PAROLA ALL’EX, SQUILLANTE: “BATTIPAGLIESE NON DIMENTICO QUEL MIRACOLO AI PLAY OUT, SORRENTO CON COPPOLA AVRAI LA SVOLTA, IL PAREGGIO NON SERVE A NESSUNO”
Domenica alle 14:30 andrà in scena una delle partite più affascinanti del Girone B di Eccellenza Campania. A scendete in campo allo stadio Pastena di Battipaglia saranno le zebrette di mister Tudisco e il Sorrento di mister Maurizio Coppola. Una sfida nella sfida. Nella mente e nei cuori dei tifosi rossoneri c’è ancora l’amaro ricordo di quella condanna nella stagione 2014/2015, annata in cui proprio la Battipagliese vinse la finale play-out per la permanenza in Serie D. Ripercorriamo quella partita grazie all’ex tecnico delle zebrette, Gigi Squillante: “Fu un miracolo, una vera impresa a 360°. Eravamo condannati, la squadra era giovane e non aveva la testa, non ricevevano i soldi da mesi. I ragazzi buttarono il cuore oltre l’ostacolo e riuscimmo a mantenere la categoria, ma fu un’impresa inutile perchè poi la squadra non venne iscritta al campionato successivo e fallì. Più o meno nelle stesse condizioni il Sorrento, che era alla terza retrocessione consecutiva. Un anno dopo sono falliti anche loro”. Precisiamo che il ricordo del tecnico sarnese risale alla partita contro il Sorrento Calcio, lo “storico” Sorrento attualmente sparito dal panorama calcistico dopo la retrocessione in Promozione della scorsa stagione. Quest’anno la sfida sarà con la neonata FC Sorrento, che mantiene alto il nome ed il blasone della città nel palcoscenico campano del calcio. “Ricordo che nel primo tempo eravamo sotto di un gol, loro stavano comandando 1 a 0 grazie al gol di Elefante, poi nel secondo tempo ho cambiato modulo, schierando un 4-2-4. Il resto è merito dei ragazzi, che ci hanno messo il cuore e l’agonismo e hanno ribaltato il risultato andando sul 2 a 1, un gol era su rigore, quello di Compierchio, e poi a completare la rimonta Agresta. Nel finale comunque siamo stati anche agevolati da due espulsioni, con quella di Viscido, battipagliese che giocava a Sorrento, erano rimasti in 9, ma ormai il gioco era fatto, noi c’eravamo mangiati due gol. Una cosa che mi è rimasta impressa particolarmente è stata una precisazione fatta dal giornalista Giosuè Astarita, che in conferenza stampa disse: «Mister dall’80° il Sorrento non solo non ha messo piede nella vostra area di rigore, ma addirittura nella vostra metà campo». Qualche giorno prima avevo detto nella presentazione della partita che la Zebra non poteva morire, che l’avrei portata io a pascolare liberamente sull’erba dei prati. Sul campo ce l’abbiamo fatta, ma poi negli uffici non è andata così. Quella partita ha sancito maggiormente il legame tra me e Battipaglia, qualora ce ne fosse bisogno. C’erano tanti tifosi al nostro seguito, c’era la curva totalmente bianconera per la presenza dei nostri tifosi. Mi ricordo che eravamo spacciati, siamo andati a mangiare in un pub di Sant’Agnello la sera prima con un pulmino tipo quelle delle scuole. Per me quella è stato un ritorno, me ne andai per questione personali l’anno prima e mi richiamarono a poche giornate dalla fine del campionato. Ecco questa è la vittoria che mi è entrata nel cuore, a ripensarci provo tanta soddisfazione e tanto orgoglio anche se ho vinto anche con altre squadre, ma questa mi è entrata dentro”. Dopo aver ripercorso quella finale di play-out passiamo all’imminente sfida al Pastema, dove non ci saranno però i tifosi rossoneri a causa del solito divieto di trasferta per l’inagibilità del settore ospiti. Il Sorrento arriva con un ritardo di 8 punti dalla capolista Ebolitana, con la quale si è scontrato proprio il 4 gennaio scorso nella partita di andata della semifinale di Coppa Italia perdendo 4 a 1: “Il risultato che si è visto contro l’Ebolitana è assurdo, non me l’aspettavo assolutamente anche perchè, con tutto il rispetto per gli azzurri, il Sorrento è una corazzata. Era già forte dopo il mercato estivo, ma adesso si sono rinforzati ancora di più, quindi è impensabile un ritardo del genere sulla prima in classifica. Anche l’Ebolitana è forte, ma loro lo sono di più. Adesso con Coppola credo che si avrà una svolta, la partita del 4 gennaio era al rientro, quindi ora avrà avuto più tempo per mettere mano alla squadra”. Passando alla sfida con la Battipagliese: “Questa è una partita dove il pareggio non serve a nessuno. Devono vincere entrambe, il Sorrento per non aumentare la distanza con le prime e la Battipagliese per non allungare il distacco dalla terza, altrimenti non andranno ai play-off. Sarà una partita spettacolare, ne sono sicuro, perchè scenderanno in campo per vincere. Il tasso tecnico è alto in tutte e due le formazioni, sono squadre costruite per categorie superiori e si vedrà sicuramente nel corso del match. Sarà una partita importantissima ed è vietato sbagliare. Non mi resta che dire che vince il migliore. Ma in campo ci sarà spettacolo”.
E noi ci accodiamo a mister Squillante nell’augurare il meglio ad entrambe le formazioni. Che vince il migliore!
Cristina Mariano – sportcampania.it