Situazione sempre più caotica in casa Lazio: l’improvvisa marcia indietro di Marcelo Bielsa ha spiazzato una volta di più Claudio Lotito, che deve fare ora i conti con una situazione tecnica ancora da chiarire, con una squadra partita per il ritiro estivo senza un allenatore, e una piazza che non ha accettato questa ennesima brutta figura, fattore che peggiora ulteriormente i rapporti già conflittuali tra la dirigenza biancoceleste e la tifoseria.
ROTTURA CON BIELSA, I DUBBI DI INZAGHI – L’ultimo comunicato della Lazio, che conferma la rottura con Bielsa e il susseguente affidamento della Prima Squadra a Simone Inzaghi, non basta per diradare le nubi sopra Formello. La situazione intorno a Inzaghi è tutt’altro che chiara: l’accordo con la Salernitana (altra società di Lotito) era praticamente fatto, ma tutto è stato rimandato proprio per il precipitare degli eventi con Bielsa. Inzaghi ha un contratto fino al 30 giugno 2017, ma non è così scontato che possa accettare di proseguire sulla panchina della Lazio: senza rassicurazioni che possa rimanere stabilmente l’allenatore biancoceleste potrebbe anche rifiutare l’incarico.

ALTERNATIVE – Al momento regna l’incertezza a Roma: quasi impossibile immaginare l’ipotesi di un ritorno di fiamma per Cesare Prandelli, dopo l’accordo raggiunto e poi lasciato cadere con l’ex ct della nazionale. Con Bielsa si andrà per vie legali, allo stato attuale delle cose la Lazio ha già due allenatori a libro paga: Simone Inzaghi e Stefano Pioli. Inzaghi è ora in pole position per il ruolo di tecnico biancoceleste, ma usare il condizionale, in faccende del genere, è d’obbligo.