PORTICI, BASSO: “QUI PER DISPUTARE UN CAMPIONATO DA VERTICE”

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Appena arriva in sede con il direttore sportivo Orlando Stiletti, viene accolto con un sorriso e tanta ironia da Lorenzo Ragosta che gli “rinfaccia” il gol segnato quest’anno al Portici quando indossava la maglia dell’Herculaneum. Vincenzo Basso era il capitano dei granata, diventato una bandiera per i tifosi ma, dopo due anni di soddisfazioni, ha accettato l’offerta del Portici. Al calar della sera di un giovedì caldissimo del mese di luglio, viene sancito il connubio tra lui e il club azzurro. Uno come lui, può far dimenticare in un colpo solo quell’amarezza regalando, magari, tante soddisfazioni ai suoi nuovi tifosi. Ad Ercolano giocava come interno sinistro di una mediana a tre, chissà che non possa ricoprire lo stesso ruolo anche a Portici, ma questo lo si scoprirà quando mister Pasquale Borrelli deciderà quale configurazione tattica disegnare alla squadra. Intanto, viene spontaneo domandargli cosa l’abbia convinto ad accettare l’offerta del Portici: “Innanzitutto ringrazio mister Borrelli e il diesse Stiletti per avermi voluto fortemente, mi sono reso conto che il Portici era l’unica società veramente intenzionata a tesserarmi. Ho avuto modo di parlare anche con altri dirigenti appurandone serietà e professionalità, tutte componenti che mi hanno indotto a tuffarmi in questa nuova avventura”. Portici-Ercolano è, da sempre, una partita diversa dalle altre, un derby sentitissimo, chissà cosa si provi a passare da una sponda all’altra in così poco tempo: “Posso dire che, se dovessi segnare nel derby, penso di non esultare, non foss’altro per rispettare quei tifosi che mi hanno sempre onorato manifestando nei miei confronti grande stima. Certo, nel calcio finiscono dei cicli e ora sono un giocatore del Portici e darò tutto per questa maglia”. Emblematica la sua reazione quando gli si chiede a cosa si dovrà ambire quest’anno, d’istinto alza l’indice della mano e rilancia: “L’intenzione è disputare un campionato di vertice, altrimenti che ci troviamo a fare qui?”. Basso, prima di conquistare l’Eccellenza con l’Herculaneum e giocare un anno ad alti livelli nella città degli Scavi, ha militato nelle file dello Stasia, chiudendo il campionato al secondo posto alle spalle del Marcianise, ma vanta esperienze anche con le maglie del Savoia, del Gladiator, tutte squadre che affronterà da ex in un girone che si preannuncia agguerrito. Nell’esperienza con lo Stasia, dove il sogno promozione sfumò in semifinale dei play off nazionale ma festeggiò la vittoria della coppa Italia, aveva come compagno di squadra e di reparto quel Paolo Sardo che ora ritrova a Portici, ed è doveroso chiedergli qualcosa in tal senso: “Sono molto contento, desideravamo entrambi ritornare a giocare insieme e il Portici ci ha dato la possibilità di farlo. Sarà un vero piacere ritrovarsi ad indossare la stessa maglia e sono sicuro che potremo fare davvero bene”.

Portici Calcio

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