LE GROTTAGLIE NUOVO ALLENATORE DELL’AKRAGAS DOMANI LA PRESENTAZIONE
L’Akragas ha reso noto che il nuovo allenatore Nicola Le Grottaglie sarà presentato sabato prossimo, 25 luglio, alle ore 10.30 presso la sala stampa dello stadio Esseneto.
A poco più di un anno dalla sua ultima stagione in Serie A nelle file del Catania, il 39enne difensore ex Juventus e Chievo torna in Sicilia per iniziare la sua prima esperienza da allenatore con la matricola Akragas, formazione di Agrigento che dopo 30 anni fra i Dilettanti aspira a ritagliarsi un posto tra i professionisti e sogna in tre-quattro anni l’approdo in Serie B
“Quando mi chiedono: che cosa farai una volta attaccate le scarpe al chiodo? Rispondo sempre che il mio sogno è quello di rimanere all’interno di una grande società… una struttura sensibile ai temi del sociale, che dia la possibilità di aiutare la gente e attraverso cui far passare messaggi positivi“.Nicola Legrottaglie, ex difensoredi Juventus, Chievo, Milan e della Nazionale, nella sua biografia ‘Ho fatto una promessa’ pubblicata nel 2010 aveva già chiaro quello che sarebbe stato il suo futuro e proprio nelle ultime ore ha trovato la chance per esprimere il proprio bagaglio di esperienza e di conoscenze in un club di calcio. Entro la chiusura di questa settimana Legrottaglie firmerà il primo contratto da allenatore professionista con l’Akragas, la formazione di Agrigento neopromossa in Lega Pro che dopo 30 anni di esilio fra i Dilettanti conta di consolidarsi in terza serie. Per il 38enne difensore di Gioia del Colle si tratta della prima vera chance in una squadra di calcio nelle vesti di tecnico dopo la breve ma proficua esperienza in panchina con gli Allievi Nazionali del Bari, una parentesi che ha permesso di capire a Legrottaglie cosa significa guidare un gruppo di ragazzi e risolvere problematiche assai diverse rispetto a quelle che si affrontano da calciatore.MI MANDA TIRRI – Fresco di diploma di allenatore UEFA B conseguito a Coverciano non più di una settimana fa, Legrottaglie è stato scelto dalla nuova cordata che ha affiancato il presidente Alessi rilevando, a metà giugno, il 54% delle azioni dell’Akragas. A capo di tale gruppo c’è l’imprenditore Marcello Giavarini, consigliere della Camera di Commercio italiana in Bulgaria, dove opera nel settore della chimica. Giavarini è da anni amico fidato e socio in affari con l’agente FIFA Peppino Tirri, uno dei procuratori più conosciuti nel panorama globale capace, a metà anni 2000 di portare nel campionato italiano fuoriclasse del calibro di Figo, Samuel e Sneijder all’Inter e di completare lo storico passaggio di Eto’o dall’Inter all’Anzhi nell’estate del 2011. Licatese di nascita Tirri, che proprio come Giavarini ha base in Bulgaria, in collaborazione con i dirigenti già presenti avrà il compito di costruire una squadra che in tre anni possa lottare per andare in Serie B, un traguardo che il club biancazzurro in 76 anni di storia non ha mai raggiunto: “Alcuni tifosi dell’Akragas, dopo la promozione, mi hanno chiesto una mano – ha raccontato Tirri in un’intervista di qualche settimana fa a Meridionews – quindi ho invitato Giavarini a dare un contributo in provincia di Agrigento. Il mio obiettivo è ristrutturare la società e per questo ricoprirò la carica di responsabile dell’area tecnica, mettendo al servizio la mia esperienza e le mie conoscenze. L’ambizione mia e di tutto il management è quella di inseguire la B in tre anni”.In questo senso Giaravini nella conferenza stampa di insediamento ha spiegato che: “L’intenzione non è quella di bruciare le tappe ma di muoversi in maniera oculata, controllando i costi e non facendo mosse avventate. Per crescere però nel medio termine vogliamo sviluppare un centro di ricerca e sviluppo dei calciatori in Italia e in qualche località del Sudamerica che ci permettano di scoprire talenti e generare futuri profitti e soprattutto provare a coinvolgere nuovi titolari di aziende, originari della provincia di Agrigento o anche siciliani, che vivono all’estero in grado di offrire il loro contributo sponsoristico all’Akragas”. Insomma un progetto ambizioso e che si prefigge di provare a portare la città di Agrigento a confrontarsi su palcoscenici che non sono mai stati battuti.
PRINCIPI E DIFESA A 4 – Legrottaglie per il ruolo di tecnico ha battuto in volata la concorrenza di un ex difensore e tecnico della Paganese Andrea Sottil e soprattutto di Vincenzo Feola, colui che subentrando in autunno ha dominato il campionato di Serie D regalando all’Akragas quel professionismo che mancava dalla stagione 1985. “Mi è stata proposta un’opportunità di crescita – ha spiegato Legrottaglie in un’intervista a Repubblica – in una piazza “calda” come quella di Agrigento, dove tanta gente ama il calcio. Spero soltanto di poter lasciare qualcosa di mio a questa gente. Al di là dell’aspetto tecnico. Vorrei lasciare qualcosa a livello umano, dalla fede ai principi che vanno senza dubbio coltivati e vissuti nel mondo del calcio. Bisogna, quindi, trasmettere entusiasmo con i giusti valori e principi. Il mio obiettivo e quello dei miei collaboratori dev’essere quello di far divertire giocando a calcio. E per questo dobbiamo fare scelte attente e oculate”.
A Legrottaglie, come tutti gli allenatori, sostiene di non avere dogmi tattici predefiniti ma non ha dubbi su chi nel corso della sua importante carriera (nella quale ha giocato per 14 anni in A vestendo le maglie di Chievo, Bologna, Siena, Juventus, Milan e Catania, ndr) lo ha maggiormente influenzato a livello tecnico: “Ho avuto tanti bravi allenatori ma quello che mi ha dato di più è indubbiamente Gigi Delneri. Soprattutto a livello difensivo mi ispiro tanto ai suoi metodi e al suo approccio”. In questa sua prima vera esperienza da tecnico Legrottaglie, che a livello di modulo predilige il 4-3-3 o il 4-2-3-1, potrà contare in campo su un amico fidato come Ciro Capuano, 34enne ex terzino sinistro del Catania che ha vissuto tante battaglie in campo con il centrale di Gioia del Colle e dal 2011 proprio grazie a Nicola è diventato un’atleta di Cristo. Possibili anche gli ingaggi di due altre vecchie conoscenze della Serie A: il centravanti Elvis Abbruscato e il centrocampista argentino Sergio Almiron.