PARLA L’INGEGNERE DOMENICO LAPOLLA EX DS DEL MOLFETTA L’UOMO CAPACE DI FARE LITIGARE TAVECCHIO E GRAVINA: “IL CASO SPORTING FULGOR SI TRASCINERA’ ANCORA A LUNGO,LA FEDERAZIONE HA PERSO IL CONTROLLO”

Chiediamo un parere al nostro opinionista l’ex ds del Molfetta ingegner Lapolla Domenico relativamente alla sentenza emanata dal collegio di garanzia del coni che ha respinto il ricorso del Muravera nei confronti dello Sporting Fulgor: “Se dovesse essere reale le condizioni relative alla sede legale non indicata alla data della scadenza dell’iscrizione al campionato di serie D e ancora di più all’atto della fusione fra la Madrepietradaunia e il Zapponeta è quindi scandaloso che la FIGC faccia
iniziare un campionato al livello interregionale con la consapevolezza che ci sia una società iscritta in maniera irregolare, in modo tale da falsare il girone H della serie D. Infatti la squadra che dovrà al
termine del campionato retrocedere in eccellenza con la migliore posizione in classifica avrà il diritto di richiedere la propria salvezza con la retrocessione dell’ultimo posto dello Sporting Fulgor ripetendo così anche per il prossimo anno un caso analogo alla Vibonese/Messina. Per ciò che mi riguarda ho solo parlato telefonicamente con il sindaco di Zapponeta nei primi di agosto per chiedere se fosse al corrente di un impegno formale da parte della sua amministrazione comunale di realizzare entro un anno l’impianto sportivo  in quanto mi ero proposto  in qualità di ingegnere civile di redarre il progetto per la costruzione dello stadio di Zapponeta dove era stata trasferita la sede legale della società. Il sindaco mi rispose di non saperne nulla in quanto nè in consiglio comunale e né in giunta vi era stata un proposta simile. Per quanto riguarda l’iter burocratico dell’iscrizione avuto dallo Sporting Fulgor sono al corrente che due volte intorno alla metà di luglio scorso alcuni tifosi di Molfetta avevano parlato telefonicamente con il segretario del dipartimento interregionale della LND Mauro De Angelis che in seguito a degli esposti inviati  da Molfetta e precedentemente da tifosi del Barletta in lega per scongiurare la formazione di questa società e che potesse giocare a Molfetta, rassicurò i tifosi stessi di stare tranquilli perché nel caso in cui lo Sporting Fulgor non avesse reperito il campo in provincia di Foggia il dipartimento interregionale non l’avrebbe iscritta in serie D. Lo stesso De Angelis Mauro aggiunse che  per le normative federali nemmeno un campo nella provincia di BAT reperito dallo Sporting Fulgor andava bene ed invece è stato stranamente autorizzato quello di Canosa di Puglia che si trova nella BAT e per di più non idoneo al campionato di serie D e tranne che per gli ultimi due anni utilizzato  da una squadra di eccellenza ed una di promozione dopo che per oltre un decennio era rimasto in stato di abbandono. Fin Qui le dichiarazioni del nostro opinionista. La  sua intervista relativa alla caotica situazione del campo rilasciata pochi giorni prima del 1 settembre giorno di discussione davanti al collegio di garanzia del CONI del ricorso del Muravera innesco’ la scintilla che determinò la lite con parole grosse fra Tavecchio e Gravina la mattina del 1 settembre perché dalla Vibonese dipendeva il destino del Muravera ed a cascata di tante società calabresi, sarde e campane. Insomma un terremoto dalla serie C in giù  con una una federazione che ormai ha perso il controllo della situazione.