LOGARZO ENNESIMA VITTIMA DEL “METODO PIROZZI”, MA LA GELBISON ORA HA IL NEMICO IN CASA

L’abbiamo ribattezzato “metodo Pirozzi“, ed è quello che l’attuale allenatore della Gelbison ha messo in atto nei confronti del suo predecessore Pasquale Logarzo. Le costanti e asfissianti pressioni perpetrate nei confronti dei dirigenti, della squadra e di tutto l’ambiente da parte di Pirozzi pur di spodestare lo sfortunato collega fanno parte del suo rinomato metodo. Il modus operandi dell’allenatore ebolitano e attuale tecnico dei cilentani consiste come descritto più volte nello screditare e denigrare il lavoro altrui preparando la strada per un suo insediamento. Un modo barbaro, becero e scorretto di spodestare i colleghi dalle panchine che a differenza dell’ex tecnico di Agropoli e Sarnese siedono per merito e non per continue pressioni o destabilizzazioni esterne. Le continue telefonate ai calciatori per dipingere indecorosamente i colleghi(in questo caso il malcapitato Logarzo) denigrando e screditando le metodologie di lavoro e le competenze di questi, sono “interventi” psicologici a gamba tesa che destabilizzano lo spogliatoio e innescano nella mente dei calciatori un idea di sconforto e di mancanza di fiducia nelle qualità dell’allenatore, con conseguente quanto inevitabile mancanza di risultati. Il lavoro sottotraccia di Pirozzi, grazie anche all’ausilio dei suoi fidati emissari, è un lavoro di sfiancamento realizzato nei confronti dell’ambiente come un pugile mette alle corde il suo avversario per poi assestargli il colpo del KO. Ma l’autogol è stato fatto dalla stessa Gelbison, con la complicità del ds Albano, che invece di tutelare il proprio ambiente ha spalancato le porte di casa a chi con i suoi reiterati comportamenti e costanti destabilizzazioni esterne ha contribuito al momento difficile e alla classifica deficitaria in cui versa la squadra di Vallo della Lucania. Pirozzi come verificato in passato raccoglie le macerie create ad arte da lui stesso come il rinomato metodo a suo nome prevede, per poi tentare di ricostruire e sanare quanto fatto una volta al timone. Impresa ardua date le sue scarse capacità da allenatore non adatto alla categoria. Ma Pirozzi come successo ad Agropoli e Sarno in cui è stato allontanato per i danni fatti rischia l’effetto boomerang perchè malauguratamente non arrivassero i risultati sarà il primo responsabile della disfatta. Diversamente avrà lasciato in tranquillità i calciatori di rendere(come dovrebbe essere)  poichè nessuno all’esterno destabilizzerà l’ambiente come fatto sotto traccia dall’ex tecnico dell’Agropoli. Non passi inosservato il fatto che poi una volta mandato via arriva la scure della vertenza perchè lui la gratitudine non sa proprio dove sta di casa.Sergio Vessicchio