LOMBARDI: “SE I TIFOSI CONTINUERANNO AD INSULTARMI LASCERO’ LA CASERTANA”
Lungo sfogo dell’azionista di riferimento che parla del lavoro e del sacrificio di Corvino, della volontà di rilanciare il progetto per la Serie B non appena il Comune farà il sintetico al Pinto. Chiarimenti anche sul mercato: “Quante calunnie sulla storia tra me e il Benevento. I giocatori che sono andati via sono pochi e sono gli svincolati. Marano ai sanniti per non darlo alla Salernitana. E’ vero, nella nuova dirigenza beneventana ci sono dei fraterni amici, ma non esiste alcuna commistione. Siamo uomini tutti di un pezzo, ma se ben identificati pseudo tifosi, continuano questa intimidazione andiamo via tutti, compresi tanti giocatori che hanno invece deciso di rimanere. Restano Idda, Murolo, Tito, Mancosu, Alessandro, Diakitè e forse anche Cruciani”
CASERTA – Tanto, troppo si è detto sul conto delle figure di spicco della Casertana. In questi giorni, il presidente Pasquale Corvino ed il socio di maggioranza, nonché vecchio presidente, Giovanni Lombardisono stati bersagliati da insulti da parte di diversi sostenitori. E’ ovvio che a tutti stanno a cuore le sorti della Casertana, però qualcuno si è fatto prendere dall’esagitazione troppo presto. Tanti i rumors e le indiscrezioni che sono circolate in questi giorni, per questo motivo noi di CasertaCe.net abbiamo deciso di fare chiarezza su tale questione, contattando in via esclusiva Giovanni Lombardi. L’ex numero uno del club rossoblù si è reso disponibile a rilasciare delle dichiarazioni colme di delusione per una tifoseria che è passata dall’adorazione alle offese rabbiose nel giro di pochi giorni.
LA PREMESSA. Lombardi parte da una premessa per poi entrare nel merito del discorso: “Abbiamo iscritto la società al prossimo campionato di Lega Pro Unica 2015/2016, nonostante il disinteresse generale della cittadinanza casertana. L’ex sindaco Pio Del Gaudio aveva promesso che avrebbe fatto installare il manto sintetico al Pinto, ma la tanto attesa delibera era priva di copertura di spesa. Il nostro progetto, programmato da un anno e mezzo a questa parte, è quello di fare del Pinto la cittadella dello sport, dove poter potenziare anche il settore giovanile. Si è parlato di investimenti importanti ma poi tutto il discorso si è dimostrato fasullo, poiché nessuno ci ha dato una mano. Solo l’amministrazione comunale di Santa Maria a Vico ci ha concesso in fitto per anno la struttura comunale dove si potrà allenare la prima squadra. Purtroppo il nostro obiettivo era tutt’altro: disporre di un campo nostro come il Palamaggiò per la Juvecaserta nel basket”.
UN CAMPIONATO PIU’ TRANQUILLO. Senza una struttura all’altezza, l’imprenditore ha preferito un attimo rallentare la rincorsa alla Serie B ed ha dato maggiore spazio a Corvino, così come spiegatoci in seguito: “Fatta questa premessa, alla luce di tali problematiche, mi sembra che sia lecito avere un momento di riflessione. Quando il Comune ci darà un sintetico, faremo degli investimenti. Utilizzarli ora sarebbe solo uno sperpero inutile di soldi. Ragion per cui, mi sono dimesso per dare spazio maggiormente a Pasquale Corvino, che sicuramente è più bravo di me in queste cose, affinché nel giro di un anno la situazione si possa sbloccare. In questo contesto non possiamo confermare gli stessi sacrifici economici dell’anno scorso. La nostra volontà era quella di disputare un campionato più tranquillo, partendo dalla conferma di atleti come Idda, Mancosu, Rajcic, Murolo, Diakitè, Alessandro. Coloro che non sono stati riconfermati sono giocatori a scadenza di contratto che hanno accettato le offerte economiche più vantaggiose di altre società. A riguardo qual è la società che ha una maggiore disponibilità economica in questo momento in Campania? Il Benevento, club che si è accaparrato alcuni nostri giocatori per il semplice fatto di avergli aumentato lo stipendio”.
NESSUN LEGAME CON IL BENEVENTO. In questi giorni tante sono state le critiche piovute da parte dei tifosi contro il comportamento della società. Secondo parte della tifoseria, ci sarebbe il Benevento nel futuro di Lombardi che, al telefono di CasertaCe.net, smentisce categoricamente: “Non esiste alcun legame societario con il Benevento. Conosco Vigorito con cui sono in affari nel settore della stampa, conosco il nuovo presidente che io stesso ho presentato a Vigorito. Al di là di questo nulla. E’ ovvio poi che se Marano eCissè sono stati richiesti da Benevento e Salernitana, io ho preferito darli al club sannita, con cui ho un rapporto decisamente migliore. Tra l’altro la Salernitana ha contattato i nostri giocatori senza avvertirci, mentre il Benevento è stato corretto ed ha trattato con noi”.
PERDERE LA PAZIENZA. Una situazione che sta degenerando e che lo sta mandando su tutte le furie: “Mi sono adoperato affinché la Casertana continuasse a sopravvivere superando questo anno di transizione. Se andiamo tutti via, il giocattolo si rompe definitivamente e Dio solo sa quale sarà il futuro della Casertana. Sinceramente sono stanco dei continui insulti di tifosi scostumati che ci stanno facendo perdere la pazienza. Anche i giocatori si stanno preoccupando, perché vedono giorno dopo giorno che si sta sfaldando tutto”.
REGIA OCCULTA. Per il socio di maggioranza c’è una regia occulta: “Io prendo in considerazione spesso una frase di Andreotti “a pensare male si fa peccato, ma qualche volta ci si indovina”, per cui credo che dietro questi attacchi ci sia una frangia di tifosi che vuole portare la Casertana nelle mani di una cordata che, a quanto pare, è capeggiata da Bizzarro e Pasquariello (Salvatore Bizzarro e Giovanni Pasquariello, rispettivamente vecchio presidente e direttore sportivo del Real Marcianise). Se la gente vuole questo, noi ci tiriamo indietro. Non solo abbiamo fatto tanti sacrifici, non solo ci prodighiamo per il bene di una gloriosa società, non solo prendiamo impegni economici con giocatori che sono seriamente preoccupati, poi questa è la moneta con cui veniamo ripagati!”.
LA DELUSIONE. La grande amarezza di Lombardi è quella di essere diventato il principale bersaglio delle offese dei tifosi: “Sono molto deluso da parte della tifoseria. Quegli stessi sostenitori che un mese fa ci adoravano, ora stanno raccogliendo firme contro di noi, insultando quotidianamente me e gli altri dirigenti. Pannone ha addirittura ricevuto diverse minacce telefoniche e stamattina ha sporto denuncia in Questura. Sta di fatto che io e la mia famiglia vogliamo andare via da Caserta. Questo gruppo di tifosi non meritano il nostro attaccamento. Eppure è incredibile tutto ciò, dopo che abbiamo provveduto ad iscrivere la squadra, facendo grossi sacrifici e contando solo su noi stessi, in quanto nessuno ha mai mosso un dito a nostro favore”.
L’ULTIMATUM. In conclusione, Giovanni Lombardi lancia un ultimatum: “Si sono messi quasi tutti contro di noi ed a me questo non va giù. Per questo motivo, giuro sul mio onore che se i tifosi continueranno ancora ad insultarci, il nostro staff lascerà la Casertana. E non parlo solo di Giovanni Lombardi e Pasquale Corvino; anche molti giocatori andranno via. Rimarranno i tifosi e quelli che ci sono dietro, che a quanto pare non hanno ancora mostrato il proprio volto pubblicamente. Ora i tifosi devono decidere da che parte stare; resistere a tali insulti sta diventando insopportabile”.
Domenico Vastante – casertace