranquillo, sereno ma anche ruvido e pulito. Perfetto nella costruzione del giro palla, sempre presente nelle palle alte.

De Cristofaro 8 il goal fa lievitare il voto ma la sua partita è un capolavoro di tecnica, visone di gioco,estro, geometrie. Il suo è calcio puro e con quei lanci millimentrici ci ha ricordato che a lungo è stato un professionista.

Masocco 7 Ha tenuto il passo di due mostri sacri come Costantino e De Cristoforo rispolverando la memoria a chi ha dimenticato che ha giocato per lungo tempo in serie C , non ha fatto rimpiangere Natiello ricordandoci che l’Agropoli a centrocampo ha ben 5 titolari perchè sono tutti bravi. Sta assumendo un grado di maturità notevole. Oggi Yuri è parso quel centrocampista che tutti vogliono nelle proprie squadre. (29′ st Monzo 7 per lo straordinario goal che ha messo insieme tecnica, precisione, postura, è il pupillo del presidente e oggi abbiamo capito il motivo)

Margiotta, 6,5 gioca isolato in un reparto che risente più di tutti la mancanza di un gioco. Ci prova più volte, si procura e sbaglia un rigore, ad un certo punto tenta la grande sforbiciata,se segnava la gente era ancora li ad applaudire.

Yeboah, 6 era la prima partita, è stato incpsulato in un ruolo non suo punta esterna, belel giocate, serpentine da applausi ma poca incisività. Il tempo gli darà la giusta dimensione

Bacio Terracino 6 isolato e vittima della mancanza di schemi della squadra. Con il passare dei minuti la sua prestazione si abbassa d’intensità. (29′ st Vitelli S.V, è entrato infortunato e non ha potuto dare molto).

A disposizione: Cetrangolo, Gargaro, Pollio, Marotta, Roghi.
Allenatore: Cianfrone