SALERNITANA PARLA FABIANI:”SIAMO MESSI BENI MA E’ DIFFICILE VINCERE,NOI CI STIAMO PROVANDO”

“La squadra è attrezzata per fare un campionato di medio alta classifica, abbiamo fatto a volte abbastanza bene e altre volte meno bene. Mi auguro che quei calciatori che dovrebbero farci fare il salto di qualità riescano a trovare la propria dimensione pur sapendo che non è facile arrivare il primo anno e fare subito grande cose. Se succederà questo però, potremo toglierci delle soddisfazioni”. Così a TuttoMercatoWeb il direttore sportivo della Salernitana, Angelo Fabiani.

Mercato: che farete a gennaio?

“Ancora non si è visto il vero Jallow, così come il vero Djuric. I rinforzi li abbiamo in casa. Stiamo recuperando Rosina. Di Gennaro viene da un periodo di inattività e sconta sempre qualche problema. Non c’è nulla da fare in vista di gennaio. La Salernitana ha due squadre: chi gioca non fa rimpiangere chi sta in panchina e viceversa”.

Pronti per il Cittadella, direttore?
“È una partita difficilissima sotto tutti i punti di vista. Rientrare nel clima campionato dopo venti giorni non è facile. Mi auguro che chi scende in campo sappia interpretare la partita nel migliore dei modi”.

La classifica, al momento, vi sorride.
“Non bisogna pensare alla classifica, ma a pedalare e onorare al meglio il centenario della Salernitana. Ci teniamo tutti. Abbiamo fatto sforzi per alzare l’asticella, facciamoci un esame di coscienza e diamo il massimo”

Vi aspettate una maggiore risposta dai tifosi?
“Lo zoccolo duro è sempre presente. Anzi, bisogna fargli un plauso. C’è grande partecipazione. Ognuno dei nostri tifosi sta cullando un sogno in religioso silenzio. Sta a noi fare si che questo sogno si possa trasformare in realtà”.

E voi, quanto ci credete nel sogno Serie A?
“Noi dobbiamo lavorare per la Salernitana. Non è che la Salernitana sia a disposizione di Fabiani o dei calciatori… dobbiamo essere professionisti in campo e fuori. Mettiamocela tutta. Poi a fine anno tireremo le somme”.

È stato un anno particolare per la Serie B. Come avete vissuto il caos sul format?
“Sempre con la massima serenità. Non spetta a noi entrare nella politica federale. Tutte le società devono assoggettarsi alle regole. Dispiace non vedere squadre come Bari, Avellino e Cesena però l’istituto del ripescaggio non è un diritto ma un’esigenza delle rispettive leghe”.Alessio Alaimo