PIRLO SBAGLIA FORMAZIONE,IRRATI PROVA A MISCHIARLA MA LA JUVENTUS BATTE MEZZO MILAN

La Juventus batte mezzo ma forte Milan ausiliato dagli errori di Pirlo in fase di formazione addirittura con Frabotta, giocatore scarso e forse super raccomandato, e Bentacur una monnezza di calciatore, improponibile a tutti i livelli. In vena è sembrato DyBala, Ronaldo un po’ spento ma un sontuoso Chiesa il quale ha dimostrato di essere, negli ultimi 30 metri uno dei  giocatori più forti d’Europa. Il Milan ha pressato subito alto pagando però alla distanza tale atteggiamento.la Juventus in avanti mostra la sua superiorità e la qualità della quale dispone. Dybala in crescita, Chiesa vicino alla porta e Ronaldo il quale, per quanto può essere defilato, è sempre Ronaldo.I danni sono a centrocampo dove Bentacur non si sa perché gioca con Arthur super campione in panchina, il gallese annaspa,non ha il passo,ne la competenza tecnica e il solo Rabiot esprime  il suo valore nella doppia fase. I tre pagano anche il disordine tattico.A metà primo tempo Ronaldo, Chiesa e Dybala mostrano i denti, palo di Chiesa, poi sublime combinazione Chiesa Dybala, tacco dell’argentino, irrompe Chiesa e va in goal in diagonale.

La Juventus controlla la reazione del Milan nemmeno tanto efficace e in un’azione di rimessa Rabiot viene spinto mentre si proietta verso l’area avversaria, fallo netto che l’arbitro Irrati non rileva, Orsato al var non se lo fa passare nemmeno per la testa e Calabria lanciato da Leao segna. Incredibile ennesimo errore dell’arbitro. Una vergogna. Nella ripresa il Milan parte bene, la partita la tiene in equilibrio l’allenatore della Juventus perchè non fa i cambi e tiene in campo, a centrocampo, i più scarsi della rosa. Un guizzo sull’asse Dybala Chiesa riporta i campioni d’Italia in vantaggio a quel punto i cambi sono obbligati, Chiesa si fa male e Dybala per Kuluseski e McKenni e non Bentacur il quale già ammonito viene graziato dall’arbitro che lo avrebbe dovuto espellere  dopo un fallaccio a centrocampo. Pericolo scampato e dentro Arthur e qui cambiala partita, la Juventus non soffre più e ha il tempo di fare il terzo goal grazie ai suoi ragazzini, Kuluseski si esalta sulla destra e piazza l’assiste per McKenni sempre presente in area 3-1.Fino alla fine la Juventus diventa ordinata, tranquilla perchè tutti davano la palla ad Arthur capace di dare tempo, precisione e crescita all’intero reparto ma forse all’intera squadra. Bastava farlo giocare subito invece di mettere quella monnezza di Bentacur scarso, incapace e lento, se lo manda a giocare nella seconda squadra è molto meglio.La Juventus è forte ma ha un grande problema e un grande limite, il suo allenatore. Sergio Vessicchio