RAISPORT:POVERE DI STELLE AL CIRCOLO DEI MONDIALI

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Se in questo Mondiale le prodezze, i gol e le giocate sono da rivedere per la loro bellezza, una delle cose da rivedere è sicuramente la squadra di Raisport, questa però non di sicuro per meriti. Il criticatissimo programma della direttrice Alessandra De Stefano, “il Circolo dei Mondiali” ha totalizzato, ai suoi primi due appuntamenti, uno share bassissimo, perdendo oltre 12 punti rispetto la partita che si conclude in serata. Uno share pari quasi a quello della seconda rete RAI e che in realtà non fa altro che affossare tutto il post gara della prima rete Nazionale. Contenuti banali, feste eccessive, applausi, balletti e giochini stupidi non piacciono al pubblico. Nemmeno gli ospiti, poco pertinenti al mondo del calcio o poco preparati in studio. Nemmeno la conduzione è delle migliori: ritmi lenti, poco tecnicismo, troppe banalità, nessun titolo che possa essere accattivante per indicare l’argomento di cui si parla e soprattutto nessuna slide a supporto nonostante i maxi schermi giganti nello studio. Se non fosse per le sintesi e le immagini in chiaro, proprio non si capisce per quale altro motivo possa essere visto un programma del genere, privo di ogni senso. Il “Circolo degli anelli” funzionò ma si trattava di Olimpiadi ed era in onda sulla seconda rete RAI. A questo punto, visti i primi risultati, ci si chiede come mai Viale Mazzini non abbia già deciso di piazzare direttamente un bel film a fine partite, per mantenere alto lo share fino alla mezzanotte, e perché non abbia traslocato un format del genere direttamente sulla seconda rete RAI (Questa sera il programma è stato addirittura tagliato 20 minuti prima dell’orario consueto di fine e rimandata il resto della visione su RaiPlay per dare linea prima alla Bobo Tv, ancora più ridotta, e poi a Vespa con Porta a porta). Non finiscono qui le critiche: nell’occhio del ciclone è finito Alberto Rimedio per aver pronunciato ripetutamente durante la partita Belgio-Canalda la parola “razze” in riferimento alla provenienza della squadra arbitrale. Improponibili inoltre sono i look dei presentatori dei pre e post gara: troppo scialbi e improvvisati. Antinelli, il nuovo caporedattore calcio al centro delle critiche per la presunta pubblicità occulta (inchiesta Dagospia) con spot fatta ad un noto brand di abbigliamento, sfoggia un look che sembra un cazzotto in un occhio e non ha mai indossato una cravatta, nemmeno in occasione della presentazione dell’esordio del Mondiale sulla prima rete RAI poteva essere messa; stessa cosa Lele Adani che indossa magliettine sotto le giacche e senza mai mettere nemmeno una camicia (nemmeno in occasioni di match di Serie C ci si presenta così). Lollobrigida da bordocampo alla conduzione televisiva sfoggia il meglio delle sue polo a ripetizione sotto le giacche. Insomma, la Rai ha speso ben 200 milioni per accaparrarsi un evento così importante in chiaro e non cura i look dei propri giornalisti e opinionisti? Una squadra allo sbando più totale: si salvano solo Dario di Gennaro in coppia con Stramaccioni (meglio da commentatore che da allenatore), Lady Dribbling Simona Rolandi e il principe Claudio Marchisio, l’unico sempre fine ed elegante nel vestiario e come immagine. Sui social impazzano i commenti di critiche e di domande di che fine abbiano fatto i vari Civoli, Carlo Paris, Varriale e Failla. Ad oggi vedere programmi e giornalisti del genere sa soltanto di vilipendio alla storia di Raisport, dopo che, per tanti anni, lo sport è stato sempre raccontato in modo encomiabile e con grande finezza ed eleganza. Criticatissima anche la Bobo Tv che raccoglie share bassissimi (con il pessimo traino del Circolo dei Mondiali) e ci si chiede che fine abbiano fatto i format veri della Rai come Dribbling Mondiali e Notti Mondiali. Al momento non ci resta che sperare in un loro futuro ritorno e che tornino ad essere curati e diretti da giornalisti che hanno fatto la storia della tv e degli ascolti in RAI. Se Civoli e Paris sono oramai in pensione, Varriale in stand by in attesa di risoluzione di questioni giudiziarie, l’unico ancora in carica è Failla ma attualmente ignorato nonostante sia stato reduce dai grandissimi risultati di Dribbling Europei per qualità ed ascolti. Cui prodest? Eduardo Pisapia

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