LAUTARO MARTINEZ DAL RINNOVO(IN NERO) ALLA CRISI DEL GOAL UNA SOLO RETE NELLE ULTIME DICIANNOVE PARTITE
Lautaro Martinez non ha avuto lo stesso impatto dello scorso anno.
Dodici mesi fa nelle prime sei partite della stagione, fra Serie A e Champions League, era già andato in gol sei volte. Due con il Monza, due con la Fiorentina, una con il Cagliari, più lo squillo in coppa contro la Real Sociedad. In quest’annata, con cinque presenze su sei, non si è ancora sbloccato. Insomma, un’involuzione abbastanza netta, tanto dal faNNOVE Arlo ammettere che qualcosa non va. “Cerco sempre di lavorare, anche quando le cose vanno bene, per alzare il livello. Cercherò di lavorare il doppio, per aiutare la squadra come ho sempre fatto da quando sono all’Inter”.
Un periodo annebbiato può capitare, non è certo un problema se collima con l’inizio della stagione. Però è da marzo del 2024 che c’è qualche problemino per il capitano nerazzurro, visto le tredici partite della scorsa stagione con un solo gol. Di fatto nelle ultime diciannove partite in cui è stato (almeno) convocato, Lautaro ha segnato una volta. Non solo di questo vive un calciatore, ma quando è un attaccante inserito nella short list del Pallone d’Oro ci si aspetta qualcosa di più.
Invece con l’Argentina è stato trascinatore con cinque gol in sette partite, contribuendo in maniera determinante alla Copa America vinta. E qui probabilmente risiede il problema: Lautaro ha dovuto anticipare il rientro dalle vacanze dopo l’infortunio di Taremi, poi non così pregiudicante. Forse non ha ancora recuperato bene dalle tossine di una stagione lunghissima come quella scorsa.