PICCHIATA O NON PICCHIATA,FRANA LA TESI DELLA DONNA NAPOLETANA DELL’ARECHI

Nessuna denuncia, nessun testimone, nessuna indicazione che possa far pensare all’aggressione della donna che da due giorni tiene banco sui siti e le tv napoletane sostenendo di essere stata picchiata. E più passano le ore e più il suo racconto perde consistenza, forza, credibilità. Se è stata aggredita e picchiata come dice si prendessero i dovuti provvedimenti ma se questa sua versione non la può dimostrare si sta buttando fango gratuito. E nelle ultime ore ci sono varie prese di posizione, il consigliere comunale Roberto Celano scrive:

 

 

“La Questura faccia chiarezza su quanto racconta la tifosa napoletana che sostiene di essere stata aggredita, stigmatizzando l’inerzia di agenti che, nonostante le richieste di aiuto, non sarebbero intervenuti per tutelare l’incolumità della stessa e di altre due persone. Si faccia chiarezza su quanto accaduto, sulle dinamiche e si accerti se il “racconto” della tifosa sia verosimile (nel qual caso gli autori dell’aggressione andrebbero adeguatamente puniti) o, come mi riferiscono e sembrerebbe dalle dinamiche un po’ fantasiose del racconto, sia romanzato e spinto dal desiderio di notorietà e celebrità. In tal caso andrebbe tutelata l’immagine della città e di una tifoseria che, a quanto è parso a tutti, è stata esempio di civiltà e calore”.

 

 

Da più parti si parla solo di una piccola aggressione verbale che pure andrebbe stigmatizzata soprattutto perchè si tratta di una donna ma da qui a dire che ha preso calci e puglie da trenta o quaranta persone senza che i poliziotti, gli Stuart sono intervenuti è molto grave. Sulla vicenda bisogna fare luce, se ci sono le telecamere le si usino.