LICHTSTEINER LASCIA IL CALCIO,UN GRANDISSIMO,FECE ILPRIMO GOAL DELLO STADIUM E DEI 9 SCUDETTI CONSECUTIVI

Lichtsteiner a 36 anni lascia il calcio.E’ stato un grandissimo calciatore.Il primo nella storia a segnare allo stadium(video in basso) il goal che ha aperto l’epopea dei 9 scudetti consecutivi di cui,da protagonista assoluto ne ha vinti 7.Il passaggio glielo fece Pirlo.

Il 1º luglio 2011 la Juventus ufficializza l’acquisto del giocatore per 10 milioni di euro.[16] Il successivo 11 settembre, durante l’esordio in campionato contro il Parma, segna la sua prima rete in maglia bianconera; è anche il primo gol ufficiale nello Juventus Stadium.[17] Si ripete all’ultima gara del girone d’andata giocata a Bergamo contro l’Atalanta, aprendo le marcature nel 2-0 che permette alla Juventus di laurearsi, simbolicamente, campione d’inverno. Il 6 maggio 2012, con una giornata d’anticipo, conquista il suo primo scudetto con la maglia bianconera, nella partita giocata in campo neutro di Trieste contro il Cagliari e vinta 2-0.[18]

La stagione 2012-13 inizia con la vittoria, l’11 agosto a Pechino, della Supercoppa di Lega, grazie al 4-2 ai supplementari sul Napoli;[19] è la seconda vittoria nella manifestazione per Lichtsteiner, dopo quella del 2009 raggiunta con la Lazio.[13] Il 9 dicembre successivo risulta decisivo segnando la rete del definitivo 1-0 in casa del Palermo.[20] Il 5 maggio 2013, esattamente a un girone di distanza, dopo la vittoria della Juventus sulla squadra rosanero nuovamente per 1-0, vince il secondo tricolore di fila.[21]

Lichtsteiner in azione in maglia bianconera nel 2013

Nella prima gara ufficiale della stagione 2013-14, la Supercoppa italiana che il 18 agosto 2013 lo vede contrapposto ai suoi ex compagni della Lazio, Lichtsteiner è tra i maggiori protagonisti del successo bianconero, realizzando la terza rete e fornendo due assist ai compagni nel 4-0 della Juventus.[22] A fine stagione, per lo svizzero arriva il terzo scudetto consecutivo.[23] L’annata successiva, 2014-15, è quella che lo vede maggiormente impiegato in carriera, con 49 presenza totali. Oltre al quarto campionato italiano consecutivo dei bianconeri,[24] cui Lichtsteiner contribuisce con 3 reti, a fine stagione arriva anche il double nazionale grazie alla Coppa Italia, vinta ai supplementari ancora una volta contro la sua ex squadra biancoceleste;[25] gioca inoltre la sua prima finale di Champions League, persa 1-3 a Berlino contro il Barcellona.[26]

Nella stagione 2015-16 è titolare nella Supercoppa di Lega giocata l’8 agosto e vinta per 2-0 a Shanghai, nuovamente a spese della Lazio. La sua quinta annata a Torino subisce tuttavia un brusco stop il 23 settembre quando, durante l’intervallo della gara casalinga contro il Frosinone, accusa un malore con difficoltà respiratorie:[27] nei giorni successivi gli viene diagnosticato un flutter atriale, un’aritmia benigna che il 2 ottobre lo porta a sottoporsi a un intervento chirurgico di ablazione al cuore.[28] Una volta ristabilitosi e riottenuta l’idoneità sportiva,[29] il lucernese torna in campo il 3 novembre 2015 nella sfida contro il Borussia M’gladbach, trovando nell’occasione anche la sua prima rete in Champions League che vale il definitivo 1-1:[30] a fine stagione, la UEFA inserirà questo gol tra i 10 più belli dell’edizione.[31] Nel frattempo, il 20 gennaio 2016 sigla di nuovo alla Lazio la sua prima rete in Coppa Italia, un 1-0 che permette alla Juventus di accedere alle semifinali della competizione,[32] poi vinta il 21 maggio 2016 contro un Milan superato 1-0 al termine dei supplementari.[33] In precedenza il 25 aprile, a corollario di una rimonta-record,[34] era già arrivato lo scudetto, il quinto di fila per la Juventus e per Lichtsteiner,[35] il quale contribuisce così a far bissare al club il double dell’anno precedente.[36]

Gli juventini Lichtsteiner, Pirlo ed Evra prima del fischio d’inizio della Supercoppa italiana 2014

Anche l’annata 2016-17 si chiude per il difensore con un double grazie alla terza Coppa Italia consecutiva, sollevata nella vittoria finale del 17 maggio 2017 a Roma contro la Lazio,[37] e al sesto titolo italiano di fila,[38] arrivato quattro giorni dopo con il successo 3-0 allo Stadium sul Crotone:[39] con quest’ultimo trionfo, la Juventus batte dopo 82 anni il record del Quinquennio d’oro.[38] Tuttavia, come sintomo dell’avanzare degli anni, durante la stagione il difensore viene inizialmente escluso dalla lista UEFA,[40] pur rientrandovi nel gennaio seguente (a causa dell’esclusione di Hernanes).[41]

Ormai tra i senatori della formazione torinese, nella stagione 2017-18, in occasione del vittorioso incontro casalingo di Serie A del 9 settembre 2017 contro il Chievo (3-0), scende in campo per la prima volta con la fascia di capitano al braccio.[42] Nonostante venga ancora inizialmente escluso dalla lista UEFA,[43] salvo riguadagnarsi nuovamente il posto in gennaio (a seguito dell’esclusione di Höwedes),[44] per lo svizzero anche in quest’annata si ripetono i successi degli anni precedenti, con la Juventus che fa suo il settimo scudetto consecutivo — record assoluto nella storia della Serie A e dei maggiori campionati nazionali d’Europa — e annesso quarto double domestico di fila — altro nuovo primato nel calcio italiano —: Lichtsteiner, insieme ai compagni di squadra BarzagliBuffonChiellini e Marchisio, è tra i 5 eptacampioni d’Italia di questo ciclo bianconero.[45] È questa l’ultima stagione a Torino del lucernese il quale, dopo sette anni e quattordici trofei, già sul finire del campionato aveva ufficializzato la volontà di chiudere la sua esperienza juventina causa mancanza di ulteriori stimoli.[46]