SALERNO, VERGOGNA NE’ IL SINDACO NE’ UN SOLO ASSESSORE AD ACCOGLIERE LA SQUADRA

Abbiamo tutti davanti agli occhi l’arrivo del Benevento lo scorso anno accolto dal sindaco Mastella. E la memoria ci porta agli anni addietro quando i successi non solo della Salernitana ma di tante altre squadra hanno ricevuto il tributo e l’accoglienza delle istituzioni. A Salerno, quest’anno, per la terza storica promozione in serie A, al ritorno della squadra, non c’erano le istituzioni. Tutti hanno apprezzato gli ultras e la tifoseria che hanno rinunciato alla festa e all’accoglienza per quello che si è verificato, la stessa Salernitana con grande compostezza ha invitato la tifoseria ad avere rispetto per quanto è successo e a non andare allo stadio.

L’assenza del sindaco Vincenzo Napoli , all’arrivo della squadra, è una colpa gravissima, è un vuoto incolmabile che ferisce inevitabilmente i protagonisti di questa storica promozione. Lo stile di Enrico Lotito che ha salutato ad uno ad uno i calciatori e il suo discorso nella sala stampa lo ricorderemo per lungo tempo. Ha dovuto fare anche le veci del sindaco. Il primo cittadino in rappresentanza della città, in questo momento a doppia tensione, doveva rappresentare tutti i cittadini e i tifosi proprio perchè non c’erano e hanno rinunciato ad esserci per rispetto. E invece il vuoto istituzionale gravissimo che rappresenta la mancanza di valori, di interesse, di affetto ma anche di costume e accoglienza. Erano tornati gli eroi di una stagione fantastica senza i propri sostenitori di cui già avevano fatto a meno durante le partite. Se il sindaco non aveva voglia di incontrare la società è comprensibile ma che non si riceve in città, in prima persona, i calciatori che con i loro sacrifici, il loro impegno, la loro abnegazione hanno consentito alla città, alla città amministrata dal sindaco Vincenzo Napoli, di giocare in serie A, è un atto abominevole che non potrà essere colmato nemmeno se la squadra verrà ricevuta e premiata in comune. I giocatori hanno trovato il vuoto, quel vuoto istituzionale che la città, i tifosi, gli ultras non meritano. I calciatori rappresentano, con la maglia granata addosso, tutti i cittadini di Salerno perciò il sindaco aveva il dovere di andare ad accoglierli. E non se ne venga con le norme anti covid perchè era tutto in sicurezza ed era assicurato il distanziamento. Sono arrivati i complimenti di tutti i sindaci della provincia sono mancati solo quelli del sindaco di Salerno, scritti e in presenza. E non c’era nemmeno un assessore o un consigliere comunale ma questa è un’altra storia. Allo stadio ad accogliere la squadra doveva esserci il sindaco. Un assenza ingiustificata. La Salernitana e la città con la tifoseria libera, ultras e organizzata non meritano questo. Sergio Vessicchio