NAPOLI,MILAN ROMA TUTTE QUALIFICATE,L’ITALIA FA IL PIENO IL EUROPA LEAGUE

Tutte qualificate per i sedicesimi di finale le tre Italiane.Solo il Napoli lo fa nell’ultima partita ma quasi in scioltezza perchèilReal Sociedad ha pareggiato solo all’utimo minuto con i partenopei in vantaggio per tutta la gara.

Europa League: ancora Hauge, e Milan è primo anche in Europa

Lille ko, rossoneri vincono con Sparta e sono leader gruppo H

Primo in Serie A e primo in Europa League: il Milan di Stefano Pioli, già qualificato, conquista anche la testa del gruppo H vincendo contro lo Sparta Praga e superando il Lille sconfitto dal Celtic. E’ il gol di Hauge a regalare il primato ad un Milan giovane, di seconde linee e con in campo Maldini, Colombo e l’esordiente Kalulu, talenti che non sfigurano in Europa League e che si impongono anche in terra Ceca.Sorride Pioli che riceve ottime risposte anche da chi viene chiamato meno in causa. Tonali è in crescita, bene anche la difesa e Tatarusanu che salva il risultato in pieno recupero evitando il pari. Impressiona, ancora una volta, Hauge che sblocca la partita con un gran gol confermando le sue qualità tecniche: dribbling, tunnel e tiro preciso rasoterra nell’angolino. Terza rete per il norvegese in Europa League, quarta con la maglia rossonera in poco più di trecento minuti: un adattamento lampo al calcio italiano e al gioco di Pioli. Ma è tutto il Milan a mettersi in mostra, con un bel gioco corale, passaggi di prima e azioni pericolose. Nel primo tempo anche Dalot e Castillejo impegnano Heka che fa buona guardia. Tatarusanu neutralizza un tentativo di Krjeci ad inizio ripresa ma sono pochi i pericoli per il Milan che difende con ordine anche quando Kotal inserisce i titolari nella girandola dei cambi. Le ultime velleità dello Sparta Praga si spengono comunque con l’espulsione diretta di Plechaty per fallo su Leao subentrato a Colombo. Con l’avversario in inferiorità numerica e le notizie positive da Glasgow, il Milan si limita a controllare la partita sciupando qualche contropiede che avrebbe messo in sicurezza il risultato ed è bravissimo Tatarusanu a salvare l’1-0 in pieno recupero deviando il tiro di Moberg-Karlsson.

Napoli pareggia ma si qualifica da primo

Spagnoli segnano nel recupero, anche loro qualificati

Per la prima volta nello stadio Diego Armando Maradona, il Napoli trova la qualificazione ai sedicesimi di finale dell’Europa League e chiude il girone al primo posto in classifica. Quello che era un vero e proprio spareggio con la Real Sociedad si conclude con un pari (1-1) che gli spagnoli agguantano soltanto nei minuti di recupero.Che la partita non sarebbe stata delle più semplici era chiaro già alla vigilia e d’altronde bastava dare uno sguardo alla posizione in classifica nella Liga occupata dalla squadra di Alguacil. La Real Sociedad è seconda alle spalle dell’Atletico Madrid e mostra anche numeri estremamente significativi che contraddistinguono fino a ora la loro stagione sia in campionato che nella stessa competizione europea. Finisce dunque 1-1 ma la fatica per la squadra di casa non è di poco conto. L’inizio della partita è da brividi per il Napoli. La Real Sociedad si piazza nella metà campo degli azzurri e con la sistematica aggressione sulla ripartenza dell’azione da Ospina, prende possesso della trequarti campo e manda in tilt gli avversari. Nei primi 20′ gli spagnoli creano due o tre occasioni da gol, una delle quali, fallita con un tiro sbilenco davanti alla porta vuota da Portu, è davvero clamorosa. Il Napoli a piano a piano riesce a trovare le contromisure all’avversaria, soprattutto spostando di qualche metro più dietro il raggio d’azione di Zielinski, ma anche di Insigne e Lozano e lasciando il solo Mertens a presidiare stabilmente la metà campo avversaria. Gli azzurri vanno vicini al gol del vantaggio con Bakayoko il cui tiro in mischia sfiora il palo e trovano il gol del vantaggio al 34′ su azione da calcio d’angolo battuto da Mertens. Merino respinge di testa nell’area piccola e la palla finisce ai limiti dell’area di rigore a Zielinski il quale manda il pallone in fondo alla rete con un tiro potentissimo. Nel secondo tempo il dominio della Real Sociedad si fa ancora più evidente. Merino sfiora il gol del pareggio con un tiro a giro che finisce di poco sul fondo mentre il Napoli, sempre più rannicchiato nella propria metà campo, si affida esclusivamente al contropiede. La Real Sociedad ha il merito di crederci fino in fondo e riesce a riprendere il risultato quando ormai tutto sembrava perduto. Ci pensa Willian Josè a scaraventare il pallone in rete, sfruttando un traversone da sinistra che batte sulla schiena di Ghoulam e gli offre un’occasione che il brasiliano non spreca. Negli ultimi minuti di recupero si assiste a una sorta di non gioco delle due squadre, entrambe soddisfatte per la qualificazione ai sedicesimi che prima dell’inizio della parti.