PLUSVALENZE INDAGATI SOLO I VERTICI DELLA JUVENTUS, SIAMO ALLE SOLITE, PER IL CLUB MULTE O PENALIZZAZION

 

 

E come nel doping solo la procura di Torino ha indagato e ha messo sotto inchiesta la Juventus. Tutti si dopavano ma processarono la Juventus perchè dalla procura di Torino Guariniello cominciò a fare ilprotagonista e poi abbiamo visto come è andata. Ora tutti fanno plusvalenze e anche questa volta indaga solo la procura di Torino e formula le accuse, le altre procure non stanno lavorando in questa direzione. Si può andare avanti in questo modo solo perchè devono colpire la Juventus? Ora contestano il falso il bilancio ad Agnelli, Nedved e Paratici e altre tre persone meno esposte. La guardia di finanza è stata alla Continassa e ha perquisito. Poi è stato aperto un fasciolo nel cui registro si leggono tra i nomi degli indagati appunto i tre dirigenti insieme   all’attuale Chief Corporate & Financial Officer Stefano Cerrato, l’ex Chief Corporate & Financial Officer, Stefano Bertola e l’ex dirigente finanziario Marco Re. Il reato ipotizzato sarebbe quello del falso in bilancio. Sotto accusa le plusvalenze di cui si sono recentemente occupate anche Consob e Covisoc e che riguardano le stagioni 2018-19, 2019-20 e 2020-21. La procura sta cercando di fare luce su movimenti di circa 50 milioni di euro. Tra le operazioni oggetto dell’inchiesta lo scambio Pjanic-Arthur con il Barcellona. In proposito la procura ha emesso un comunicato stampa.

 

 

IL COMUNICATO DELLA PROCURA

Dal pomeriggio odierno, su ordine di questa Procura della Repubblica, militari della Guardia di Finanza stanno eseguendo perquisizioni locali presso le sedi di Torino e Milano della società Juventus Football Club S.p.a.. I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Torino, delegati alle indagini, sono stati incaricati di reperire documentazione ed altri elementi utili relativi ai bilanci societari approvati negli anni dal 2019 al 2021, con riferimento sia alle compravendite di diritti alle prestazioni sportive dei giocatori, sia alla regolare formazione dei bilanci. Allo stato, le attività sono volte all’accertamento di ipotesi di reato di false comunicazioni delle società quotate ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, nei confronti del vertice societario e dei direttori delle aree business, financial e gestione sportiva. Al vaglio vi sono diverse operazioni di trasferimento di giocatori professionisti e le prestazioni rese da alcuni agenti coinvolti nelle relative intermediazioni. È altresì ipotizzato a carico della società il profilo di responsabilità amministrativa da reato, previsto qualora una persona giuridica abbia tratto vantaggio dalla commissione di taluni specifici illeciti. A tutela del mercato finanziario, le perquisizioni sono state avviate successivamente alla chiusura delle contrattazioni settimanali di Borsa italiana […]. L’indagine, denominata “Prisma”, ha avuto avvio nel maggio 2021 ed è affidata ad un pool di Magistrati del Gruppo dell’Economia, composto dai Sostituti Procuratori Ciro Santoriello, Mario Bendoni e dal Procuratore Aggiunto Marco Gianoglio, avvalendosi anche di attività tecniche di intercettazione di comunicazioni”.

 

 

I RISCHI PER LA JUVENTUS

Questo genere di situazioni è stato sempre affrontato con una certa fatica sia dalla giustizia sportiva sia da quella ordinaria per la difficoltà di individuare dei criteri oggettivi per la valutazione di un calciatore. Il rischio, in termini di codici sportivi, è quello di una multa o di una lieve penalizzazione. A meno che non si riesca a provare una “alterazione” ai fini dell’iscrizione al campionato, circostanza che porterebbe ovviamente a sanzioni più severe. Ma è un’ipotesi che sembrava lontana dopo le prime informazioni sull’apertura del fascicolo da parte della Procura Figc, che però – a quanto si legge nel comunicato – era già al corrente dell’indagine Prisma. Ora bisognerà vedere quali nuovi elementi si aggiungeranno con lo sviluppo sul piano penale. Quanto ai tempi, difficile dire quando si procederà. A volte la giustizia sportiva aspetta gli esiti dell’indagine di quella ordinaria, altre si muove parallelamente. Sergio Vessicchio