L’EX COLOMBA: NON VORREI ESSERE NEI PANNI DEL BENEVENTO SABATO. E SU LOTITO-IODICE…

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“La Salernitana ha l’occasione di diventare prima, ma non sarà semplice perché il Benevento è molto forte”

. Non vuole sbilanciarsi l’ex allenatore della Salernitana Franco Colomba in vista del derby dell’Arechi del prossimo 7 marzo, quando saranno di scena una contro l’altra prima e seconda della classe, Benevento e Salernitana. Intervenuto nel corso della trasmissione “gli sporTaccioni”, in onda su Radio Bussola 24, Colomba analizza il campionato delle due formazioni, uniche rimaste in lotta per la promozione diretta. “La Salernitana è in linea con gli obiettivi programmati a inizio stagione – ha detto Colomba – e cioè lottare per il primo posto, la cosa più importante è essere in grado di raggiungerlo. Ora la Salernitana ne ha l’occasione e mi sembra alla portata, ma non sarà semplice perché il Benevento è una squadra molto forte. In uno scontro diretto del genere, conoscendo il calore del pubblico, non vorrei essere nei panni della squadra che va all’Arechi questa settimana”. Cinque giorni e sarà già derby, le squadre già sono al lavoro, ma questa, per Colomba, è una sfida che non ha bisogno di preparazione:“Credo che partite del genere si preparino da sole. Se c’è una gara dove si deve lavorare di meno sotto il profilo mentale è questa. Gli allenatori devono limitarsi a trasmettere serenità, la concentrazione viene da sola, mentre la tensione va fatta scemare un po’, non c’è bisogno di ulteriore carica. Il Benevento può accontentarsi di un pareggio? Non penso, io credo che fare calcoli non abbia senso, si gioca sempre per vincere, in casa e fuori. Certo, cercare di non essere presi da troppa foga e perdere la partita sarebbe negativo, ma cercare di vincere è la cosa giusta da fare”. I lunghi giorni che separano le due squadre sono stati infuocati dalle parole di mister Brini, che punta il dito contro presunti illeciti sportivi: “Ognuno ragiona a modo suo, provare a scombinare le carte fa parte del modo di affrontare le partite, ogni allenatore e ogni società ci provano in ogni maniera lecita. Però in campo non vanno i pareri, ma i giocatori, quelli di due ottime squadre che si contenderanno la promozione. In questo torneo sono arrivati molti giocatori che potevano ancora stare in Serie B e sono scesi in Lega Pro. Anche i giovani si sono proposti in maniera importante, specie in squadre senza obiettivi, ma chi deve vincere si affida a giocatori più d’esperienza per non buttare punti per strada. Benevento e Salernitana hanno rose importanti, tutte hanno la possibilità di salire in categorie superiori”. E sulla querelle Lotito-Iodice: “Il calcio è sempre stato oggetto di attenzione da parte di tutti, la politica non è estranea al movimento, ma voglio rimanere prettamente a cosa dice il campo, e il campo dice che ci sono due belle squadre che sono in grado di raggiungere l’obiettivo, conta solo il carattere e ciò che danno i giocatori nei novanta minuti”. Partita fondamentale ma non decisiva quella di sabato, dopo il triplice fischio mancheranno ancora dieci partite e tutto è da decidere: “Tutte le squadre possono incappare in momenti di flessione, sia durante la partita che durante il campionato, meno momenti di appannamento ci sono e più si riescono a raggiungere risultati importanti, in queste partite decisive la differenza la fanno i giocatori di maturità”. Rientrato dall’esperienza indiana, Colomba è già a caccia di una nuova panchina: “Vediamo se c’è qualche opportunità interessante, dopo l’esonero di Novellino ho parlato con il Modena, ma non abbiamo raggiunto l’accordo, la situazione non mi ha convinto e ho lasciato perdere”.

Giulio Caravano

Franco-Colomba

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