NAZIONALE PRONTO MANCINI MA ORA I COMMISSARI NON LI VUOLE NESSUNO

Roberto Mancini sempre più vicino alla panchina della Nazionale italiana. L’allenatore si è liberato dallo Zenit, rinunciando a 13 milioni: domenica sarà la sua ultima partita a San Pietroburgo. Poi inizierà la sua avventura da Ct, con Mario Balotelli al centro del progetto

Prima il playoff Mondiale fallito contro la Svezia con successivo esonero di Ventura, poi le due amichevoli con Gigi Di Biagio contro Argentina e Inghilterra. Ma è ormai sempre più vicina la scelta definitiva del Commissario tecnico da cui ripartire per il futuro, per provare a rifondare la Nazionale italiana dopo la mancata qualificazione ai Mondiali di Russia di quest’estate. E a guidare gli azzurri sarà Roberto Mancini, manca ormai sempre meno alla firma che segnerà un nuovo inizio. L’ex allenatore dell’Inter si è praticamente liberato dallo Zenit, rinunciando a più di 13 milioni che avrebbe guadagnato con i due anni di contratto rimanenti più i bonus di questa stagione. Domenica ci sarà l’ultima giornata del campionato russo, con lo Zenit che ospiterà lo Ska-Khabarovsk: saranno gli ultimi 90 minuti di Roberto Mancini sulla panchina del club di San Pietroburgo. La separazione col club russo non è ancora ufficiale ma lo diverrà quasi certamente lunedì, il giorno dell’incontro decisivo tra i dirigenti dello Zenit e Mancini, che una volta firmata la rescissione partirà alla volta di Roma per chiudere la trattativa con la Figc: in azzurro guadagnerà circa 2 milioni l’anno. Mancini farà anche un passaggio agli Internazionali di tennis, in programma proprio nella Capitale. Ultimi giorni da allenatore dello Zenit per lui, dopo di che potrà avere inizio il nuovo corso della Nazionale italiana con Roberto Mancini Commissario tecnico.