L’attaccante della Juventus Mandzukic non vuole decidersi di lasciare la Juvrentus. Radio mercato parla di una messa all’angolo dell’attaccante bianconero e di qui l’esclusione dalla lista della champions league.

LE MOTIVAZIONI UFFICIALI

– Mancanza di stimoli, lontananza da casa, poco tempo per cambiare stile di vita, condizioni economiche non vantaggiose rispetto a quella attuale: il classe 1986 non ne vuole sapere di lasciare Torino e ha compiuto una vera e propria opera di “ostruzionismo di mercato” nei confronti del club bianconero, mentre i dirigenti della Juve erano speranzosi in attesa dell’accordo con qualche club tra gennaio e l’estate. La doccia fredda finale è arrivata però oggi: Mandzukic ha già detto no all’Al-Gharafa Sports Club,  squadra qatariota allenata dal serbo Slavisa Jokanovic e nella quale milita l’ex compagno Mehdi Benatia e fino a qualche tempo fa militava anche l’ex Inter Wesley Sneijder. Il Qatar era l’unico stato appetibile dal punto di vista finanziario con il mercato ancora aperto.

L’UOMO DI ALLEGRI E IL RITORNO DI HIGUAIN – A questo punto il croato rimarrà nella Juve almeno fino a gennaio, nonostante sia l’ultima opzione in attacco: una scelta anche di principio, per un calciatore che ha sempre dimostrato di avere grande carattere e si è probabilmente sentito scaricato dall’ambiente, dopo quattro stagioni da leader con Massimiliano Allegri. Una storia d’amore ormai giunta al termine, dopo il ritorno di Gonzalo Higuain e l’iscrizione di MM al registro degli indesiderati.

6 MILIONI DI INGAGGIO FINO AL 2021: LINEA DURA DELLA JUVE – La Juve con la sua cessione avrebbe operato anche una sensibile riduzione del monte ingaggi, visto lo stipendio di circa 6 milioni di euro l’anno fino al giugno 2021: niente da fare, Mandzukic non ha cambiato posizione. Sarà molto complicato vederlo in campo, visto la linea dura operata dal club di Corso Galileo Ferraris a Torino nei confronti dei dissidenti: un muro contro muro che non chiude degnamente un rapporto d’amore che si è trasformato rapidamente in qualcos’altro.