IL MURAVERA CONTESTA L’ISCRIZIONE IN SERIE D DELLO SPORTING FULGOR (EX MADREPIETRA)

Clamoroso! Il Muravera ha depositato un ricorso al Collegio di Garanzia del CONI mercoledì scorso, pagando la tassa di 1200 euro. La squadra sarda rappresentata dall’Avvocato Renato Chiesa contesta delle irregolarità dell’iscrizione dello Sporting Fulgor (ex MadrePietra Daunia) inserito nel Girone H. Il Muravera contesta la mancata indicazione della sede legale. Per un articolo delle NOIF (Norme Interne Federali), una società che subentra (fusione) deve trovarsi obbligatoriamente il campo di gioco nella provincia di appartenenza, pena: l’esclusione dal campionato. In questo caso, sostiene il Muravera, Il campo doveva essere reperito in provincia di Foggia, mentre quello indicato è Canosa nella provincia di BAT (Barletta, Andria, Trani). Secondo il Muravera capziosamente non sarebbe stata indicata la sede legale proprio per superare questo impasse. La Lega aveva chiesto alla suddetta società congiuntamente al requisito del campo, un impegno formale da parte del comune di Zapponeta, (paese originario dove vi era la squadra che poi si unì al MadrePietra) di affrettare la costruzione dello stadio entro un anno. Il Sindaco di Zapponeta, interpellato da alcuni colleghi della stampa ha detto di non saperne nulla. Secondo la società sarda, sarebbe stata presentata una documentazione non in sintonia con le richieste per cui ne chiede l’esclusione dal campionato, in più sembra che il 1 Agosto scorso, attraverso una comunicazione via PEC, lo Sporting Fulgor avrebbe sostenuto di non aver trovato il campo. Ora il Muravera si chiede per quale motivo è stata accettata l’iscrizione dello Sporting Fulgor (ex MadrePietra Daunia), è evidente che il tutto dovrebbe essere esaminato dal Collegio di Garanzia. Ma ora, dopo essere stata ripescata, il Muravera andrà avanti? A questo punto dovrebbero entrare in scena l’Agropoli e il Tortona, immediatamente dopo il Muravera nella classifica, in attesa naturalmente che si faccia luce anche per quello che sta succedendo per Vibonese, Lumezzane e Manfredonia. Sergio Vessicchio