MONTERVINO RE DEL MERCATO O PETROSINO OGNI MINESTRA? IL TARANTO CONOSCE LE SUE ATTIVITA’? CERCHIAMO DI FARE LUCE

Il Taranto naviga in acque tranquille in serie C, una mesta metà classifica senza gioie e senza dolori che in fin dei conti per una neopromossa è un buon bottino fino a questo momento, allenata molto bene e sospinta dal solito pubblico di categoria superiore al quale sta stretta anche la C. Ma una cosa non ci torna e su questo faremo luce. Il direttore sportivo Francesco Montervino dopo anni di fallimenti nella sua Taranto dopo aver fatto sperperare montagne di soldi alle vecchie proprietà provocando in loro anche forte delusioni per i risultati sportivi, tanto da spingerli ad allontanarsi per la delusione, la scorsa stagione sportiva è riuscito finalmente a vincere il campionato di serie D portando il Taranto nei professionisti anche se la stagione è stata falsata dal Covid e dai continui rinvii che sopraggiungevano. Molto, anzi più di molto, del merito della promozione va attribuita al tecnico Laterza che ha portato con se anche un gruppo di giocatori che aveva a Fasano, ma la vittoria del campionato di serie D dopo una tenace battaglia con il Picerno ha riportato il Taranto dopo minimo merita di stare. Ma la figura di Montervino desta sempre qualche dubbio, perché Montervino da ex mediocre calciatore qual era una volta appeso gli scarpini inizia a fare qualcosa nel calcio, ma spesso non si capisce cosa, il direttore sportivo, l’opinionista, il procuratore, l’allenatore, e allora spesso sorgono ai più delle domande lecite.

 

 

 

E allora noi ci domandiamo, ma è normale che l’attuale direttore sportivo del Taranto gestisca anche il mercato di due società di serie D facendo il bello e il cattivo tempo? A Nola con il cambio societario dopo l’addio di Siciliano e De Lucia ha preso in mano tutto lui, ha messo l’allenatore De Stefano (allenatore emergente e preparato), e ogni cosa deve passare per lui mettendo a tacere chiunque voglia mettere bocca. Probabilmente anche dietro le dimissioni di De Lucia dal ruolo di allenatore c’era qualche ruggine del passato tanto da spingere il vecchio presidente a defenestrarlo dopo la collaborazione del passato, ma la spalla forte di Fedele ha spianato la strada a Montervino che gestisce quindi ogni virgola. Ma le radici di Montervino si spingono fino a Santa Maria Capua Vetere con il Gladiator dove attraverso l’ex allenatore delle giovanili del Napoli, tal Apuzzo, decide il mercato in entrata e in uscita dei sammaritani, tutto all’oscuro del duo “Stanlio e Ollio” Aveta e De Felice. Il trasferimento di Barone è solo uno degli “interessi in comune” tra Apuzzo e Montervino che ha fatto arrivare anche Dorato attraverso un suo procuratore amico. Anche sui prossimi movimenti di mercato la regia sarà sempre quella di Montervino avvistato diverse volte sul campo del Gladiator a presenziare agli allenamenti, stazionando addirittura sul manto erboso. Ma di questo non ci meravigliamo conoscendo l’incompetenza ma soprattutto il genuflettersi di Martino e company sperando un domani chissà in che cosa. Ma direttore Montervino permetta un osservazione: Il Taranto è a conoscenza di quanto sta facendo? È al corrente che il proprio direttore sportivo si occupa anche di 2 squadre di serie D invece di dedicarsi solo al proprio club?? Le norme consentono queste forme di “collaborazioni”?? Viene pagato per l’attività che presta a queste due squadre?? La procura federale come si esprimerà a riguardo?? Purtroppo il nostro lavoro ci impone di portare a galla tutte le verità, verità che tanti pennivendoli prezzolati conoscono ma non portano a galla per soliti interessi di bottega, noi invece andremo dritti per la nostra strada a servizio della verità non mettendoci paura di mettere in evidenza uno stato di cose che spesso si conosce ma non si denuncia. Sergio Vessicchio