LE ULTIMISSIME SUL CASO RONALDO ORA E’ L’ACCUSATRICE CHE RISCHIA LA GALERA
Una falla clamorosa nella denuncia a Cristiano Ronaldo l’avrebbe commessa l’accusatrice(in tutto il mondo nessuno la crede) e potrebbe esserle di grande jattura perchè sarebbe proprio lei a quel punto a finire in galera.Andiamo per ordine
Oggi Cristiano Ronaldo torna ad allenarsi alla Continassa dopo i tre giorni di riposo concessi da Massimiliano Allegri ai non nazionali. Il portoghese ha passato i giorni liberi in vacanza a Lisbona dove avrebbe anche incontrato il suo pool di avvocati per discutere la strategia difensiva e le prossime tappe del caso stupro esploso in queste settimane con le accuse dell’ex modella americana Kathryn Mayorga.
COSA RISCHIA – Come noto, la Polizia di Las Vegas ha riaperto il caso e se Ronaldo venisse ritenuto colpevole di stupro potrebbe rischiare anche una condanna al carcere, eventualità che resta comunque difficile. Se, invece, CR7 venisse ritenuto non colpevole, le conseguenze più pesanti ricadrebbero proprio sulla Mayorga.
CAOS PROVE – In tutto questo c’è un mistero relativo alle prove del presunto stupro di Ronaldo. Nella denuncia del 13 giugno del 2009, la Mayorga non fece il nome di Ronaldo depositando però come prove della violenza il certificato medico e i vestiti di quella sera. Inizialmente la Polizia di Las Vegas ha dichiarato di aver smarrito le prove salvo poi fare dietrofront dichiarando che ‘le prove ci sono’, senza tuttavia specificare quali. Gli inquirenti nelle prossime settimane cercheranno di ricostruire la vicenda e sentiranno la Mayorga e Cristiano Ronaldo. E poi decideranno se rinviare il giocatore a giudizio o meno. Non è ancora chiaro quanto peserà l’accordo di 375mila dollari firmato nel 2009 da Ronaldo e dalla stessa Mayorga. Anche in questo caso gli scenari possibili sono due: da una parte la firma del campione portoghese potrebbe suonare come un’ammissione di colpa, dall’altro, secondo alcuni esperti, il documento potrebbe giocare a sfavore della Mayorga che nel 2009 non denunciò Ronaldo preferendo rivolgersi ad un avvocato per chiudere l’accordo con Ronaldo e incassare 375 mila euro dopo una lunga trattativa.
I FATTI
Non è chiaro perché Mayorga sia venuta meno all’accordo proprio in queste ore. Secondo l’opinione sempre dei colleghi dello Spiegel, tutto è legato al cambio di legali della ragazza che nel frattempo ha lasciato il suo lavoro di maestra in una scuola elementare proprio per proseguire la nuova causa a Ronaldo. Il cambio nel team di avvocati, ritenuti più esperti in materia rispetto a quelli che all’epoca le consegnarono comunque un sostanzioso accordo con l’asso portoghese, ragiona sulla base del fatto che Mayorga nel 2009 non fosse nelle condizioni fisiche e mentali per poterlo firmare lucidamente e liberamente.
In tutto ciò la polizia di Las Vegas ha comunicato di aver riaperto l’indagine sulle accuse di stupro, affermando che all’epoca dei fatti la denuncia non conteneva dettagli fondamentali come il luogo dello stupro e il nome dello stupratore. Nello stato del Nevada (dove di trova Las Vegas), non c’è prescrizione per le accuse di stupro e quindi il team di avvocati di CR7 dovrà certamente tornare sulla questione.
Il team di legali di Ronaldo ha comunicato che denuncerà anche il settimanale Spiegel per la diffusione di documenti ritenuti illegali.
NESSUNA INDAGINE SU CRISTIANO RONALDO
Cristiano Ronaldo
non è indagato e le prove in possesso della polizia americana non sono andate smarrite. Un portavoce della polizia di metropolitana di Las Vegas (LVMPD) costretto a smentire le dichiarazioni del nuovo avvocato di Kathryn Mayorga, Leslie Stovall. Il calciatore della Juventus, intanto, ieri è volato a Lisbona per consultare i suoi legali e oggi tornerà a Torino per riprendere gli allenamenti alla Continassa. La polizia, mettendo a tacere le voci circolate nelle ultime ore, ammette che “molto probabilmente Ronaldo verrà sentito, ma come persona interessata ai fatti, non come incriminato”. “Non c’è una data precisa, Ronaldo è fuori dal nostro Paese – ha aggiunto, Jacinto Rivera – sarà importante sentirlo, ma non si può ancora dire quando”.
Insomma, al momento CR7 non è imputato di alcun reato e se sarà sentito come persona informata sui fatti, il colloquio dovrebbe avvenire, per via dei suoi impegni con la Juventus, tramite videoconferenza o per iscritto, via email. Intanto, il portavoce della polizia di Las Vegas aggiunge che il legale della Mayorga avrebbe mentito su un altro aspetto: “Non è vero che abbiamo smarrito le prove, non è scomparso niente. Ci sono le stesse prove del 2009 e sono ancora in nostro possesso”. Insomma, le presunte prove contro Ronaldo raccolte a suo tempo – un verbale, la biancheria e i vestiti della donna e il suo certificato medico – sono a disposizione degli inquirenti americani e se non hanno prodotto alcuna accusa a suo tempo, non si vede perché lo possano diventare oggi.