NOLA, LIQUIDATO: “VOGLIO DARE UN IMPRONTA ALLA SQUADRA, AGROPOLI? QUANDO AFFRONTI LA CAPOLISTA GLI STIMOLI SONO DIVERSI”

n seguito all’esonero di Pompilio Cusano ed una temporanea gestione di Caccavale, alla panchina del Nola approda mister Stefano Liquidato.

Per lui un ritorno in quel di Nola, dopo lo storico traguardo del 2008, anno in cui la squadra bianconera perse la finale interregionale dei play-off promozione in Serie D. Dopo la panchina a Fondi e a Frattamaggiore, per il tecnico di Baiano si propone l’occasione per mettersi mostra con una squadra in cui fece già benissimo.

Ed è proprio da questo aspetto che il tecnico si ripresenta, in esclusiva per la redazione di Sportcampania, al pubblico nolano: “Ritornare sul luogo del delitto -scherza- è sempre bello. Tornare su questo campo è stata una grandissima emozione. Ho ancora ricordi nitidi di quel 2008, quando con una squadra costruita per la salvezza siamo arrivati a giocarci la promozione in Serie D. L’abbiamo sfiorata e poi abbiamo dovuto rinunciarci. Ho aspettato tanto prima di tornare ad allenare, visti le possibilità di fare qualcosa con Raffaele Niutta, ma quando ho ricevuto la chiamata del Nola non ho esitato. Non ho pensato alla categoria, ma al progetto. Questa è una società che opera nel calcio nolano da circa 15 anni, seria che non sparirà in un anno dal panorama calcistico. Quindi sono sicuro che si tratta di un progetto lungo, e mi auguro che lo sarà anche per me. Dopo l’emozione iniziale è emersa con forza la voglia di rimettermi a lavorare e dare una mia impronta alla squadra”.

Dopo aver assaporato i dolci ricordi del 2008 e aver scavato nell’intimo emozionale di Liquidato arriviamo al presente. In estate, proprio ai nostri microfoni, il presidente Avella aveva messo come obiettivo principale del suo Nola la salvezza tranquilla: “Confermo, l’obiettivo è quello, anche perchè hanno cambiato il tecnico non è arrivato il bomber che fa gol. Il nostro obiettivo adesso è lavorare per la salvezza, poi se lavorando arriveranno altri risultati non li disdegniamo. Al momento, però, sia chiaro non ci penso. Penso a lavorare e dare un’impronta mia alla squadra, che comunque non si discosta molto da quella del vecchio tecnico. Ancora devo capire cosa non andasse prima, siamo ancora al terzo allenamento e dovrei essere un mago per capirlo subito. Bisogna rimboccarsi le maniche e migliorare cosa c’è da migliorare. L’importante è raccogliere quanti pi punti possibili e da lì partire per fare bene”.

Una vittoria, due sconfitte, contro Solofra e Sorrentoo, poi un pareggio alla terza giornata. Questo il ruolino di marcia di Cusano e Caccavale, quali richieste al nuovo tecnico: “La prima cosa che mi hanno chiesto è stata valutare se la rosa fosse o meno competitiva. Lo è. L’ho detto a loro, l’ho detto ai ragazzi oggi e lo sto confermando anche a te. Questa squadra è stata costruita bene ed è competitiva. Mi hanno chiesto di lavorare e di valorizzare alcuni giovani, ma soprattutto di non pormi limiti. Noi dobbiamo lavorare e dare il massimo in ogni partita”.

L’esordio in panchina arriverà con l’Agropoli, capolista del girone B: “Si sa che quando affronti la capolista gli stimoli nervosi sono diversi. La preparazione quindi, dev’essere fatta per lo più fatta sulla testa e sulla mentalità. Noi è da martedì che lavoriamo per questa partita. Io sto cercando di lavorare per plasmare i ragazzi al mio credo calcistico, che come ho detto prima non si discosta molto da quello di Cusano. Mi sono messo a disposizione dei ragazzi almeno per ora, perchè penso che arrivare a gamba testa dopo che la squadra ha fatto un certo tipo di lavoro non è giusto. Quindi per un primo periodo l’allenatore deve mettersi a disposizione de suoi e non il contrario, così poi può valutare e capire cosa correggere”.

Un obiettivo personale: “Un mio obiettivo al momento è quello di portare allo stadio tanta gente. Nel 2008 arrivammo a portare 300 persone allo stadio. Quindi ora voglio riportare gente a sostenerci sugli spalti  e come si fa? Facendo buoni risultati e divertendo. Spero di riuscirci”.

Cristina Mariano – Sportcampania