L’INTER STRAPAZZA IL CAGLIARI IN TRASFERTA, NEGATO UN RIGORE AGLI ISOLANI
Inter batte 2-0 il Cagliari nel posticipo della seconda giornata di Serie A, fa due vittorie su due in campionato e aggancia Milan, Napoli e Verona in vetta alla classifica. Tutto facile per i nerazzurri all’Unipol Domus: a sbloccare il match ci pensa Dumfries al 21’ su invito di Thuram, mentre a trovare il raddoppio alla mezzora è il solito Lautaro Martinez. Nella ripresa i ragazzi di Inzaghi gestiscono senza troppi affanni, rischiano pochissimo e portano a casa un successo mai davvero in discussione.
Solo conferme dunque nella seconda uscita stagionale: la solidità difensiva (unica squadra a quota 0 gol subiti), la quantità e qualità in mezzo al campo, la corsa degli esterni e i gol di Lautaro. A tutto questo si aggiunge un Thuram molto più nel vivo della manovra rispetto a quanto visto all’esordio col Monza e decisivo in entrambe le reti. Inzaghi tiene il passo delle principali rivali per il titolo e si prepara al meglio alla sfida con la Fiorentina, l’ultima prima della sosta.
LA PARTITA
I ritmi in avvio sono piuttosto serrati, con i nerazzurri che provano a premere il Cagliari nella sua metà campo fin dai primi minuti e i sardi che non rinunciano a tentare qualche sortita offensiva. La prima occasione arriva al 14’ e, manco a dirlo, capita sul piede di Lautaro: l’argentino colpisce al volo col sinistro un pallone spiovente, ma la sua splendida conclusione centra in pieno il palo alla sinistra di Radunovic. I padroni di casa abbozzano un tentativo con Pavoletti, ma al 21’ vengono puniti dal recupero palla alto dell’Inter: Thuram premia l’inserimento di Dumfries, che brucia uno svagato Sulemana e batte in rete col destro a incrociare. Passano due minuti e gli uomini di Ranieri hanno la grande chance di pareggiare su un lancio lungo che coglie impreparata la difesa avversaria, ma Calhanoglu è strepitoso a immolarsi sulla conclusione di Nandez. È solo un fuoco di paglia però, perché alla mezzora arriva il raddoppio interista: lo scambio Thuram-Dimarco fa saltare l’argine difensivo destro dei sardi, l’azzurro serve Lautaro completamente solo, che aggiusta il pallone e insacca la rete dello 0-2, agganciando Giroud e Osimhen a quota 3 gol in campionato. Al 35’ Ranieri perde capitan Pavoletti per un problema muscolare, la squadra non riesce a reagire e poco prima dell’intervallo rischia più di una volta di capitolare in maniera definitiva.
Nella ripresa i ritmi sono molto più bassi, l’Inter gestisce senza troppi affanni e senza premere più sull’acceleratore come aveva fatto nel primo tempo. A 20’ dalla fine Inzaghi opta per il triplo cambio sulla linea mediana inserendo Carlos Augusto, Cuadrado e Frattesi, ma la squadra perde un po’ di mordente e va leggermente in affanno, soprattutto grazie agli sprint di un ispiratissimo Luvumbo. Il Cagliari però fatica a creare vere e proprie occasioni capaci di impensierire Sommer e all’86’ ringrazia ancora il palo sul destro da fuori di Calhanoglu, assistito da Cuadrado. L’unica grande occasione del match per i padroni di casa arriva al 90’ dopo l’ennesimo spunto di Luvumbo: Azzi si ritrova il pallone tra i piedi a due passi dalla porta, ma strozza troppo la conclusione e fa fare un figurone a un Sommer fin lì mai impegnato. È l’ultimo sussulto di una sfida praticamente mai in bilico.