MAZZARRI TORNA SULLA FINALE DI PECHINO CON LA JUVE: “FACEMMO BENE A NON PRESENTARCI ALLA PREMIAZIONE”

Walter Mazzarri, a fine partita, parlando della corsa scudetto ha invitato tifosi e giornalisti napoletani a riascoltare la sua conferenza stampa tenuta una settimana dopo la Supercoppa 2012 disputatasi a Pechino contro la Juventus. Ecco le dichiarazioni dell’ex tecnico azzurro: 
“Mi sarebbe piaciuto vedere se, chi ha parlato, avesse subito tutto quello che abbiamo subito noi durante la gara, cosa avrebbe fatto. Siamo stati cornuti e mazziati. Credo che la società, dopo quello che abbiamo visto e considerando le squalifiche arrivate dal Giudice Sportivo, abbia fatto bene a non presentarsi alla premiazione. Cosa sarebbe successo se i giocatori avessero incrociato gli arbitri durante la premiazione? C’è stata grande iniquità durante la gara.
Vi dico altri due aneddoti: quando sono stato espulso avevo il telefono pieno di messaggi, e tutti chiedevano di ‘ritirare la squadra’. Sono stato sette giorni zitto, ho pensato addirittura di dimettermi, ero svuotato. Sono stato al mare, in un feudo juventino, e tutti mi chiedevano addirittura scusa. Questo mi ha dato forza, mi ha fatto pensare che qualcosa si possa cambiare, o almeno sperarlo.
A garantire la legalità e l’uguaglianza delle regole devono essere gli arbitri, tutto questo non dipende dalla Juventus, che voleva vincere come noi. L’errore tecnico ci può stare, ma la riflessione era questa: Santoro, prima di andare in campo, ha incontrato gli arbitri che lo hanno avvisato ‘quest’anno tolleranza zero sulle proteste’. Non si può accettare che sulle regole si applichino due misure diverse, se per una protesta un guardalinee mi manda via un giocatore, alla protesta della squadra avversaria bisogna fare la stessa cosa, e questo non è accaduto. Una protesta forte andava fatta per far comprendere questi errori, quindi ripeto: bene ha fatto la società a non presentarsi alla premiazione”.

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