SARNESE, SORRENTINO: “STIAMO VENENDO FUORI DA UN INIZIO NON POSITIVO”

“Insieme per il gruppo e per ridare dignità alla piazza di Sarno: abbiamo un grande progetto e ci mettiamo il cuore”: così Gigi Sorrentino. L’identikit: portiere classe ’91, nativo di Palma Campania, altezza 1.86, una parentesi importante nelle giovanili del Napoli a cavallo tra il 2009 e il 2011, due campionati in lega pro con Monza e Giulianova, in serie D con Olbia e Pomigliano, in Eccellenza con la Palmese, poi nell’estate 2015 l’approdo in maglia granata, 39 presenze con la Polisportiva. Da tanti definito “l’uomo ragno”, l’insuperabile estremo difensore e capitano dei granata.

Questi i numeri del grande Luigi Sorrentino, il portierone granata, la colonna portante della Sarnese 2016 – 17. “Sapevamo che sarebbe stato un anno difficile visto che si è scelto di puntare sui giovani, alcuni arrivati dalle giovanili, altri arrivati a Sarno per rilanciarsi. – spiega Sorrentino – Un avvio così era prevedibile ma stiamo venendo fuori da un inizio non proprio positivo, la vittoria di domenica è stata importante per l’umore. Una vittoria voluta, difesa e meritata per il gioco espresso. Tre punti che ora ci danno più coraggio, una spinta in più per affrontare le gare successive con più serenità”.

Tante le richieste durante la scorsa estate ma il portierone granata ha scelto per il secondo anno consecutivo il progetto della Polisportiva Sarnese, uno dei pochi a restare e poi l’investitura di capitano. “Le richieste sono state davvero tante – spiega Sorrentino – ma sin dall’inizio ho espresso la mia volontà al presidente Origo e al mister Esposito di non voler lasciare Sarno per andare a giocare in un’altra squadra in serie D. Avrei lasciato la maglia granata solo per una occasione più importante tra i professionisti, ho avuto anche richieste da qualche squadra di Lega Pro ma sapevo che non riuscivo ad avere un ruolo da protagonista e quindi ho preferito rimanere a Sarno e sono sicuro che anche quest’anno faremo un ottimo campionato, verranno fuori i veri valori di questa squadra. Credo nella società e nel mister Gianluca Esposito per come lavora con i giovani. Ringrazio loro per la fascia di capitano e per la fiducia e mi riempie di orgoglio. Una squadra di giovani, ma è vero anche che sembrano vecchi. Giovani con una voglia incredibile di fare bene con grande carattere. E’ stato bello domenica vincere, trovare serenità, questo dimostra che questa squadra è unita e l’abbraccio a fine gara lo dimostra”.

Una squadra completamente rinnovata, l’avvio poco felice, poi la vittoria contro la Sancataldese che da grande fiducia all’intero gruppo. “Con una squadra composta da tanti giovani – continua Sorrentino – è più semplice ambientarsi. A questo bisogna aggiungere la serenità della piazza, non abbiamo pressione, quindi, lavoriamo con la massima serenità. I tifosi sanno che noi ci mettiamo il cuore in ogni gara, l’ambiente è sereno. Certo quando non arrivano i risultati bisogna fare uno sforzo in più all’interno dello spogliatoio per caricare i ragazzi ed incoraggiarli, ma il nostro obiettivo è quello di dare il massimo e di sudare la maglia quando si scende in campo, poi ovviamente le partite si possono vincere e perdere questo è il calcio. Noi ci siamo sempre e lotteremo fino in fondo per dare soddisfazione a questa piazza alla società e allo stesso mister che fa tanto per insegnare a questi ragazzi il calcio”.

Sulla qualità della rosa Gigi Sorrentino aggiunge: “Certamente non spetta a me giudicare la rosa, secondo il mio parere la squadra è completa, abbiamo tanti giovani ma di grande qualità. Le prime uscite sono state timide, dobbiamo affrontare le gare con più sfrontatezza, ma sono convinto che con il passare del tempo questi valori verranno fuori e questa squadra si esprimerà al meglio. Anche le formazioni importanti che hanno speso tanti soldi stanno faticando in questo avvio di campionato. Inoltre, in questo avvio di stagione abbiamo incontrato le squadre più in forma del momento, le due gare pareggiate in casa sono state siglate con le prime due in classifica e anche la Sancataldese venuta qui a Sarno non aveva mai perso. Pertanto secondo me già domenica è stata una bella impresa vincere contro i siciliani”.

Qualche difficoltà nell’andare in gol, pochi finora e quelli fatti sono stati realizzati su palle inattive: “E’ vero che abbiamo realizzato tre gol su palle inattive – spiega Sorrentino – ma anche in quello bisogna essere bravi, è frutto di un grande lavoro in settimana”. Domenica un altro derby contro l’Aversa Normanna: “Affronteremo una squadra giovane che ha tanta voglia di fare, ma noi dopo la vittoria di domenica, giochiamo con più coraggio e con il morale più alto. Andremo lì a fare la nostra partita per conquistare i tre punti poi vedremo come si mette la gara”.

Sul progetto della Polisportiva Sarnese di puntare sui giovani e sul grande entusiasmo che lega questa realtà, Sorrentino aggiunge “Tante società vorrebbero imitare la Polisportiva Sarnese, apprezzo gli enormi sacrifici che questa società, e in primis quelli del presidente Francesco Origo. Sin dal primo momento mi è piaciuto questo progetto, per questo ho scelto questa piazza e per questo sono ancora qui a Sarno e sono orgoglioso di vestire questa maglia. Va apprezzato il grande sforzo che questa società mette in campo, un lavoro che dimostra che non sempre bisogna investire tanto nel calcio per ottenere risultati ma a volte puntare sui giovani di valore può portare ugualmente dei grandi risultati e Sarno lo sta dimostrando”.

Poi lancia l’appello ai tifosi, “A loro dico di starci vicino e sostenerci sempre, noi ce la mettiamo tutta. L’appello che rivolgo alla città è quello di affollare lo Squitieri. Con la tribuna coperta ora è un vero gioiellino, affolliamola sempre. Sarno deve ritornare ad essere una piazza importante con tanta gente allo stadio, perché questa città se lo può permettere”.