MARCIANISE, D’ANNA: “DIMOSTRATO DI MERITARE LA SALVEZZA, A FINE ANNO SI PARLERA’ DI FUTURO”

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Scoppiettante e mai banale, tanto nel bene quanto nel male. Così può esser definito il tragitto stagionale compiuto dal Marcianise, approdato, tra più di una peripezia, alla salvezza ottenuta grazie alla vittoria interna sull’Agropoli. Successo a cui ha fatto seguito la sconfitta di Gioia Tauro, ininfluente ai fini della classifica ma che forse ha fatto accendere la spia delle motivazioni.

Un rischio, questo, che il Marcianise non può né vuole correre, perché c’è ancora da tenere alto l’orgoglio. Ora sotto con il Montalto che, quanto a stimoli, ne ha a iosa. Penultimo in classifica, l’undici calabrese si appresta alla trasferta campana ben cosciente che al Progreditur si giocherà quelle che saranno le residue possibilità di accesso ai play out. Novanta minuti quindi carichi di significato per i montaltesi. Non così anche per l’appagato Marcianise, al quale il diggì D’Anna chiede uno scatto d’orgoglio. “Le partite di fine stagione sono sempre particolari, perché le motivazioni fanno pendere l’ago della bilancia da parte o dall’altra. Contro l’Agropoli  abbiamo dimostrato a noi stessi ed alla città che volevamo e potevamo raggiungere la salvezza battendo uno squadrone, e l’abbiamo fatto. A Gioia Tauro, invece – prosegue D’Anna – abbiamo trovato una squadra con l’acqua alla gola, che ci ha messo in difficoltà ed ha prevalso grazie ad una grande cattiveria agonistica. Ora ospitiamo il Montalto, il quale arriverà qui sapendo che, se non dovesse vincere, dovrà addire ai play out, per cui dovremo fare molta attenzione”. D’Anna mette sull’avviso il Marcianise, al quale chiede di disputare la penultima gara casalinga della stagione con l’intenzione di regalare una domenica positiva al pubblico del Progreditur. “Il Montalto ha le sue motivazioni, ed anche noi dovremo avere le nostre – afferma il diggì –. Non possiamo permetterci di fare l’ennesima brutta figura tra le mura amiche; dobbiamo invece continuare a mantenere inalterato quel trend che, con l’arrivo del nuovo allenatore, ci ha visto sempre ben figurare, eccezion fatta per la gara contro il Rende”.

Orgoglio, ma anche un richiamo alla realtà dei fatti. “Nutriamo profondo rispetto per il Montalto, che ha giocatori importanti tra i quali spicca Sorrentino, ma non possiamo aver paura della penultima in classifica – ammonisce D’Anna -. Dobbiamo dimostrare di aver meritato la salvezza anche se, per quel che mi riguarda, credo che essa rappresenti l’obiettivo minimo, visto il valore della nostra rosa”. D’Anna sprona il gruppo, incita la squadra, ed invita tutti alla massima concentrazione. Segno di una volontà che non vuol cedere di un millimetro, anche se ormai la stagione può considerarsi conclusa. Una linea di pensiero che non viene influenzata neppure dalle ipotesi riguardanti il futuro societario del sodalizio marcianisano. “Credo che la quarta serie sia una categoria molto prestigiosa, che ogni piazza deve meritare perché cosciente di ottenere, tramite essa, una visibilità che travalica i confini regionali. La famiglia D’Anna innanzitutto chiederà alla città se essa è orgogliosa della Serie D e della gestione societaria. Ora però c’è da giocare sul campo, ed è questo il nostro unico pensiero. Terminato il campionato – conclude D’Anna –arriverà il momento di sciogliere ogni dubbio”.

Michele Mastrobuoni

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